Cydalima perspectalis

specie di insetti

La piralide del bosso (Cydalima perspectalis (Walker, 1859)) è un lepidottero appartenente alla famiglia Crambidae.[1]

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Piralide del bosso
Cydalima perspectalis
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Lepidoptera
Sottordine Glossata
Infraordine Heteroneura
Divisione Ditrysia
Superfamiglia Pyraloidea
Famiglia Crambidae
Sottofamiglia Spilomelinae
Genere Cydalima
Specie C. perspectalis
Nomenclatura binomiale
Cydalima perspectalis
(Walker, 1859)
Sinonimi

Diaphania perspectalis
(Walker, 1859)
Glyphodes perspectalis
(Walker, 1859)
Neoglyphodes perspectalis
(Walker, 1859)
Palpita perspectalis
(Walker, 1859)
Phakellura perspectalis
Walker, 1859

Descrizione modifica

Le uova hanno un diametro di 1 mm e sono collocate nella parte inferiore delle foglie sane. Alla schiusura delle uova le larve hanno una lunghezza di 1–2 mm, e raggiungono la lunghezza massima di 35–40 mm nell'arco di quattro settimane. All'inizio della ninfosi la lunghezza delle larve si contrae; le pupe hanno una lunghezza di 25–30 mm, prima verdi con linee longitudinali brune, in seguito più tendenti al bruno. L'apertura alare dell'adulto raggiunge i 40–45 mm. Si sono osservate due varianti, la più comune è di colore prevalente bianco mentre l'altra è quasi interamente bruno chiaro.

Biologia modifica

 
Prima descrizione di Walker - 1859

Ciclo biologico modifica

C. perspectalis si riproduce in due o tre generazioni l'anno, con gli esemplari adulti in volo tra aprile/maggio e settembre. Nei climi più caldi dell'area di importazione del continente europeo, dove le condizioni di clima freddo arrivano più tardi durante l'anno, possono esserci a volte fino a quattro generazioni l'anno. La specie sverna in forma di larva giovanile racchiusa in un bozzolo, della lunghezza di 5–10 mm, protetta in un hibernarium formato da due foglie vive saldamente congiunte con la seta[2][3][4].

Alimentazione modifica

Le larve si nutrono delle foglie e dei getti delle specie del genere Buxus. Le giovani larve si nutrono solo della parte superiore delle foglie, ma non della struttura interna più fibrosa. Le foglie non sono distrutte completamente, ma la cuticola e l'epidermide appaiono danneggiate lungo solchi paralleli, oppure interamente. Spesso le foglie prive della cuticola muoiono. Le larve che hanno raggiunto il maggior grado di sviluppo sono quelle che maggiormente danneggiano la pianta, nutrendosi dell'intera foglia in maniera massiva, lasciando a volte piccole porzioni di foglia al centro o sui lati esterni. La larva causa la defoliazione e quindi la morte della pianta.

Deiezioni verdi a forma di campana sono depositate sulle piante miste a residui di seta.

Fattori di controllo naturali modifica

 
Vespa velutina alla ricerca di larve di Cydalima su un cespuglio di bosso infestato.

Nell'areale di origine (Asia) sono presenti meccanismi di regolazione naturale che limitano il comportamento distruttivo di Cydalima perspectalis. Negli areali di recente introduzione accidentale, in Europa, i danni sono molto ingenti in quanto negli ecosistemi in cui l'insetto è esotico non sono disponibili meccanismi di regolazione naturale. Nelle aree europee in cui è presente la Vespa velutina, un insetto alloctono anch'esso proveniente dal Sud-Est asiatico e predatore della C. perspectalis, si è osservato un certo livello di predazione. Nel Sud-Est della Francia, dove la Vespa velutina è stata accidentalmente acclimatata nel 2004 e C. perspectalis è comparsa nel 2012, si è osservata la vespa predare piccole larve o larve in preparazione del bozzolo per incrisalidare. Ciò non rende la Vespa velutina un candidato ideale per la lotta biologica a C. perspectalis, perché essendo una specie alloctona può essa stessa compromettere l'ecosistema ospite: in particolare questa vespa è molto dannosa per le api, che preda in gran numero.[5]

Modalità di lotta e di controllo modifica

Nell'ambito della lotta biologica Bacillus thuringiensis può essere utilizzato per il controllo di C. perspectalis. Agisce solo sulle larve giovani dei lepidotteri portando alla paralisi muscolare e pertanto la corretta tempistica di impiego è fondamentale nel risultato di controllo.

Molto più efficaci e di più semplice impiego gli insetticidi di sintesi. Una ricerca condotta in Romania[6] ha individuato che i principi attivi più efficaci in assoluto sono methoxyfenozide (o metossifenozide), spinosad e chlorantraniliprole. Quest'ultimo sarebbe preferibile per la selettività nei confronti di api, coccinelle e sirfidi. E necessario accertarsi in ogni Paese quali formulati insetticidi riportano in etichetta lo specifico impiego.

Le trappole a feromone, che attirano i maschi adulti, ostacolano l'accoppiamento con femmine adulte e potrebbero limitare la severità dei danni in quanto le femmine depositano una maggior quantità di uova sterili. In realtà la loro principale utilità è nel monitoraggio dei voli che consente di prevedere i periodi di ovideposizione ottimizzando i trattamenti di lotta.

