Acerno
Acerno (Aciernə in dialetto acernese[4]) è un comune italiano di 2 500 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
Acerno comune | |
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La concattedrale di San Donato | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Salerno |
Amministrazione | |
Sindaco | Massimiliano Cuozzo (lista civica "Per Acerno") dall'11-6-2017 (2º mandato dal 12-6-2022) |
Territorio | |
Coordinate | 40°45′N 15°03′E |
Altitudine | 727 m s.l.m. |
Superficie | 72,5 km² |
Abitanti | 2 500[1] (30-4-2022) |
Densità | 34,48 ab./km² |
Comuni confinanti | Bagnoli Irpino (AV), Calabritto (AV), Campagna, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Rovella, Montella (AV), Olevano sul Tusciano, Senerchia (AV) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84042 |
Prefisso | 089 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 065001 |
Cod. catastale | A023 |
Targa | SA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 459 GG[3] |
Nome abitanti | acernesi |
Patrono | san Donato di Arezzo |
Giorno festivo | 7 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Acerno all'interno della provincia di Salerno | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaAcerno è posizionato al centro dei monti Picentini, nell'alta valle del fiume Tusciano. Il suo territorio confina con la provincia di Avellino.
- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
- Classificazione climatica: zona E, 2459 GG
Storia
modificaBorgo fortificato, fu baronia di Ruggero di Lauria e più tardi marchesato della famiglia Mascara, che ne conservò il possesso fino al secolo XVIII.
Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Montecorvino, appartenente al Distretto di Salerno del Regno delle Due Sicilie.
Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia, ha fatto parte del mandamento di Montecorvino, appartenente al Circondario di Salerno.
Negli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1943, Acerno fu uno dei comuni della Campania destinati dalle autorità fasciste ad accogliere profughi ebrei in internamento civile. Gli internati furono liberati con l'arrivo dell'esercito alleato nel settembre 1943.[5]
Il comune ha subìto gravi danni nel terremoto del 1980.
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 29 maggio 1963.[6]
«D'argento, alla figura di una vergine sostenuta da campagna di verde, coronata d'oro e vestita da una clamide azzurra, tenente nella mano destra una lancia in banda e nella sinistra una testa di cervo al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.[7]»
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- La Donatella
- Concattedrale di San Donato, ubicata poco fuori dal paese vicino al cimitero, è caratterizzata da stile barocco, campanile a più piani e cuspide a bulbo;
- Ex convento e chiesa di Sant'Antonio;
- Santuario della Madonna delle Grazie;
- Chiesa parrocchiale Santa Maria degli Angeli;
- Chiesa dell'arciconfraternita dei Morti;
- Chiesa di San Matteo;
- Chiesa della Madonna del Carmelo (XVI secolo).
Architetture civili
modifica- Antiche cartiere
- Antiche ferriere
- Monumento ai caduti
Architetture militari
modifica- Castello longobardo
Aree naturali
modifica- Grotte
Miniere
modifica- Miniera di lignite
Cultura
modificaMedia
modificaTelevisione
Radio
- Radio Acerno International nacque nel 1978. Il 23 novembre 1980, a causa del terremoto che scosse tutta l’Irpinia, chiuse i battenti per gravi danni subiti alle attrezzature e alla struttura che le ospitava.
Programmi in tv
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[9]
Etnie e minoranze straniere
modificaAl 31 dicembre 2015 ad Acerno risultano residenti 79 cittadini stranieri[10].
Religione
modificaLa maggioranza della popolazione[11] è di religione cristiana di rito cattolico; il comune appartiene alla forania Montecorvino Pugliano - Montecorvino Rovella - Pontecagnano - Acerno dell'Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, con una parrocchia.
Economia
modificaIl territorio è ricoperto da vasti boschi di aceri, castagni, faggi, carpini e noccioli intensamente sfruttati e da ricchi pascoli destinati a un fiorente allevamento di ovini, bovini e suini. Le aree agricole producono ortofrutta, cereali e patate. Per la sua posizione amena e salubre è frequentata sia d'estate che d'inverno e vi sono sorti alcuni alberghi ed aziende agrituristiche.[senza fonte]
Infrastrutture e trasporti
modificaStrade
modifica- Strada Regionale 164/b Montecorvino Rovella-Acerno-Croci di Acerno-confine provincia, principale asse viario che lo collega a Montecorvino Rovella e alla zona irpina di Montella e Bagnoli Irpino.
