Celtis tournefortii aetnensis

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Il bagolaro dell'Etna (Celtis tournefortii subsp. aetnensis (Tornab.) Raimondo & Schicchi) è una pianta spontanea della famiglia delle Cannabaceae, endemica della Sicilia[1].

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Bagolaro dell'Etna
Celtis tournefortii subsp. aetnensis
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Eurosidi I
Ordine Rosales
Famiglia Cannabaceae
Genere Celtis
Specie C. tournefortii
Sottospecie C. t. aetnensis
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Urticales
Famiglia Cannabaceae
Genere Celtis
Specie C. tournefortii
Sottospecie C. t. aetnensis
Nomenclatura trinomiale
Celtis tournefortii subsp. aetnensis
(Tornab.) Raimondo & Schicchi
Sinonimi

Celtis aetnensis
(Tornab.) Strobl
Celtis asperrima
Lojac.
Celtis betulina
Lojac.
Celtis tournefortii var. aetnensis
Tornab.
Celtis tournefortii subsp. asperrima
(Lojac.) Raimondo & Schicchi

Nomi comuni

millicucco, minicucco

È conosciuto in siciliano come favaragghiu, millicuccu o minicuccu[2].

Descrizione modifica

Il bagolaro dell'Etna è un albero o arbusto legnoso, cespitoso che può crescere fino ai 6-8 metri; è una pianta caducifoglia e latifoglia. Possiede un legno duro e resistente.

Le foglie sono cuoriformi e debolmente crenate sul bordo. All'inizio dell'autunno le sue bacche si colorano di arancione/giallo e quando assumono una colorazione molto scura diventano cibo di uccelli ma anche tradizionale assaggio dell'uomo che ne apprezza il profumo ed il sapore assai gradevole.

Distribuzione e habitat modifica

Questa entità è presente sulle pendici sud occidentali dell'Etna, sui Nebrodi, sulle Madonie, sulla Rocca Busambra e sui monti Sicani.[3]

Cresce tra i 500 ed i 900 metri s.l.m..

È compreso fra le specie protette del Parco dell'Etna.

Usi modifica

Il bagolaro dell'Etna è usato per il legno duro e compatto. I frutti sono eduli.

Note modifica

  1. ^ (EN) Celtis tournefortii subsp. aetnensis, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 19/5/2022.
  2. ^ Millicucco [collegamento interrotto], su sites.unice.fr. URL consultato il 19/5/2022.
  3. ^ (EN) Gianguzzi L., Cusimano D., Cuttonaro P., Gianguzzi G., Romano S., Distribution, ecology and conservation survey on the Celtis tournefortii subsp. aetnensis (Celtidaceae: Cannabaceae) populations in Sicily, in Webbia, vol. 69, n. 2, 2014, pp. 325-334.

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