Distribuzione e habitat modifica

È nativa dell'Est asiatico (Giappone, Cina, Taiwan, Corea e India).[7]

In Europa è una specie introdotta, individuata per la prima volta in Germania nel 2006, in Svizzera e Paesi Bassi nel 2007, in Francia, Gran Bretagna e Austria nel 2009.[8][9][10] Nel 2011 la piralide del bosso è stata individuata per la prima volta in Ungheria,[11]Romania[12] e Turchia. È stata segnalata in Danimarca nel 2013.[13]La sua presenza è anche stata registrata in Slovacchia, Belgio[14] e Croazia.[15]

Durante la preparazione dei XXII Giochi olimpici invernali a Soči (Russia), questa specie è stata introdotta dall'Italia tramite l'importazione e la piantagione di siepi di Buxus sempervirens. L'anno successivo ha iniziato a defoliare grandi quantità di Buxus colchica locale.[16]

A novembre 2018 è stato confermato il primo rinvenimento in nord America nei pressi di Toronto (Canada) [1].

 
Larva
 
Pupa
 
La variante bruna

Tassonomia modifica

Conservazione modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Cydalima, su The Global Lepidoptera Names Index. URL consultato il 27 settembre 2014.
  2. ^ La Piralide del Bosso (PDF), su comune.biella.it.
  3. ^ La piralide del bosso (Cydalima perspectalis) in Friuli Venezia Giulia
  4. ^ Piralide del bosso: attenzione all’ insetto esotico (PDF), su caa.it. URL consultato il 29 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ (EN) K. Tan, J. J. Li, H. R. Hepburn, M. X. Yang, L. J. Zhang, P. Neumann e S. E. Radloff, Bee-hawking by the wasp, Vespa velutina, on the honeybees Apis cerana and A. mellifera, su link.springer.com, 19 gennaio 2007. URL consultato il 20 aprile 2024.
  6. ^ (EN) Chemical Control of Box Tree Moth Cydalima perspectalis (Walker, 1859) (Lepidoptera: Crambidae) in NW Romania, 6 maggio 2017.
  7. ^ (DE) Cydalima perspectalis (Walker, 1859), su insekten-sachsen.de. URL consultato il 28 dicembre 2013.
  8. ^ Buchsbaumzünsler wieder Aktiv., Landwirtschaftskammer Vorarlberg (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2020). In: Obst- und Gartenkultur Vorarlberg.
  9. ^ Fauna Europaea, su faunaeur.org. URL consultato il 26 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2016).
  10. ^ Mally, R. & M. Nuss 2010: Phylogeny and nomenclature of the box tree moth, Cydalima perspectalis (Walker, 1859) comb. n., which was recently introduced into Europe (Lepidoptera: Pyraloidea: Crambidae: Spilomelinae). – European journal of Entomology 107 (3): 393–400. European Journal of Entomology: Phylogeny and nomenclature of the box tree moth, Cydalima perspectalis (Walker, 1859) comb. n., which was recently introduced into Europe (Lepidoptera: Pyraloidea: Crambidae: Spilomelinae)
  11. ^ Sáfián, Sz. & B. Horváth 2011: Box Tree Moth – Cydalima perspectalis (Walker, 1859), new member in the Lepidoptera fauna of Hungary (Lepidoptera: Crambidae). – Natura Somogyiensis 19: 245–246.
  12. ^ Székely, L., V. Dinca & C. Mihai 2012: Cydalima perspectalis (Walker, 1859), a new species for the Romanian fauna (Lepidoptera: Crambidae: Spilomelinae). – Buletin de Informare Entomologica 22 (3–4): 73–77
  13. ^ (DA) Buksbomhalvmøllene kommer, su skadedyrshop.dk. URL consultato il 20 aprile 2024.
  14. ^ Lepidoptera of Belgium, su webh01.ua.ac.be (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2013).
  15. ^ Box tree moth (Cydalima perspectalis, Lepidoptera; Crambidae), new invasive insect pest in Croatia, su cabi.org. URL consultato il 26 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  16. ^ Самшитовая Огнёвка, su dendrarium.ru. URL consultato il 26 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2016).

Bibliografia modifica

  • Ferracini, C., La piralide del bosso, Cydalima perspectalis: gravi infestazioni anche in aree naturali, in Entomata, vol. 9, Società Entomologica Italiana, 22 giugno 2019, pp. 37-42.
  • (EN) Kükenthal, W. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, a cura di Kristensen, N. P., collana Handbuch der Zoologie, Fischer, M. (Scientific Editor), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x + 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
  • (EN) Santi, F. Radeghieri, P. Inga Sigurtà, G. Maini, S., Sex pheromone traps for detection of the invasive box tree moth in Italy (PDF), in Bulletin of Insectology, vol. 68, n. 1, Bologna, Dept. of Agroenvironmental Sciences and Technologies, 2015, pp. 158-160, ISSN 1721-8861 (WC · ACNP), LCCN 94650405, OCLC 5856562859.
  • (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
  • (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 978-0-8403-3702-3, LCCN 85081922, OCLC 13784377.

Voci correlate modifica

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