Antonio Agelli

biblista e vescovo cattolico italiano
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Antonio Agelli, o Aielli C.R. (latinizzazione: Agellius; Sorrento, 1532Roma, 19 novembre 1608), è stato un vescovo cattolico e biblista italiano, vescovo di Acerno.

Antonio Agelli
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Acerno
 
Nato1532 a Sorrento
Deceduto19 novembre 1608 a Roma
Firma
 

Biografia modifica

Nato a Sorrento nel 1532, Agelli entrò nei Chierici Regolari Teatini nel 1551 e professò i voti il 13 dicembre 1553 a Napoli. Inviato a Roma studiò le lingue bibliche sotto la guida del futuro cardinale Guglielmo Sirleto.[1] Fu preposito dell'ordine a Genova dal 1572 e a Cremona dal 1579. Fu membro delle commissioni per la revisione della Vulgata sotto papa Pio V, fino all'edizione di papa Clemente VIII del 1592[2], e per l'edizione della versione greca dei Settanta sotto papa Sisto V.[3] Nominato nel 1593 vescovo di Acerno[4], rinunciò undici anni dopo.[5]

I suoi commentari più apprezzati sono quelli ai Salmi e ai Cantici dell'ufficio divino (Roma, 1606), riediti postumi a Parigi nel 1611. Furono anche pubblicati i suoi commentari al libro del profeta Abacuc (Anversa, 1597), alle Lamentazioni di Geremia (Roma, 1598), e ai Proverbi di Salomone (edito postumo a Verona nel 1649 tra gli Opuscoli vari del chierico teatino Luigi Novarini).

Agelli si interessò anche a Cirillo di Alessandria del quale curò una traduzione latina del De adoratione in spiritu et veritate (Roma, 1588) e l'edizione greca del Contra Nestorium (Roma, 1607).

Opere modifica

Note modifica

  1. ^ Alberto Vaccari, Antonio Agelli, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929. URL consultato l'8 giugno 2019.
  2. ^ Illustrations of Biblical Literature, vol. II, Rev. James Townley, 1856
  3. ^ An Introduction to the Old Testament in Greek: With an Appendix Containing the Letter of Aristeas, Henry Barclay Swete, Cambridge University Press, 2010, p. 181
  4. ^ Patritius (Patrice) Gauchat, HIERARCHIA CATHOLICA MEDII ET RECENTIORIS AEVI Vol IV, Münster, Libraria Regensbergiana, 1935, p. 66. URL consultato il 1º febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2018). (in Latino)
  5. ^ Antonio Agelli, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.  

Bibliografia modifica

  • Giovanni Battista del Tufo, Historia della Religione de' Padri Cherici Regolari, I, Roma 1609, p. 271-273;
  • Giovanni Battista Castaldo, Memorie di cinquanta... teatini, Roma 1615, p. 254;
  • Giuseppe Silos, Historiarum Clericorum Regularium, I, Romae 1650, pp. 310, 512, 532, 639; II, ibid. 1675, pp. 19, 64;
  • Giammaria Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 1, Brescia 1753, p. 181-183;
  • Antonio Francesco Vezzosi, I scrittori de' chierici regolari detti teatini, I, Roma 1780, pp. 5–24;
  • Franz Philip Kaulen, Geschichte der Vulgata, Mainz 1868, pp. 442–446, 463-465;
  • Carlo Padiglione, La Biblioteca del Museo nazionale di Napoli, Napoli 1876, p. 148;
  • Hugo von Hurter, Nomenclator literarius theologiae catholicae, III, Oeniponte 1907, coll. 511-514;
  • Ludwig von Pastor, Storia dei Papi, IX, Roma 1925, pp. 187, 202;
  • Patrick Gauchat, Hierarchia catholica..., IV, Monasterii 1935, p. 66;
  • Relazione di D. Erasmo di Gaeta, in Regnum Dei-Collectanea Theatina, I (1945), pp. 64–65;
  • Dictionnaire d'Histoire et de Géographie Ecclésiastiques, I, coll. 931-932.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN74788984 · ISNI (EN0000 0001 0916 6101 · SBN RMLV023531 · BAV 495/120734 · CERL cnp01302200 · LCCN (ENno2017081524 · GND (DE124588964 · BNE (ESXX821502 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2017081524