Il Comte AC-3 fu un aereo militare bimotore in configurazione traente-spingente e monoplano ad ala alta sviluppato dall'azienda aeronautica svizzera Alfred Comte, Schweizerische Flugzeugfabrik nei tardi anni venti del XX secolo. Costruito su specifiche emesse dal governo della Bolivia e destinato a ricoprire ruoli come bombardiere e aereo da trasporto tattico, pur su un iniziale commissione di tre velivoli venne realizzato in un solo esemplare che non venne mai utilizzato in operazioni militari.

Comte AC-3
Descrizione
Tipobombardiere/trasporto
Equipaggio3
ProgettistaAlfred Comte
CostruttoreBandiera della Svizzera Comte
Data primo volo1930
Data ritiro dal servizio1935
Utilizzatore principaleBandiera della Bolivia Aer. boliviana
Esemplari1
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza18 m
Apertura alare26 m
Altezza6 m
Superficie alare95
Peso a vuoto4000 kg
Peso carico6500 kg
Propulsione
Motore2 Hispano-Suiza
Potenza600 CV (441 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità max210 km/h (113 kn)
Autonomia1 500 km (810 nmi)
Tangenza5 300 m (17 388 ft)

dati tratti da L'Aviazione grande enciclopedia illustrata[1]

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Storia del progetto modifica

 
Il Comte AC-3 dotato di eliche quadripala.

Nel novembre del 1928, in risposta all'aumento delle tensioni e degli scontri tra le truppe di stanza nella regione confinaria del Gran Chaco, situata tra il Paraguay e la Bolivia, quest'ultima fece un ordine ad Alfred Comte, proprietario di una piccola industria aeronautica svizzera, per la produzione di tre velivoli da trasporto a lungo raggio, utilizzando i fondi ricavati dal contributo popolare.[2]

Il nuovo velivolo era troppo grande per essere costruito nell'allora esistente fabbrica di Comte (l'AC-3 era il più grande aereo mai sviluppato e costruito in Svizzera), costringendo l'azienda a costruire un nuovo hangar solo per la produzione dell'AC-3.[2]

Il velivolo andò in volo per la prima volta dall'aerodromo di Dübendorf il 22 febbraio 1930. Durante le seguenti prove di volo l'AC-3 non riuscì a raggiungere la velocità massima prevista e, nel tentativo di riuscire a migliorare le prestazioni del velivolo, le originali eliche a due pale vennero sostituite con eliche quadripala.[2]

Il crollo del prezzo dello stagno, del quale la Bolivia era tra le più importanti nazioni di estrazione fin dal tardo XIX secolo[3], causò gravi problemi finanziari in Bolivia, così la giunta militare al potere annullò l'ordine per i tre bombardieri Comte. Il primo ed unico esemplare costruito fu comunque consegnato, e venne poi smantellato nel 1935.[4]

Tecnica modifica

L'AC-3 era un monoplano a costruzione mista, caratterizzato da una cabina di pilotaggio aperta e separata dal vano passeggeri e/o merci.[1]

La fusoliera era a sezione rettangolare, realizzata con struttura metallica rivestita da tessuto, e terminava in un impennaggio classico monoderiva.[1] La cellula integrava tre alloggiamenti aperti, uno nel naso, destinato a un mitragliere o un osservatore, uno davanti al bordo d'attacco alare per il pilota ed infine uno sulla parte dorsale superiore per un mitragliere di coda.[1] Un portellone sul lato sinistro consentiva di caricare merci o truppe all'interno della cabina principale.[1]

La velatura era di tipo monoplana, con piano alare montato alto e a sbalzo sulla fusoliera, controventato per irrigidire e rinforzare la struttura grazie una coppia di aste di controvento per lato.[1]

Il carrello d'atterraggio era un classico biciclo anteriore fisso, con elementi anteriori ruotati e ammortizzati montati su struttura anch'essa ammortizzata, integrato posteriormente con un pattino d'appoggio posizionato sotto l'impennaggio di coda.[1]

La propulsione era affidata a una coppia di motori in linea Hispano-Suiza raffreddati a liquido, i quali erogavano una potenza pari a 600 CV (441 kW) ciascuno e che trasmettevano il moto ad altrettante eliche quadripala.[1] Disposti in configurazione traente-spingente sopra la fusoliera, erano alloggiati in un'unica gondola, alla quale erano anche fissati sui lati i radiatori, collegata alla cellula tramite otto montanti.[1] Questa soluzione tecnica si rendeva necessaria con i propulsori installati a una distanza tale da consentire lo spazio d'azione per le due eliche che operavano sopra la fusoliera.[1]

Utilizzatori modifica

  Bolivia

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j Boroli, Boroli 1983, p. 133.
  2. ^ a b c Stapfer 2005, p. 26.
  3. ^ Stagno, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  4. ^ Stapfer 2005, pp. 27-28.

Bibliografia modifica

  • Achille Boroli e Adolfo Boroli, Comta AC-3, in L'Aviazione grande enciclopedia illustrata, vol. 5, Novara, De Agostini, 1982, p. 133.
  • (EN) Dan Hagedorn, Latin American Air Wars and Aircraft, Crowborough, Hikoki Publications Limited, 2005.
  • (EN) The Illustrated Encyclopedia of Aircraft (Part Work 1982-1985), Orbis Publishing, 1985.
Periodici
  • (EN) Hans-Henri Stapfer, A Bomber from Switzerland, in Air Enthusiast, vol. 115, gennaio-febbraio 2005, p. 26-28, ISSN 0143-5450 (WC · ACNP).

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