- Strada Provinciale 31/d Pietra di mastro Agostino-Toriello (in fase di completamento).
Mobilità urbana
modificaLa mobilità è affidata, per quanto riguarda i trasporti extraurbani, alla società Sita Sud che collega il paese con Salerno.
Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1946 | 1952 | Raffaele De Nicola | DC | Sindaco | |
1952 | 1956 | Raffaele De Nicola | DC | Sindaco | |
1956 | 1960 | Generoso Granese | Socialcomunisti (PCI) | Sindaco | |
1960 | 1964 | Raffaele De Nicola | DC | Sindaco | |
1964 | 25 ottobre 1968 | Raffaele De Nicola | DC | Sindaco | |
1970 | 1975 | Pasquale Panico | Lista civica (PSI) | Sindaco | |
1975 | 1980 | Pasquale Panico | Lista civica (PSI) | Sindaco | |
1980 | 1985 | Pasquale Panico | Lista civica (PSI) | Sindaco | |
1985 | 1989 | Donato Matassino | Lista civica (IND) | Sindaco | |
27 giugno 1989 | 21 agosto 1990 | Pasquale Panico | PSI | Sindaco | |
21 agosto 1990 | 17 giugno 1993 | Vito Sansone | PSI | Sindaco | |
17 giugno 1993 | 14 giugno 1994 | Michele Giannattasio | Lista civica (DC) | Sindaco | |
14 giugno 1994 | 25 maggio 1998 | Michele Giannattasio | Unità per Acerno | Sindaco | |
25 maggio 1998 | 26 maggio 2002 | Pasquale Panico | Crescere Insieme | Sindaco | |
26 maggio 2002 | 16 giugno 2006 | Michele Giannattasio | Uniti per Acerno | Sindaco | |
16 giugno 2006 | 27 maggio 2007 | Massimiliano Cuozzo (f.f.) | Uniti per Acerno | Sindaco | |
27 maggio 2007 | 6 maggio 2012 | Massimiliano Cuozzo | Progetto Acerno | Sindaco | |
6 maggio 2012 | 11 giugno 2017 | Vito Sansone | Un'altra Primavera | Sindaco | |
11 giugno 2017 | 12 giugno 2022 | Massimiliano Cuozzo | Per Acerno | Sindaco | |
12 giugno 2022 | in carica | Massimiliano Cuozzo | Insieme per Acerno | Sindaco |
Altre informazioni amministrative
modificaIl comune fa parte della Comunità montana Monti Picentini.
Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Destra Sele e all'Autorità di bacino interregionale del fiume Sele.
La gestione del ciclo dell'acqua è affidato all'ATO 2 Sele.
Per quel che riguarda la gestione dell'irrigazione e del miglioramento fondiario, l'ente competente è il Consorzio di bonifica in Destra del fiume Sele.
Sport
modificaCalcio
modificaAcerno possiede due squadre di calcio. In Seconda Categoria troviamo l'Acerno Calcio, principale squadra cittadina che da anni milita tra i dilettanti con un passato in Seconda Categoria, mentre in Terza Categoria figura lo Sporting Acerno. In passato hanno rappresentato il comune la Virtus Acerno e il Real Acerno 2000.
Impianti sportivi
modifica- Campo di calcio Villaggio San Francesco[12].
Note
modifica- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Giovan Battista Pellegrini, Toponomastica italiana. 10.000 nomi di città, paesi, frazioni, regioni, contrade, monti spiegati nella loro origine e storia, Milano, Hoepli, 1990.
- ^ Ebrei stranieri internati in Campania.
- ^ Acerno, decreto 1963-05-29 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 20 agosto 2022.
- ^ Storia del Comune, su Comune di Acerno. URL consultato il 20 agosto 2022.
- ^ a b c d e f Elenco grotte (PDF). URL consultato il 19 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2007).
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28 dicembre 2012.
- ^ Dati Istat
- ^ Arcidiocesi di Salerno - Campagna - Acerno
- ^ Teseogiovani - Rete Informagiovani della Provincia di Salerno[collegamento interrotto]
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Acerno
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.acerno.sa.it.
- Acèrno, su sapere.it, De Agostini.
- Portale del Piano di Protezione Civile del Comune di Acerno, su pcacerno.geoslab.it. URL consultato il 22 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2015).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 144144648538492445621 · BNF (FR) cb12309154b (data) |
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