Discussione:Eterofobia

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LGBT
Psicologia
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ncNessuna informazione sulla presenza di immagini o altri supporti grafici. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel dicembre 2020

fonti necessarie modifica

Sono necessarie delle fonti, dei riferimenti, una bibliografia, qualcosa di ben diverso da un sito di conservatori omofobi, una canzone di Eminem, ed un intervento provocatorio, probabilmente ironico, di un dottore la cui opera più famosa è un articolo sul sesso nello spazio. Non si tratta di un fenomeno accertato, ma solo di una definizione politica, difficilmente condivisibile e difficilmente dimostrabile. --Dedda71 20:28, 22 feb 2008 (CET)Rispondi

Per il resto alcuni passaggi mi sembrano fumosi, termini come virulentemente o inerentemente appesantiscono la prosa IMHO. --Elitre 22:59, 22 feb 2008 (CET)Rispondi
una voce così puramente provocatoria andrebbe cancellata; falsa la realtà mettendo in testa della gente cose che non esistono; chi mai ha sentito parlare di una persona che è stata discriminata in quanto eterosessuale? ci sono state semmai discriminazione per il sesso biologico delle persone, vedi la storia dell'emancipazione femminile, ma per l'orientamento etero mai, mentre invece si sprecano i pregiudizi, le discriminazione e, ahime, le violenze contro gli omosessuali per il loro semplice orientamento. Questo è soltanto un tentativo di voler "pareggiare i conti" da parte di omofobi che non sentirsi chiamare come tali. 79.1.191.94
E' presente in una dozzina di altre lingue, quindi non penso si tratti di qualcosa di completamente inventato, al limite può essere ricerca originale. Segnalate ai progetti Psicologia e Omosessualità per avere pareri magari più qualificati. --Elitre 14:55, 23 feb 2008 (CET)Rispondi


Se date un'occhiata alle voci nelle altre lingue, si tratta di un neologismo non supportato da ricerche e dal significato non univoco:

fr: Hétérophobie est un néologisme dont le sens n’est pas univoque. Dans une première acception, basée sur le respect du sens de la racine « hetero », signifiant « autre », l’hétérophobie désigne le refus agressif d’autrui dont le racisme ne serait qu’un cas particulier  : «Le refus d’autrui au nom de n’importe quelle différence». Dans ce sens, mis en avant par l’écrivain Albert Memmi, l’hétérophobie est un concept qui recouvre notamment la xénophobie[1],[2], l’islamophobie ou l’homophobie par exemple.

es: En la comunidad médica, heterofobia designa el miedo a las personas del sexo opuesto. Desde las ciencias sociales la definición del término heterofobia sería: hetero (distinto) fobia (miedo). En definitiva miedo a lo que es distinto. Desde un punto de vista sociocultural se asemeja más a conceptos como racismo, etnocentrismo y xenofobia. es decir es el rechazo, exclusión o discriminación a cualquier grupo social minoritario: religioso, étnico, sexual, racial, etc.

Nelle altre lingue, almeno da quel che capisco, si tratta di una traduzione dalla voce inglese. In tutte le lingue, tra l'altro, è stata accusata di essere POV: non neutrale e sostanzialmente a-scientifica. Quello che me la rende ancora più sospetta è che mi è sembrata una risposta a questa discussione. Non intendo aprire contestazioni, edti war, etc. (anche se mi piacerebbe, una volta tanto :D!!), ma sicuramente intendo lavorare per renderla migliore, e meno faziosa: nel senso di "paura degli etero" non si tratta di un fenomeno accertato, e il termine ha altre accezioni. Evidenziando queste due cose, allora il termine potrebbe diventare enciclopedico. Eliminerei anche quel "Il professor Dr. Ray Noonan della SUNY (State University di New York), nella sua presentazione del..." che davvero non mi sembra enciclopedico. Che ne pensate? --Dedda71 07:58, 26 feb 2008 (CET)Rispondi

procedo alle modifiche, dopo aver avvisato anche i progetti corrispondenti.... --Dedda71 09:01, 27 feb 2008 (CET)Rispondi
Vai pure, in base alle fonti affidabili che ci sono, si tratta il soggetto di conseguenza. --Elitre 01:12, 28 feb 2008 (CET)Rispondi

questa voce è irredimibile modifica

Sto per gettare la spugna. E' un termine inventato, senza un senso preciso, e, nei vari significati, non supportato da studi scientifici. Per me è assolutamente POV. cancelliamo?

