Banca islamica per lo sviluppo

La Banca islamica per lo sviluppo (IDB) è nata nell'ambito della prima conferenza dei ministri delle finanze dell'Organizzazione della cooperazione islamica in francese: Organisation de la coopération islamique (OIC o OCI) nel dicembre del 1973 e persegue l'obiettivo del sostegno allo sviluppo socioeconomico tanto dei paesi membri quanto delle comunità musulmane esterne ad essi. La sede è Gedda.

Banca islamica per lo sviluppo
(AR) البنك الإسلامي للتنمية
AbbreviazioneIDB
TipoBanca di sviluppo
Fondazione1975
Sede centraleBandiera dell'Arabia Saudita Gedda
Area di azione56 paesi
PresidenteBandiera dell'Arabia Saudita Muhammed Al-Jasser
Impiegati932
Sito web

Il 28 marzo 2007 le è stato riconosciuto lo status di osservatore dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Stati membri modifica

Afghanistan, Albania, Algeria, Arabia Saudita, Azerbaigian, Bahrein, Bangladesh, Benin, Brunei, Burkina Faso, Camerun, Ciad, Comore, Costa d'Avorio, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Gabon, Gambia, Gibuti, Giordania, Guinea, Guinea-Bissau, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakistan, Kirghizistan, Kuwait, Libano, Libia, Malaysia, Maldive, Mali, Marocco, Mauritania, Mozambico, Niger, Nigeria, Oman, Pakistan, Palestina, Qatar, Senegal, Sierra Leone, Siria, Somalia, Sudan, Suriname, Tagikistan, Togo, Tunisia, Turchia, Turkmenistan, Uganda, Uzbekistan, Yemen.

Per essere ammessi all'IDB è necessario appartenere all'OIC.

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN149836697 · ISNI (EN0000 0001 1957 6008 · LCCN (ENn77013487 · BNF (FRcb121782027 (data) · J9U (ENHE987007594594705171 · WorldCat Identities (ENlccn-n77013487