Costanza Rovelli

soprano italiana (1828-1884)

Costanza Rovelli (Bergamo, 2 febbraio 1828Feldkirch, 7 agosto 1884) è stata un soprano italiano.

Soprano lirico dalla voce "dolce, forte, flessibile, abbastanza eguale e di buon timbro..."[1], figlia del violinista bergamasco Pietro Rovelli, studiò canto al Conservatorio di Milano dal 1840 al 1847. Debuttò al Teatro Carlo Felice di Genova nel ruolo di Rosa nell'opera Don Bucefalo di Antonio Cagnoni. Dopo un periodo di "gavetta" trascorsa nei teatri provinciali lombardi, si trasferì a Barcellona, dove rimase due anni, dal 1848 al 1850. Le sue esecuzioni ottennero un lusinghiero consenso da parte del pubblico e della critica musicale del periodo. Il suo repertorio comprendeva soprattutto opere di Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi. Il soprano bergamasco proseguì la carriera nei teatri delle città di Venezia, Milano, Pavia, Torino, Bucarest, Costantinopoli. Si ritirò dalle scene interpretando a Costantinopoli il ruolo di Violetta Valéry ne La traviata di Giuseppe Verdi. Dopo aver abbandonato il teatro, il soprano si stabilì in Austria, nella città di Feldkirch, dove insegnò canto, e qui morì nel 1884 a 56 anni di tubercolosi. I giornali dell'epoca scrivevano: "L'arte melodrammatica ha perduto in lei, uno dè suoi figli più prediletti.."[2].

Repertorio modifica

Note modifica

  1. ^ Milano, articolo dal giornale "La Fama", 3 luglio 1847.
  2. ^ Articolo dalla "Gazzetta Provinciale di Bergamo", 23 agosto 1884.

Bibliografia modifica

  • Francesco Lucca, L'Italia Musicale, vol. II, editore F. Lucca, 1850.
  • Evaristo Pagani, Cantanti d'opera Bergamaschi dell'Ottocento e Novecento, edito in proprio, Bergamo, 2006.
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