--Dedda71 17:19, 28 feb 2008 (CET)Rispondi

+1 concordo cancellatela pure; si sono inventati sia la parole che il fenomeno: non è mai esistita alcuni discriminazione o persecuzione verso l'orientamento eterosessuale, e anche la presunta discriminazione dei locali homo è puramente ridicola, quella non è un discriminazione per gusto sessuale, ma per sesso (benché sia incostituzionale) che è ben diverso, le discriminazioni per sesso vengono fatto ovunque, ci sono circoli per soli uomini o sole donne e nessuno parla di discriminazione, è come se io pretendessi di entrare in un locale dove fanno lo spogliarello maschile l'8 marzo, non posso entrare semplicemente perché no centro niente con l'evento. 79.3.41.125
Si può proporre per la semplificata, se credete. --Elitre 21:58, 29 feb 2008 (CET)Rispondi
+1 Per me va bene. Più di così non sono riuscita a fare, e non so davvero cosa ne potrebbe risultare di buono. --Dedda71 00:04, 2 mar 2008 (CET)Rispondi
Bene allora come si fa per cancellare questa aberrazione, a che bisogna chiedere?
Wikipedia:Pagine da cancellare. --Elitre 20:45, 3 mar 2008 (CET)Rispondi

Il termine eterofobia non è inventato, aggiornarvi e leggete più articoli a riguardo la cancellazione della pagina è negata Giulio Gaspignolo (msg) 04:30, 21 giu 2021 (CEST)Rispondi

L'odio esiste per tutti e non ha genere questa mi pare la base,la pagina sta venendo presa di mira come le altra pagine che sono legate alle discriminazioni, serve una precauzione Giulio Gaspignolo (msg) 04:31, 21 giu 2021 (CEST)Rispondi

motivi per la cancellazione modifica

Posto qui alcune cose che ho scritto nella pagina di discussione della cancellazione:

Ho cercato IMHO di rendere la voce enciclopedica, ma a forza di togliere parti (non documentate, POV, etc.) non stava restando più nulla, per questo ho proposto la cancellazione.

In pratica, l'eterofobia non esiste. In alcune lingue indica la "paura dell'altro", mentre come "paura degli etero" è un termine utilizzato in modo paradossale. Secondo me la voce va cancellata perchè: a) wikipedia non è un dizionario b) non esistono fonti accettabili, nè in italiano nè in altre lingue c) inserendo un fenomeno inesistente, ma soltanto ipotizzato in wikipedia, si rischia di diventare noi stessi fonte d) è decisamente POV in alcune parti "Normalmente le persone eterofobiche sono omosessuali o bisessuali, anche se a seconda dei punti di vista è possibile che anche un eterosessuale sia eterofobo": ma dove è scritto? --Dedda71 (msg) 08:03, 17 mar 2008 (CET)Rispondi

Non sono assolutamente d'accordo, devi avere fonti e motivi validi Giulio Gaspignolo (msg) 04:32, 21 giu 2021 (CEST)Rispondi

