Dipartimento federale dell'interno

Il Dipartimento federale dell'interno (DFI; in tedesco: Eidgenössisches Departement des Innern - EDI, in francese: Département fédéral de l'intérieur - DFI, in romancio: Departament federal da l'intern - DFI) è uno dei sette dipartimenti (ministeri) nel governo svizzero. Alain Berset è a capo del dipartimento dal 1 gennaio 2012.

Dipartimento federale dell'interno
Nome originale(DE) Eidgenössisches Departement des Innern
(FR) Département fédéral de l'intérieur
(RM) Departament federal da l'intern
SiglaEDI / DFI
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
TipoDipartimento federale
In caricaAlain Berset (PS/FR)
da1º gennaio 2012
Istituito1848
BilancioSpese: CHF 17,5 miliardi
Entrate: CHF 130,9 milioni[1]
Impiegati2 033[1]
SedeBerna
Sito webwww.edi.admin.ch/edi/it/home.html

Cambiamento di denominazione modifica

  • 1848 Dipartimento dell'interno
  • 1979 Dipartimento federale dell'interno

Uffici competenti modifica

  • Segreteria generale
    • Commissione federale contro il razzismo
    • Servizio di lotta contro il razzismo
    • Ufficio federale dell'uguaglianza per le persone handicappate
    • Centro di servizi informatici
    • Commissioni federali di ricorso
  • Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo
  • Ufficio federale della cultura
  • Archivio federale svizzero
  • Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera)
  • Ufficio federale della sanità pubblica
    • Assicurazione malattia e sanità
    • Politica della sanità
    • Sanità pubblica
    • Protezione dei consumatori
  • Ufficio federale di statistica
  • Ufficio federale delle assicurazioni sociali
    • Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS)
    • Invalidità
    • Affari internazionali
    • Centrale per le questioni familiari
  • Segreteria di Stato per l'educazione e la ricerca
  • Settore dei politecnici federali
  • Swissmedic, Istituto svizzero per gli agenti terapeutici

Consiglieri federali a capo del dipartimento modifica

Note modifica

  1. ^ a b Swiss Federal Chancellery, The Swiss Confederation – a brief guide 2009, su bk.admin.ch. URL consultato il 27 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2013).

Collegamenti esterni modifica

  • Sito ufficiale, su edi.admin.ch. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2016).
Controllo di autoritàVIAF (EN146062234 · ISNI (EN0000 0001 1250 5733 · LCCN (ENn50079039 · GND (DE2027556-0 · BNF (FRcb11865602g (data) · J9U (ENHE987007417259305171