Caprezzo

comune italiano

Caprezzo (Cravess in piemontese, Cavresc in lombardo) è un comune italiano di 171 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte. Tutto il suo territorio è compreso nel Parco Nazionale della Val Grande.[4]

Caprezzo
comune
Caprezzo – Stemma
Caprezzo – Veduta
Caprezzo – Veduta
Vista su Caprezzo con la chiesa di San Bartolomeo e sullo sfondo la chiesetta della Madonna del Sasso
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Verbano-Cusio-Ossola
Amministrazione
SindacoPierangelo Ballardini (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°59′N 8°34′E / 45.983333°N 8.566667°E45.983333; 8.566667 (Caprezzo)
Altitudine530 m s.l.m.
Superficie7,26 km²
Abitanti171[1] (30-11-2022)
Densità23,55 ab./km²
FrazioniPonte Nivia
Comuni confinantiCambiasca, Intragna, Miazzina, Vignone
Altre informazioni
Cod. postale28815
Prefisso0323
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT103018
Cod. catastaleB694
TargaVB
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 993 GG[3]
Nome abitanticaprezzesi
Patronosan Bartolomeo
Giorno festivo24 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Caprezzo
Caprezzo
Caprezzo – Mappa
Caprezzo – Mappa
Posizione di Caprezzo nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola
Sito istituzionale

Caprezzo è il paese natale di Baldassare Verazzi, pittore ottocentesco e autore del quadro più rappresentativo delle risorgimentali Cinque giornate di Milano.

Storia modifica

Caprezzo è stato citato per la prima volta nell'archivio capitolare di Intra nell'anno 1125/1128, quando un tale Pietro Spallador di Capricio doveva pagare otto denari e un amiscere (una contribuzione in natura). Nei secoli seguenti il paese fu menzionato in modo di Capricium, Cavretium o Capretium e faceva parte della „Comunità della Vallintrasca“, comunità già nominata in una carta del 946.[5] Caprezzo fu soggetta al Contado di Angera, al Castello in Pallanza, alla città di Novara e poi al Ducato di Milano. Dal 1466 al 1797 Caprezzo fu un feudo dei Borromeo.

Nel 1486 c'era già una piccola chiesa a Caprezzo. Il 18 novembre 1617 Caprezzo diventava una parrocchia.

L'economia si basava sulla cultura del vino e canapa, l'allevamento di bovini e pecore e la vendita di castagne, noci e legna da ardere. I prodotti vennero anche commerciati sul Lago Maggiore a Milano e in Svizzera. Non essendo sufficiente il reddito del paese per vivere, la maggior parte dell'anno erano assenti i due terzi degli uomini, e molti emigravano in Lombardia e dal 1860 anche all'estero, Svizzera e Francia, svolgendo il lavoro di muratore e cementista.

Nel 1944 Caprezzo era al confine della Repubblica partigiana dell'Ossola.

Simboli modifica

Il comune non ha ancora adottato uno stemma ufficiale. Tuttavia, in determinati ambiti, risulta in uso uno stemma non ufficiale, disegnato da terzi in maniera del tutto autonoma dall'amministrazione comunale, così blasonato:

«Troncato in scaglione rovesciato d'azzurro e di verde, alla capra saliente d'argento, attraversante, accompagnata nei cantoni destro del capo e sinistro della punta rispettivamente dalle lettere V e C, d'oro, in caratteri maiuscoli lapidari romani. Ornamenti esteriori da Comune.»

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Caprezzo è attraversato da numerosi ruscelli, che fornivano l'acqua per diverse attività:

  • un mulino della Latteria Sociale, fondato nel 1876, dove si produceva del burro
  • due grandi lavatoi, erretti da Pietro Verazzi nel 1885

Dalla chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, eretta fra 1610 e 1617, parte una via crucis che conduce alla Madonnina del sasso. Questa chiesetta venne costruita per un voto a seguito della peste del 1630. La prima domenica di luglio viene fatta una processione e dopo la messa viene effettuato l'incanto, una tradizionale asta con i prodotti locali offerti dai cittadini per il sostentamento del parroco e della pieve.

Alcune case possiedono ancora tetti di pietra, che in caso di ristrutturazioni vengono però spesso sostuiti dalle più economiche tegole.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[6]

Istituzioni, enti e associazioni modifica

L'associazione culturale Pro Loco cura alcune iniziative per creare momenti di incontro tra villeggianti e locali.

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Alberto Barbini lista civica Vivere Caprezzo Sindaco [7]
27 maggio 2019 in carica Pierangelo Ballardini lista civica Continuità e sviluppo Sindaco [7]

Altre informazioni amministrative modifica

Fa parte dell'unione montana di comuni Valgrande e del Lago di Mergozzo.

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2022 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Proposta e approvazione dell'ampliamento del parco sull'intero territorio comunale (PDF), su isprambiente.gov.it.
  5. ^ Cenni storici Archiviato il 20 luglio 2018 in Internet Archive. su caprezzo.vb.it
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ a b http://amministratori.interno.it/

Bibliografia modifica

  • Antonio Varalli, Cenni storici sul paese di Caprezzo, Milano, 1920, ristampa a cura della Pro Loco a Caprezzo, 1986.
  • Antonio Garlandini, Cenni storici di Caprezzo 2.0, Alberti Libraio Editore, Verbania, 2022.

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