Su Wikipedia è pieno di pagine su delle teorie, ovvero non del tutto provate dalla scienza, mi pare ovvio pensare che se un etero può odiare un gay (esempio) un gay può odiare un etero, non mi sembra una cosa difficile da capire, il termine eterofobia ha abbastanza importanza per avere una sua pagina su Wikipedia, la pagina sul eterofobia viene continuamente allagata da anonimi che senza prove dicono che l'eterofobia non esiste, ma non ci sono prove che confermano l'inesistenza del termine, perché non è un termine ancora del tutto studiato, dire che non esiste è un'affermazione senza fondamenta, perché sarebbe come negare l'evidente, facendo dei giri sui social o anche nella vita reale (anche s econ più difficoltà) si può trovare che insulta o odia gli etero, non serve un esperto per capirlo, in futuro si faranno sicuramente più approfondimenti tra esperti, ma ora i dati che ci sono bastano per capire che una parvenza del eterofobia esiste. Ci sono libri a riguardo e ci sono molti video online non difficili da trovare. Secondo me questa pagina deve rimanere qui dove sta e non ci sono motivazioni valide per toglierla secondo me. Giulio Gaspignolo (msg) 04:45, 21 giu 2021 (CEST)Rispondi

Cancellazione non approvata modifica

Dedda71, la tua è una battaglia personale e su Wiki questo non andrebbe fatto. L'eterofobia esiste. Esistono gruppi lesbici che considerano il maschio totalmente superfluo. Ho letto articoli a proposito su diversi blog se riesco a recuperarli te li passo volentieri. Inoltre non capisco, essendo tu omosessuale come potresti essere stata in primo piano oggetto di eterofobia. Aggiunto contestualmente una fonte recente di chiara eterofobia. TimesForOmega (il creatore della pagina)

A mio avviso il caso che segnali è un puro e semplice caso di marketing. Ci sono dovunque locali gay che preferiscono non avere clienti etero, ma questo non deriva da "eterofobia"; il fatto è che questi locali preferiscono avere un determinato tipo di clientela, tutto qui. Altrimenti dovremmo inventare una "singlefobia" per indicare il modo di comportarsi di quei locali (quelli per lo scambio di coppie, per capirci) che vietano l'ingresso ai single :-)--Antiedipo (msg) 19:12, 19 mar 2008 (CET)Rispondi
Non sono d'accordo, ci sono andati apposta in tribunale... e se ci fosse un caso di gay non ammessi in un qualche locale chiunque direbbe subito che si tratta di omofobia. :-) Ti inviterei a togliere la questione sul caso di marketing perché è una tua idea personale... e la trovo opinabile, senza offesa. --TimesForOmega (msg) 19:45, 19 mar 2008 (CET)Rispondi
Ho tolto entrambi i contributi, niente ricerche originali o commenti o opinioni, innanzitutto un solo riferimento, dall'altra parte del globo, non comprova la reale esistenza del fenomeno quale contraltare dell'omofobia, secondariamente non si conoscono neanche le circostanze di tutta la faccenda, sappiamo benissimo che i giornali possono benissimo tacere parte delle verità o dare un taglio totalmente diverso al fatto solo per renderlo più significativo. Mirak (msg)
Forse era la cosa migliore da fare, fosse stato per me, del resto, avrei cancellato tutta questa voce completamente assurda, ma tant'è...qualcun altro ha deciso che per ora deve restare, peraltro soggiacendo alle condizioni pietose tipiche di una voce che è praticamente impossibile da riempire di contenuti. --Antiedipo (msg) 22:12, 19 mar 2008 (CET)Rispondi
Mah... solo in Italia succedono queste edit war inutili, io guardo solo un POV neutro, se voi volete continuare così, fate, caso strano sono sempre le stesse persone in sempre le stesse voci, che combattono una battaglia personale più che qualcosa di utile a tutti... Facciamo disinformazione, ok, non mi stupisce in questo paese ancora non si parli di diritti civili...--TimesForOmega (msg) 23:45, 19 mar 2008 (CET)Rispondi


