Bedřich Hrozný
Bedřich Hrozný (Lysá nad Labem, 6 maggio 1879 – Praga, 12 dicembre 1952) è stato un linguista, orientalista e archeologo ceco, primo a decifrare la lingua ittita e a riconoscerla come lingua indoeuropea.
Biografia
modificaLa formazione e i primi studi
modificaNato a Lysá nad Labem, nella Boemia centrale, studiò ebraico e arabo a Kolín[senza fonte] e nel 1904 partecipò ad alcuni scavi in Palestina settentrionale. In seguito si specializzò in assiriologia, lingue orientali e scrittura cuneiforme presso l'Università di Vienna, dove fu docente dal 1905 al 1919[1].
La decifrazione dell'ittita
modificaRichiamato alle armi in occasione della prima guerra mondiale, ebbe occasione di studiare le tavolette cuneiformi fino ad allora indecifrate rinvenute presso Bogazköi, nel sito che in seguito sarebbe stato identificato come Hattuša, la capitale dell'Impero ittita. Applicando il metodo combinatorio riuscì, partendo dagli ideogrammi già noti, a dedurre il senso delle altre parole che costituivano una data frase. Isolò e decifrò così diversi elementi, tra i quali una desinenza -an con funzione di accusativo singolare; una radice verbale ad- / eza- con il significato di "mangiare", nelle forme ezateni ("voi mangerete") e adanzi ("loro mangeranno"); vadar con il significato di "acqua"[2].
L'applicazione del metodo comparativo proprio dell'indoeuropeistica consentì immediatamente a Hrozný di stabilire strette connessioni tra la lingua che aveva appena decifrato, l'ittita, e altre lingue indoeuropee: ad- / eza- era immediatamente accostabile al latino edo, al tedesco essen, al ceco jìsti; vadar all'inglese water, al tedesco Wasser, al ceco voda. La prima frase in ittita decifrata da Hrozný fu una formula liturgica: «Ora voi mangerete pane, poi berrete acqua»[2].
I risultati dei suoi studi, pubblicati nel 1917, rivoluzionarono l'indoeuropeistica e condussero progressivamente all'abbandono di diversi paradigmi elaborati dalla disciplina nel corso del XIX secolo, dalla ricostruzione "greco-sanscritista" proposta dalla Scuola neogrammaticale tedesca all'esistenza di un'isoglossa dialettale che avrebbe diviso le lingue indoeuropee in occidentali e orientali (isoglossa centum-satem)[2].
Quando ancora la lingua scritta in lineare B non era stata decifrata, la paragonò all'ittita e giunse alla conclusione che probabilmente fossero imparentate.[3]
La docenza a Praga
modificaDal 1919 al 1952, anno della sua morte, Hrozný tenne la cattedra di Storia dell'Oriente antico presso l'Università Carolina di Praga, ove fu rettore tra il 1939 e il 1940. Nel 1925 guidò una spedizione cecoslovacca a Kültepe (l'ittita Neša o Kaneš), sempre in Anatolia, dove rinvenne un migliaio di tavolette in assiro[1].
Opere
modifica- (DE) Sumerisch-babylonische Mythen von dem Gotte Ninrag (Ninib), Berlino, Wolf Peiser, 1903
- (CS) Obilí ve staré Babylónií, Vienna, Hölder in Komm., 1913
- (DE) Die Lösung des hethitischen Problems in "Mitteilungen der Deutschen Orient-Gesellschaft" nº 56, pp. 17–50, 1915
- (DE) Die Sprache der Hethiter, ihr Bau und ihre Zugehörigkeit zum indogermanischen Sprachstamm, Lipsia, J.C. Hinrichs, 1917. Ora in Dresda, TU Dresden, 2002 ISBN 3-86005-319-1
- (DE) Hethitische Keilschrifttexte aus Boghazköi, in Umschrift, mit Übersetzung und Kommentar, Lipsia, J.C. Hinrichs, 1919
- (DE) Über die Völker und Sprachen des alten Chatti-Landes. Hethitische Könige, Lipsia, J.C. Hinrichs, 1920
- (DE) Keilschrifttexte aus Boghazköi, in "Autographien", Lipsia, J.C. Hinrichs, 1921, voll. V-VI. Ora in Osnabrück, Zeller, 1970
- (FR) Les inscriptions hittites hiéroglyphiques: essai de déchiffrement; suivi d'une grammaire hittite hiéroglyphique en paradigmes et d'une liste d'hiéroglyphes, Praga, Orientální Ústav, 1933
- (DE) Über die älteste Völkerwanderung und über das Problem der proto-indischen Zivilisation. Ein Versuch, die proto-indischen Inschriften von Mohendscho-Daro zu entziffern, Praga, 1939
- (DE) Die älteste Geschichte Vorderasiens und Indiens, Praga, Melantrich, 1940-1943
- (FR) Inscriptions cunéiformes du Kultépé, Praga, 1952, vol. I
- (EN) Ancient history of Western Asia, India and Crete, New York, 1953
Note
modifica- ^ a b Bedřich Hrozný, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 21 novembre 2009. (EN) Bedřich Hrozný, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. URL consultato il 21 novembre 2009.
- ^ a b c Francisco Villar, Gli Indoeuropei e le origini dell'Europa, pp. 346-347.
- ^ Louis Godart, L'invenzione della scrittura, p. 33.
Bibliografia
modifica- (ES) Francisco Villar, Los Indoeuropeos y los origines de Europa: lenguaje e historia, Madrid, Gredos, 1991, ISBN 84-249-1471-6. Trad. it.: Francisco Villar, Gli Indoeuropei e le origini dell'Europa, Bologna, Il Mulino, 1997, ISBN 88-15-05708-0.
- Calvert Watkins, Il proto-indoeuropeo, in Anna Giacalone Ramat, Paolo Ramat (a cura di), Le lingue indoeuropee, Bologna, Il Mulino, 1993, ISBN 88-15-03354-8. Ora in: Enrico Campanile, Bernard Comrie, Calvert Watkins, Introduzione alla lingua e alla cultura degli Indoeuropei, Bologna, Il Mulino, 2005, ISBN 88-15-10763-0.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bedřich Hrozný
Collegamenti esterni
modifica- Hrozný, Bedřich, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Francesco Gabrieli, HROZNÝ, Bedřich, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
- HROZNÝ, Bedřich, in Enciclopedia Italiana, III Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
- (EN) Bedřich Hrozný, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Bedřich Hrozný / Bedřich Hrozný (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Pubblicazioni di Bedřich Hrozný, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (DE) Scheda Bedřich Hrozný sul sito del progetto Titus, su titus.uni-frankfurt.de. URL consultato il 21 novembre 2009.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32130155 · ISNI (EN) 0000 0001 1051 5575 · SBN MILV035785 · BAV 495/304985 · LCCN (EN) n83225277 · GND (DE) 118775162 · BNE (ES) XX1313196 (data) · BNF (FR) cb12976907s (data) · J9U (EN, HE) 987007275878705171 · CONOR.SI (SL) 101455203 |
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