Arcipelago Campano
L'Arcipelago Campano è un arcipelago formato da un gruppo di cinque isole situate ai margini del golfo di Napoli, nel Mar Tirreno.
Arcipelago Campano | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | Mar Tirreno |
Coordinate | 40°40′02″N 14°05′44″E / 40.667222°N 14.095556°E |
Isole principali | Ischia, Capri, Procida, Vivara, Nisida. |
Geografia politica | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Città metropolitana | Napoli |
Centro principale | Ischia (18734) |
Fuso orario | UTC+1 |
Demografia | |
Abitanti | 89559[senza fonte] |
Cartografia | |
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L'arcipelago veniva anche detto un tempo "delle Isole Partenopee", locuzione che veniva estesa anche alle isole Ponziane di Ponza e Ventotene (prima dell'istituzione delle province di Latina e Caserta i rispettivi comuni afferivano infatti alla provincia di Napoli).
Descrizione modifica
All'interno dell'arcipelago è possibile individuare un gruppo più ristretto, denominato isole flegree, dalle comuni caratteristiche geologiche, di fatto simili a quelle dei Campi Flegrei.
Le isole principali, in ordine di estensione, sono:
- Ischia (la più grande), divisa in 6 comuni: Ischia, Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio, Serrara Fontana e Barano d'Ischia;
- Capri, divisa nei comuni di Capri e Anacapri;
- Procida, comune omonimo;
- Vivara, parte del comune di Procida;
- Nisida, parte del comune di Napoli.
Vi sono poi ancora delle isolette minori, tra cui vanno ricordate:
- l'isolotto del Castello Aragonese di Ischia fuori Ischia Ponte;
- l'isolotto di San Martino nel comune di Monte di Procida;
- l'isolotto della Gaiola alla punta estrema di Posillipo, oggi compreso nel Parco sommerso di Gaiola;
- l'isolotto di Megaride, su cui si trova il castel dell'Ovo, a Napoli;
- lo scoglio di Rovigliano (già Revigliano), nei pressi della foce del fiume Sarno, tra i comuni di Torre Annunziata e di Castellammare di Stabia;
- a Capri i famosi tre Faraglioni (chiamati "di terra", "di mezzo", "di fuori"), e poi lo scoglio del Monacone a poca distanza da essi;
- le tre isole de Li Galli (il Gallo lungo, la Castelluccia, la Rotonda), sulla costiera amalfitana;
- lo scoglio di Vetara (anche detto Vivaro), posto 3 km ad ovest de Li Galli.
- lo scoglio di Isca, famoso per essere stato per molti anni il luogo ritiro di Eduardo De Filippo.
- lo scoglio di Scruopolo, a pochi chilometri di distanza da quello di Isca.
- l’isola Pennata nel comune di Bacoli.
Tra le isole scomparse a Napoli, vanno ricordate:
- l'isolotto del Lazzaretto (un tempo chiamato isolotto del Coppino o Chiuppino), posto fra l'isola di Nisida e la terraferma, oramai inglobato quale slargo nella strada di collegamento: lo si riconosce in vecchie stampe e in foto anteriori al 1934, anno in cui fu realizzata la strada-ponte;
- l'isolotto di San Leonardo, a Napoli, corrispondente all'attuale Rotonda Diaz in via Caracciolo: in vecchie immagini e stampe lo si riconosce ancora caratterizzato dall'omonima chiesetta;
- l'isolotto di San Vincenzo, inglobato nel 1596 nel nuovo molo del porto di Napoli realizzato da Domenico Fontana; fino allora sull'isolotto era posto il vecchio faro costruito dagli Angioini chiamato "Torre di San Vincenzo", come si vede sulla famosa Tavola Strozzi.
Bibliografia modifica
- Sergio Zazzera Le isole di Napoli, Roma 1997 ISBN 88-8183-764-1
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'Arcipelago Campano
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Collegamenti esterni modifica
- Arcipelagocampano.com. URL consultato l'8 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).