Ovviamente si tratta di una battaglia personale: quella per la salvaguardia di Wikipedia dalle voci fuorvianti. Sono felice che qualcuno abbia sentito il bisogno di controllare il mio orientamento sessuale prima di commentare la richiesta di cancellazione. Sì, sono lesbica (non vorrei che fosse rimasto qualche dubbio in merito) (ed ovviamente non sono mai stata oggetto della supposta "eterofobia": da dove viene quest'informazione?). Sono anche vegetariana, non so se anche questa sia un'informazione utile. I miei contributi a Wikipedia, tuttavia, comprese richieste di cancellazione o segnalazioni varie, non si limitano a voci che riguardano l'omosessualità o altri argomenti che mi stanno a cuore: sono convinta del ruolo (culturale e sociologico) di Wikipedia, e nel mio piccolo cerco di contribuire. Per la voce in questione ho cercato altre fonti (senza trovarne) e ho anche tentato di modificare la voce prima di proporne la cancellazione, proprio per salvaguardare quello che poteva comunque essere un contributo a wikipedia. Richiesta di cancellazione fatta secondo le regole di wikipedia (compreso l'avviso all'autore) e senza, IMHO, toni particolarmente accesi, secondo il wikilove. Tra l'altro, a me la voce adesso va benissimo: era nella prima versione che non era enciclopedica. Buon wikilavoro, buona giornata e buona Pasqua! --Dedda71 (msg) 14:23, 20 mar 2008 (CET)Rispondi
La tua personale interpretazione di toni accesi e wikilove cozza con la tua frase "Quello che me la rende ancora più sospetta è che mi è sembrata una risposta a questa discussione. Non intendo aprire contestazioni, edti war, etc. (anche se mi piacerebbe, una volta tanto :D!!)", ed il tuo allineamento sessuale si evince cliccando sul tuo nick, se non avessi voluto renderlo pubblico potevi non farlo. Ad ogni modo, di etero discriminati se ne sente eccome, poi è ovvio che siccome i gay sono 1 su 100, sono molto più frequenti casi di discriminazione al contrario, ma è solo una questione di numeri, non di inesistenza del fenomeno. Vi sono società sportive (non faccio nomi) che accettano solo membri omosessuali. Locali che accettano solo clienti omosessuali ed hanno il diritto di cacciare fisicamente utenti eterosessuali. Persone omosessuali che sui loro blog inneggiano a una presunta superiorità dell'allineamento omosessuale su quello eterosessuale. Il cantante Moby ha dichiarato che preferirebbe avere figli gay perché sarebbero più pacifici (chi ha mai detto queste cavolate? Un gay è più pacifico di un eterosessuale???). Una canzoncina gay canta "2, 4, 6, 8 Being gay is better than straight 3, 5, 7, 9 Lesbians are mighty fine". Concordo che l'omofobia è spesso violenta e l'eterofobia no, ma qui non si parlava di manifestazioni di eterofobia ma del concetto in sè. Inoltre mi sono sorpreso io stesso, in gruppi di discussione gay sentir parlare degli eterosessuali come persone distanti, in modo sicuramente dispregiativo, nello stesso modo con il quale spesso vengono definiti gli omosessuali da persone poco colte o di vecchio stampo. Ripeto, si può voler chiudere gli occhi, è un consiglio per te dato che fortunatamente la gente ha deciso di non cancellare la pagina. Sono sicuro che sei una persona intelligente, sembri esserlo, e rifletterai su quanto ti ho testè detto. TimesForOmega (msg) 1:25, 21 mar 2008 (CET)

qualche osservazione modifica

  1. @TimesForOmega queer non è un orientamento sessuale, quindi sei pregato di non fare osservazioni sugli altri utenti e di stare invece sulla voce
  2. se ne sente non è argomento da enciclopedia (aggiungo, visto il messaggio in cima, che i blog non sono fonti accettabili)
  3. vorrei spulciare un po' le fonti portate, dato che alcune mi sembrano coerenti con l'incipit ma non con il corpo della voce - quello dell'eterofobia come opposto dell'omofobia, che quindi andrebbe segato come ricerca originale (e se si vuole tenere la voce proporrei di riscrivere il tutto seguendo questa roba, se non se ne trova altra) - altre invece mi sembrano solo dei puntigli elevati al rango di fonte.

da http://home.bway.net/rjnoonan/Conf1999.html modifica

Viene citato in bibliografia, ma suppongo serva ad "appoggiare" la parte che contrappone l'eterofobia all'omofobia.

