Antonio Colomberti

a Viterbo il 20 febbr. 1806 da Gaetano Colomberghi

Antonio Colomberti (Viterbo, 20 febbraio 1806Bologna, 13 marzo 1892) è stato un attore teatrale e scrittore italiano.

Biografia modifica

Antonio Colomberti, figlio di Gaetano, attore di origine tedesca, e di Caterina Rinaldi, anche lei attrice.[1]

Antonio Colomberti seguì fin dalla nascita i genitori nelle loro torunée imparando sin da piccolo l'arte della recitazione: nel 1811-1812 si esibì nel ruolo di bambino nella compagnia Consoli, Zuccato e Pellizza.[2]

Nel 1820 per alcune recite, solo momentaneamente, svolse la parte del primo amoroso nel teatro della piazza Vecchia.[2]

Ricevette solo un'istruzione elementare, ma sin da adolescente approfondì le sue conoscenze culturali di storia antica e degli autori teatrali più importanti, leggendo Vittorio Alfieri, Carlo Goldoni e Pietro Metastasio, e imparò la lingua francese dalla quale era tradotto parte del repertorio delle compagnie dell'Ottocento.[2]

Nel 1822 entrò a Firenze nella compagnia di Lorenzo Pani e seguì gli insegnamenti di Ercole Gallina che lo introdusse nel mondo delle commedie.[1]

Nel 1824 entrò, assieme ai genitori, nella compagnia di Luigi Fini nel ruolo di amoroso generico, e l'anno seguente in quella di Tommaso Zocchi. La sua fortuna iniziò quando si trasferì a Pisa per sostituire un attore nella parte di primo amoroso assoluto. Fu aiutato sia da Zocchi che dagli insegnamenti del direttore della compagnia Giuseppe Salvini, ottenendo il successo del pubblico.[2]

Si sposò una prima volta nel 1827 con Isabella Belloni, attrice di talento e figlia di attori, ma nel 1832 restò vedovo; successivamente si sposò con Amalia Boni, anch'essa attrice, che lo seguì nella carriera.[2]

Ormai attore di successo entrò come primo attore nella compagnia di Luigi Mascherpa, dal 1832 al 1836 e dal 1840 al 1843. Successivamente fondò una sua propria compagnia in cui lavorò per qualche anno, dopo di che recitò per il carnevale del 1854 a Roma al teatro Valle e nei tre anni seguenti a Napoli, al teatro dei Fiorentini.[2]

Colomberti proseguì la sua carriera nel 1860 e poi nel 1863 in società con il Domeniconi, a Torino e Roma, fino al suo abbandono delle scene dopo il 1870 e il suo trasferimento a Bologna dove per tre anni fu presidente e socio della Società dei filodrammatici Concordi.[1]

Si distinse soprattutto nel repertorio tragico (Alfieri e Monti) e drammatico (Metastasio, Alexandre Dumas padre e Giacometti), interpretato con grande vigore pur con il grande utilizzo di effetti di controscena.[1]

Fecondo poligrafo, scrisse tre romanzi storici e alcuni trattati rimasti inediti, che completano e aggiornano l'opera famosa del Bartoli e costituiscono una fonte molto utile per la conoscenza del teatro italiano dell'Ottocento.[1]

Morì a Bologna il 13 marzo 1892.[2]

Note modifica

  1. ^ a b c d e Colomberti, in le muse, III, Novara, De Agostini, 1965, p. 362.
  2. ^ a b c d e f g Rossella Motta, Colomberti, Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 27, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1982. URL consultato il 14 marzo 2021.

Bibliografia modifica

  • (a cura di) Maria Bandini Buti, Enciclopedia biografica e bibliografica italiana, II, 1944.
  • G. Costetti, Il teatro italiano nel 1800, Rocca San Casciano, 1901.
  • S. D'Amico, Il teatro italiano, Milano, 1933.
  • Enciclopedia dello spettacolo, II, Le Maschere, 1960.
  • Emilio Faccioli, Il Teatro Italiano, Einaudi, 1975.
  • G. Gallina, Teatro completo, XVIII, Milano, Treves, 1930.
  • G. Garollo, Dizionario biografico universale, II, Milano, Cisalpino Goliardica, 1907.
  • N. Leonelli, Attori tragici - Attori comici, in Enciclopedia biografica e bibliografica italiana, I, Milano, 1940.
  • C. Levi, Il teatro, Roma, 1919.
  • Mirella Schino, Profilo del teatro italiano dal XV al XX secolo, Carocci, 2003.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN10153661 · ISNI (EN0000 0000 3483 1954 · SBN NAPV030245 · CERL cnp00605147 · LCCN (ENn2005022722 · GND (DE129461091 · BNF (FRcb155114786 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2005022722