Tripolium sorrentinoi

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L'astro di Sorrentino (Tripolium sorrentinoi (Tod.) Raimondo & Greuter, 2005) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae[2], endemica della Sicilia.

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Astro di Sorrentino
Tripolium sorrentinoi
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae

Bellis lineage

Sottotribù Bellidinae
Genere Tripolium
Specie T. sorrentinoi
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae
Genere Tripolium
Specie T. sorrentinoi
Nomenclatura binomiale
Tripolium sorrentinoi
(Tod.) Raimondo & Greuter, 2005
Sinonimi

Galatella sorrentinii
Tod.
Aster sorrentinii
(Tod.) Lojac.

Descrizione modifica

È una pianta perenne camefita suffruticosa, alta circa 40 cm.

Ha foglie lanceolate o subspatolate, con bordo dentellato.

Presenta infiorescenze a capolino, del diametro di 1-1.5 cm, con fiori esterni ligulati, di colore viola-pallido e fiori centrali gialli. Fiorisce da giugno a novembre.

I frutti sono acheni dotati di una appendice piumosa e leggera (pappo) di colore giallastro.

Distribuzione e habitat modifica

La specie, descritta già alla fine del XIX secolo, nei pressi di Palazzo Adriano (locus classicus) era successivamente scomparsa, tanto da far ritenere che si fosse estinta. Nel 1979 una popolazione è stata individuata sulle Madonie (Castellana Sicula, Petralia). Successivamente la sua presenza è segnalata in diversi altri siti quali Rocca Busambra, Rocche di Rao, Bosco Rifesi, Burgio, Bivona, San Biagio Platani, Maccalube di Aragona, Monte Conca, Monte Quacella, Monte dei Cervi, Pizzo Carbonara, Monte Ferro, Pizzo Otiero, Bosco di S. Adriano.

Cresce su terreni argillosi umidi, ad altitudini comprese tra 300 e 1000 m s.l.m.

Conservazione modifica

La specie è inserita nella Direttiva Habitat 92/43/CEE (allegato II) [3]. La Lista rossa della Flora Italiana classifica A. sorrentinii come specie vulnerabile [1].

Note modifica

  1. ^ a b Forum Plinianum, Aster sorrentinii, in Liste rosse e blu della flora italiana[collegamento interrotto], ANPA, 2003, ISBN 88-448-0265-1.
  2. ^ (EN) Tripolium sorrentinoi, in The Plant List. URL consultato l'11 aprile 2015.
  3. ^ Direttiva Habitat 92/43/CEE[collegamento interrotto]

Bibliografia modifica

  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Edagricole, Bologna 1982. ISBN 8850624492
  • T.G. Tutin, V.H. Heywood et Alii, Flora Europea, Cambridge University Press 1976. ISBN 052108489X

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