  • [In] Webster’s the term heterophobia, however, does not appear at all: ok, il Webster risale al '58, ma teniamo traccia dell'assenza del concetto
  • It [il termine heterophobia] does appear in Francoeur’s 1995 Dictionary of Sexuality, where he defines it similarly as a fear of heterosexuals, although he does not use the "irrational" component (e il successivo passo Eichel defined it similarly to Francoeur’s definition in his Dictionary): come bisogna interpretare? Già il fatto che ci sia bisogno di interpretare mi porta a rifiutare questa parte come giustificazione di gran parte della voce, comunque proviamo: una fobia è una paura irrazionale, mentre l'osservazione finale a me fa pensare che l'eterofobia sia una reazione "di rimando" (se il fuoco brucia me ne sto lontano), non classificabile tra le fobie psicologiche. Quindi l'eterofobia sostenuta da TimesForOmega non esiste.
  • Noonan [...] equated it [heterophobia] more with the generalized sex-negativity that exists in American society. In that book, he also introduced the concept of internalized heterophobia. In a chapter in a later book, he suggested that homophobia was, in fact, partially enabled and empowered by heterophobia: avete capito cosa vuol dire questo passaggio? Qui si intende "eterofobia" come la paura del diverso (e non dell'eterosessuale) nella prima parte, mentre nella seconda viene chiarito il senso dell'osservazione: nella società americana c'è il rifiuto per le forme di sesso "diverse" da quelle comunemente accettate, dunque questo rifiuto di sesso "altro, diverso", ha portato naturalmente al rifiuto del sesso "omo" e dunque all'omofobia: ben diverso - il contrario... - da quello che vorrebbe suggerire la voce (e l'utente TimesForOmega, no?)
  • In 1998 [...] Daphne Patai tied the concept to what she called the Sexual Harassment Industry (SHI), which was being used, she argued, to separate men and women for often personal or political gain or self-interest: questa ha un significato politico.
  • some look at it [heterophobia] as just another of the many me-too social constructions that have arisen in the pseudoscience of victimology in recent decades [...] Others look at the parallelism between heterophobia and homophobia, and suggest that the former trivializes the latter: cioè, in parole povere, alcuni credono che il concetto di eterofobia sia solo una forma di vittimismo, altri che l'omofobia sia una "semplificazione" del concetto di eterofobia (nel senso di sopra, come rifiuto di forme diverse di sessualità ridotto a uno dei casi possibili). Anche qui mi sembra che la fonte sia stata utilizzata a sproposito, dato che non dice affatto ciò che viene esposto nella nostra voce. Se mettiamo un testo in bibliografia o lo usiamo per giustificare un passaggio specifico, oppure lo usiamo davvero...
  • For others, it is merely a curiosity or parallel-construction word game [...] ut for others still, it is part of both the recognition and politicization of heterosexuals’ cultural interests in contrast to those of gays: ancora un paio di osservazioni che screditano l'esistenza del "fenomeno eterofobia" come reale concetto psicologico all'opposto dell'omofobia

da http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk/3030328.stm modifica

  • riassunto della notizia: il governo britannico pensa al riconoscimento legale delle coppie omosessuali; l'attivista Peter Tatchell fa notare che un tale riconoscimento è discriminatorio nei confronti delle coppie etero non sposate, non tanto dal punto di vista civile (le coppie di fatto etero son già riconosciute), quanto per l'assenza di alcuni diritti, come ereditare la pensione del partner defunto.
  • Mo mi spiegate cosa c'entra questo con l'eterofobia trattata in gran parte della voce e nel paragrafo "incriminato"? Faccio notare che la parola è usata tra virgolette, che è un attivista gay a lamentarsi del provvedimento incompleto, e che tale provvedimento "eterofobico" è un'iniziativa del governo e non della comunità LGBT (l'eterofobia da parte di un governo per la maggior parte etero la vedo un po' difficile).

