Anacapri

comune italiano della Città metropolitana di Napoli

Anacapri (Ronnacràpe in napoletano[4]) è un comune italiano di 6 827 abitanti[1] della città metropolitana di Napoli in Campania. È uno dei due comuni (il più esteso) nei quali si divide amministrativamente l'isola di Capri.

Anacapri
comune
Anacapri – Stemma
Anacapri – Bandiera
Anacapri – Veduta
Anacapri – Veduta
Panorama di Anacapri
Localizzazione
StatoItalia Italia
Regione Campania
Città metropolitana Napoli
Amministrazione
SindacoAlessandro Scoppa (lista civica Anacapri) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate40°33′05″N 14°13′00″E / 40.551389°N 14.216667°E40.551389; 14.216667 (Anacapri)
Altitudine275 m s.l.m.
Superficie6,47 km²
Abitanti6 827[1] (31-7-2022)
Densità1 055,18 ab./km²
Comuni confinantiCapri
Altre informazioni
Cod. postale80071
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT063004
Cod. catastaleA268
TargaNA
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 254 GG[3]
Nome abitantianacapresi
Patronosant'Antonio di Padova
Giorno festivo13 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Anacapri
Anacapri
Anacapri – Mappa
Anacapri – Mappa
Posizione del comune di Anacapri nella città metropolitana di Napoli
Sito istituzionale

Geografia fisicaModifica

Situato sull'isola di Capri, sorge sul fianco settentrionale del monte Solaro (che, con 589 m, è la massima vetta dell'isola); una seggiovia collega l'abitato con la vetta del monte, da dove lo sguardo spazia su un vastissimo panorama, dal golfo di Napoli al golfo di Salerno.

Origini del nomeModifica

Il nome deriva dal greco ànà (sopra) e Capri.

StoriaModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Capri.

Lo storico e geografo greco Strabone nella sua Geografia, riteneva che Capri fosse stata un tempo unita alla terraferma. Questa sua ipotesi è stata poi confermata sia dall'analogia geologica che lega l'isola alla penisola sorrentina sia da alcune scoperte archeologiche.

A partire dal XIX secolo l'isola ebbe una nuova veste. Diventò meta di numerosi viaggiatori che la visitarono e ne ammirarono la natura e la celebre Grotta Azzurra, divenuta intanto famosa in tutto il mondo.

Tra il 1927 e il 1946 i due comuni dell'isola furono aggregati in un unico comune. Dopo il 2000 è stato riproposto il ritorno ad un'unica entità amministrativa sull'isola.

SimboliModifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 1º dicembre 1952.

«Di rosso, alla capra saliente su una scala posta in sbarra, il tutto al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesseModifica

Villa San MicheleModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Villa San Michele (Capri).

Il più famoso edificio di Anacapri è la Villa San Michele, che fu fatta costruire dallo scrittore e medico svedese Axel Munthe come propria residenza, adattando un antico convento dedicato appunto a san Michele, e che oggi è una frequentata meta turistica, anche per il suo splendido giardino. Non lontano è la chiesa di San Michele (XVIII secolo).

Grotta AzzurraModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Grotta Azzurra.

Proprio nel comune di Anacapri si trova la celebrata Grotta Azzurra, la cui notorietà mondiale data già dal XIX secolo.

Altri luoghi di interesseModifica

 
Vista dal Monte Solaro

SocietàModifica

Evoluzione demograficaModifica

Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniereModifica

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 i cittadini stranieri residenti ad Anacapri erano 497, corrispondenti al 7,1% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:[6]

  1. Sri Lanka 191 2,7%
  2. Ucraina 79 1,1%
  3. Romania 68 0,9%
  4. Albania 49 0,7%
  5. Germania 20 0,2%

CulturaModifica

MusicaModifica

Il musicista impressionista Claude Debussy scrisse un brano chiamato Les collines d'Anacapri, compreso nel 1º libro dei Préludes dedicato appunto all'omonima zona dell'isola dove però, molto probabilmente, non era mai stato.

LetteraturaModifica

Il romanzo di Alberto Moravia 1934 è ambientato ad Anacapri.

EconomiaModifica

Una selezionata agricoltura di tipo intensivo (olive, agrumi e soprattutto uva, da cui si ricava un ottimo vino bianco) ma assai più il turismo, attirato dalle bellezze naturali del luogo, sono le basi dell'economia locale.

Infrastrutture e trasportiModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Trasporti a Capri ed Eliporto di Capri.

La seggiovia di Monte Solaro è un impianto di Anacapri, che collega il centro storico del comune (situato a 286 metri a livello del mare) con il monte Solaro, la cui vetta è posta a 589 metri s.l.m.

AmministrazioneModifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
9 giugno 1989 19 maggio 1990 Teresa Gentile lista civica Sindaco [7]
19 maggio 1990 29 aprile 1993 Fausto Arcucci Democrazia Cristiana Sindaco [7]
7 maggio 1993 24 aprile 1995 Rino Di Pietro Democrazia Cristiana Sindaco [7]
24 aprile 1995 13 giugno 1999 Francesco Cerrotta lista civica Sindaco [7]
13 giugno 1999 12 giugno 2004 Francesco Cerrotta lista civica Sindaco [7]
12 giugno 2004 7 giugno 2009 Mario Staiano lista civica Sindaco [7]
7 giugno 2009 26 maggio 2014 Francesco Cerrotta Anacapri Sindaco [7]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Francesco Cerrotta Anacapri Sindaco [7]
27 maggio 2019 in carica Alessandro Scoppa Lista Anacapri Sindaco [7]

SportModifica

CalcioModifica

La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Anacapri 1966 che milita nel girone B campano di Promozione. Nacque nel 1966.

NoteModifica

  1. ^ a b Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 27, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ ISTAT 31 dicembre 2018, su demo.istat.it. URL consultato il 3 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  7. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Voci correlateModifica

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Collegamenti esterniModifica

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