Libro dei Proverbi
Il Libro dei Proverbi è un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana.
È scritto in ebraico e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la redazione definitiva del libro è avvenuta in Giudea nel V secolo a.C., raccogliendo testi composti da autori ignoti lungo i secoli precedenti fino al periodo monarchico (XI-X secolo a.C.).
È composto da 31 capitoli contenenti vari proverbi e detti sapienziali.
Etimologia
modificaIl termine Proverbi deriva dall'ebraico Mëshalim (tradizione), che ha un significato più vario rispetto a proverbio, in quanto oltre a proverbio, indica un genere letterario che comprende poemi di contenuto religioso e morale, satire, discorsi di contenuto comparativo, oracoli, sentenze popolari, massime, indicazioni di condotta sessuale per i giovani e consigli matrimoniali per ogni età e tanto altro.
Sezioni del libro
modificaIl libro è stato diviso dall'autore stesso in nove parti:
Autore
modifica- le parti 1,7 e 9 sono anonime;
- le parti 2 e 5 portano il nome di Sentenze di Salomone;
- nelle altre parti l'autore è citato nel testo.
Si suppone che il nucleo primitivo fosse la parte 2 e che poi nel corso delle varie generazioni, questo nucleo sia cresciuto, con l'aggiunta di sentenze di vari sapienti, finché nel IV secolo a.C. la raccolta è stata ultimata.
Testo
modificaIl libro fu scritto in ebraico, ma ne esistono antiche traduzioni, fra cui quella in greco dei Settanta, la versione alessandrina detta Peshitta, il Targum, i frammenti di Simmaco, Aquila di Sinope, la bibbia di Teodozione e infine la versione latina, detta Vulgata di san Girolamo. Come per gli altri libri della Tanakh, il testo ebraico considerato di riferimento è quello masoretico.
Contenuto
modificaL'insegnamento contenuto nei Proverbi, indica le regole da seguire per attuare un comportamento che non arreca problemi a chi le applica e a lungo andare lo rende felice nella vita.
Perciò riguarda le più svariate manifestazioni dell'attività umana:
- la saggezza e come ottenerla
- la follia e come evitarla
- l'onestà e perché è importante essere onesti
- la disonestà e dove conduce
- l'amore e come e con chi realizzarlo
- l'odio e perché è importante evitarlo
- l'ira e le sue conseguenze
- la mitezza e i suoi vantaggi
- la ricchezza, e perché non è necessaria
- la povertà e i suoi motivi
- la laboriosità e i suoi vantaggi
- l'ozio e dove conduce
- i rapporti col padre
- disamina sui rapporti fra figli e genitori
- le regole di comportamento del re nei confronti dei suoi sudditi
- come ci si deve regolare nei rapporti fra uomo e donna
- regole di comportamento del padrone nei confronti degli operai
- come riconoscere un amico
- come riconoscere un nemico.
Ripetutamente vengono espressi i seguenti concetti:
- cos'è la fedeltà (timore di Dio) e i vantaggi che procura
- l'amore verso il prossimo
- cos'è e come si applica la carità
- perché è conveniente dire sempre la verità
- cos'è e come si applica la temperanza
- la prudenza
- come esprimere i propri concetti con parole semplici e oggettive
- quando e perché è meglio stare in silenzio.
Critiche
modificaVoltaire nel suo Dizionario Filosofico, alla voce Salomone parla in questi termini del Libro dei Proverbi:
Ebraismo
modificaBibliografia
modifica- M. Cimosa, Proverbi. Nuova versione, introduzione e commento (I libri biblici), Paoline 2007.
- S. Pinto, Proverbi. Introduzione, traduzione e commento (NVBTO), San Paolo 2013.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni dal Libro dei Proverbi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Libro dei Proverbi
Collegamenti esterni
modifica- La bibbia ufficiale della Chiesa Cattolica in inglese, italiano e latino, su vatican.va.
- La bibbia online, su laparola.net.
- Teodozione (PDF), su 198.62.75.1. URL consultato il 22 agosto 2005 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2005).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316923340 · LCCN (EN) n79135225 · GND (DE) 4077752-2 · BNF (FR) cb12008362r (data) · J9U (EN, HE) 987007286496205171 |
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