da http://www.p-s-f.com/psf/spip.php?article80 modifica

  • Questa fonte, benché sia una lettura molto interessante, non c'entra una mazza con la nostra voce per come è ora (peccato), ad eccezione dell'incipit.
  • Alain Bihr ci spiega che la xenofobia (paura dello straniero nel senso di persona di nazionalità diversa dalla nostra) è un caso particolare dell'eterofobia. Già qui potremmo fermarci, però trovo che sia una trattazione interessante, magari per una stesura diversa della voce, quindi vado avanti. L'eterofobia viene descritta come la paura irrazionale (questa volta sì) del "diverso" dello straniero o dell'"esotico", cioè di quelle persone che avendo un diverso background culturale possono offrirci nuovi punti di vista, nuove esperienze ecc. La relazione "diverso da" non è a senso unico: quando ci poniamo in rapporto con uno "straniero" questi è il diverso per noi, ma allo stesso tempo anche noi siamo diversi per lui (Dicono che gli arabi scrivono al contrario, Mohammed ha detto che io scrivo al contrario). Questo rapporto può risolversi in due maniere, a seconda che i soggetti siano di mentalità aperta (cioè pronti ad accogliere il punto di vista dell'altro) oppure no. Nel secondo caso è la chiusura mentale a portarci a diffidare del diverso e a proiettare su di lui le nostre paure riguardanti nuove esperienze, idee differenti ecc. che sconvolgerebbero lo status quo (cfr. Freud). Il diverso diventa quindi uno da odiare e da cui stare il più lontano possibile, perché riporta alla coscienza questo limite, ed è allo stesso tempo fonte d'angoscia. Questa reazione è tanto più marcata quanto più il "diverso" è vicino all'integrazione nella società. In questo senso viene citato l'odio razziale verso gli ebrei ormai assimilati nella società tedesca degli anni '30 o quello verso i magrebini integrati nella società francese, più forte dell'odio verso gli asiatici e i neri africani, meno integrati.

Ora: che c'entra tutto questo con l'eterofobia come concetto "opposto" all'omofobia? Suggerisco di estendere la voce utilizzando meglio questa fonte, che rispetta l'etimologia del termine, a differenza delle invenzioni che occupano gran parte della trattazione.

da http://www.france.attac.org/spip.php?article119 modifica

Più o meno come sopra, trattando della xenofobia. E sempre come sopra c'azzecca solo con l'incipit.

http://www.freerepublic.com/focus/f-news/1185215/posts modifica

  • Riassumendo, secondo Chapin l'omofobia non esiste, sarebbero gli attivisti omosessuali a voler imporre che gli etero celebrino il loro stile di vita, perché secondo loro la tolleranza non è sufficiente (e il concetto di tolleranza è alquanto discutibile, direi). Questo potremmo tenerlo, citandolo come merita (...merita?): "l'editorialista Chapin scrive che... e usa per questo il termine eterofobia" e non "l'eterofobia è". Tra l'altro tutto l'articolo è solo una dura invettiva (tutta viscerale, perché di concreto imho non c'è nulla; il {{cn}} per i giornalisti non è obbligatorio) contro gli attivisti gay che secondo Chapin vorrebbero costringere gli etero ad uno stile di vita diverso; niente di scientifico, dovendo parlare di fobie, e niente di definitivo, dato il tono discriminatorio di Chapin.

Quella di eminem non si apre, cambiatela; comunque non le darei tutta questa importanza (eminem ha qualche competenza di sociologia o psicologia?).

Ho l'impressione che questa voce così com'è ora sia del tutto fuorviante e che con essa si voglia imporre al termine eterofobia un significato diverso da quello che ha realmente, appoggiandosi al fatto che in alcuni casi viene utilizzato impropriamente. IMHO l'esistenza della parola e del fenomeno "eterofobia" non si può negare, però ci sono due casi: o è roba da wikizionario (eterofobia: paura dell'altro e stop) oppure si fa una trattazione come si deve, dando ad ogni fonte il giusto peso (es. Chapin potremmo citarlo come si farebbe con il nostro Tremaglia), e non strumentalizzando ogni articolo in cui google rintraccia "heterophobia". --jhc 12:29, 21 mar 2008 (CET)Rispondi

Chapin modifica

Ma è possibile che si costruisca una voce enciclopedica sul nulla, citando un personaggio come questo Chapin del tutto sconociuto, che sostiene un'opinione senza alcuna rilevanza medica, scientifica, politica? Mi sembra ridicolo!

