Monte Corno Battisti

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Il monte Corno Battisti, già monte Corno di Vallarsa, (1778 m) è una cima del massiccio del Pasubio, nel gruppo delle Prealpi Vicentine. Amministrativamente si trova in territorio trentino e fu teatro, durante il primo conflitto mondiale, della battaglia del Monte Corno.

Monte Corno Battisti
La cima del Monte Corno Battisti e la Selletta Battisti in basso a destra
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Trentino-Alto Adige
Provincia  Trento
Altezza1 778 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate45°48′41.94″N 11°07′23.92″E / 45.81165°N 11.12331°E45.81165; 11.12331
Altri nomi e significatiMonte Corno di Vallarsa
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Trentino-Alto Adige
Monte Corno Battisti
Monte Corno Battisti
Mappa di localizzazione: Alpi
Monte Corno Battisti
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Sud-orientali
SezionePrealpi venete
SottosezionePrealpi vicentine
SupergruppoPiccole Dolomiti
GruppoMassiccio del Pasubio
SottogruppoDorsale del Pasubio
CodiceII/C-32.I-B.4

Descrizione modifica

Si tratta di una cima scabra e piuttosto imponente nel paesaggio circostante, che spicca vista dalla sottostante Vallarsa. Tuttavia non è di particolare importanza alpinistica, ma di grande rilevanza storica.

Via ferrata Franco Galli al Corno Battisti modifica

Il 23 agosto 1987 è stato inaugurata la via ferrata Franco Galli che risale dalla frazione Valmorbia, in Vallarsa, alla sommità del Corno Battisti con alcuni passaggi in galleria.[1]

In precedenza, il 18 agosto 1985, alcuni alpinisti vicentini appassionati del Pasubio hanno riscoperto l'accesso all'impervio sistema di gallerie del Corno Battisti che, per loro stessa ammissione, è molto più pericoloso e con il rischio di crolli più elevato rispetto al sistema dei Denti.

Storia modifica

«Arsiero, Asiago,
e quanti altri ancora,
piccoli paesi di confine,
nei giorni dell'anteguerra,
Monte Grappa, Monte Corno,
e molti altri ancora,
non è che contavate molto
nei giorni della dolce pace»

Il monte Corno Battisti fu teatro di due delle azioni più famose della prima guerra mondiale che fu qui combattuta:

  • cattura di Cesare Battisti e Fabio Filzi
  • conquista di monte Corno[2]

La battaglia del Monte Corno comprese entrambe queste azioni.

Origine del nome modifica

Sino alla prima guerra mondiale il nome del monte era monte Corno di Vallarsa, e solo dopo le vicende belliche che lo riguardarono venne ribattezzato con il nome attuale.

Per le azioni di guerra svoltesi tra il 1916 e il 1918 sul monte Corno furono assegnate ben quattro delle dodici medaglie d'oro al valor militare concesse a combattenti del Pasubio e menzionate con apposita targa sulla Strada degli Eroi.[3]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Sentiero attrezzato Franco Galli al Corno Battisti, Gruppo del Pasubio, su caifaenza.it. URL consultato l'8 agosto 2020.
  2. ^ Monte Corno di Vallarsa, su esercito.difesa.it. URL consultato il 26 settembre 2020.
  3. ^ Giancarlo Mauri, Monte Pasubio (PDF), su terredelmediterraneo.org. URL consultato il 3 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2011).

Bibliografia modifica

  • Lorenzo Baratter, Dagli Altopiani a Caporetto, prefazione di Mario Rigoni Stern, Luserna, Centro Documentazione Museo Luserna, 2007, SBN IT\ICCU\VIA\0216711.
  • Comando supremo. Ufficio operazioni, Attacco di Monte Corno di Vallarsa, in Notizie militari: (complemento al notiziario giornaliero), n. 2 (31 maggio 1918), Roma, 1918, pp. 3-6.
  • Claudio Gattera e Roberto Greselin, Salvare la memoria: Pasubio 1915-1918: graffiti della grande guerra nei campi di battaglia del Pasubio, Carega, Zugna, Vallarsa, Val Terragnolo, Val Posina, Monte Maio, fotografie di Valter e Luca Borgo, Novale, Rossato, 2008, ISBN 978-88-8130-110-2.
  • Piero Pieri, Cesare Battisti nella storia d'Italia, Trento, Temi, 1965, SBN IT\ICCU\SBL\0546799.
  • Mario Rigoni Stern (a cura di), 1915-1918: la guerra sugli Altipiani: testimonianze di soldati dal fronte, Vicenza, Neri Pozza, 2001, ISBN 978-88-7305-763-5.
  • Giorgio Rochat, Gli arditi della grande guerra: origini, battaglie e miti, Gorizia, Editrice goriziana, 1990.
  • Viktor Schemfil, 1916-1918: la grande guerra sul Pasubio, a cura di Gianni Pieropan, Milano, Mursia, 1996, ISBN 978-88-425-2109-9.

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