Se so leggere, la formulazione da me testé corretta

«allo stesso tempo per controbilanciare e sminuire l'accezione negativa del termine omofobia»

presentava vari problemi:

  1. il termine omofobia non ha accezioni "negative" (e quindi anche "positive"), ma ha accezioni - speriamo :-) - neutrali, sebbene dai più giudicate (tutte) negativamente;
  2. uno che esordisce scrivendo «Most "straights" seem to silently accept the validity of bogus concepts like "homophobia"» non si limita a "controbilanciare" e "sminuire" ma si spinge ben oltre.

Noto però che "controbilanciare" e "sminuire" sono verbi in grado, nel contesto, di suggerire l'assunzione di un punto di vista; in altre parole la formulazione, mentre adottava un certo POV, aveva l'effetto boomerang di sminuire (stavolta sì) il concetto che voleva esprimere.

Perché tante parole per una modifica così piccola? Perché, se non ricordo male, questa voce si è salvata da una proposta di cancellazione in qualche modo - sia detto con il massimo rispetto di chi l'ha proposta e il massimo credito nella motivazione - in conflitto di interesse. :-) Vorrei suggerire che sforzarsi di mantenere un punto di vista neutrale è il modo più sicuro per non darsi la zappa sui piedi scivolando nel POV opposto. --l'Erinaceus (fatti sotto e para il cappello) 16:25, 21 mag 2008 (CEST)Rispondi

Hai ragione, mea culpa (almeno credo). Grazie --jhc 16:40, 21 mag 2008 (CEST)Rispondi
secondo me era più azzeccata la versione precedente! nel senso che mentre l'omofobia è sia un termine che un fenomeno concreto, l'eterofobia intesa come omologa dell'omofobia è, per fortuna, soltanto un termine e basta, in quanto non esistono episodi di discriminazione basati su preconcetto negativo nei confronti dell'eterosessualità (come sbagliata, malata, ecc...); chiarifico: ci possono esser gay magari prevenuti nei confronti degli eterosessuali, ma non questo è certo sulla base pregiudizio morale della loro sessualità, ma semplicemente perché identifica negli eterosessuali un gruppo di probabili persone a lui "ostili" (insomma come quando le vecchiette vedono un rumeno e si stringono la borsetta, è perché si tende a fare erroneamente di "tutta un'erba un fascio"). l'eterofobia dunque, in questo caso, ha soltanto valore in quanto termine di un fenomeno ipotetico, e come tale viene usato per contrattaccare chi definisce come omofobico il non riconoscimento di alcuni diritto, come il matrimonio ad esempio; allora succede che per contrastare un termine vissuto come "offensivo" (non è piacevole ovviamente sentirsi dare del -fobico) si dice: "ah sì, allora il vostro volere riconosciuti dei diritti, prerogativa delle coppie eterosessuali, è soltanto un fatto di eterofobia, ecc. ecc, (ognuno ci metta la motivazione che vuole)"; in pratica è come dire se per voi la vostra non è eterofobia , allora anche la nostra non può essere definita omofobia, insomma è proprio un temine usato per sminuire e controbilanciare un'accusa di omofobia. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.48.151.57 (discussioni · contributi).
Sì, forse, ma questo - appunto - è un POV. :-) Siccome è citato un riferimento ben preciso (questo) non si può tanto facilmente superare la sua lettera e processare le sue intenzioni. Le tesi espresse da quell'articolo ("I hold that the concept of homophobia is fallacious, and that, in fact, the opposite of homophobia, "heterophobia" is a more pressing concern", "does this word, homophobia, have any actual meaning? I believe that it does not") sono estreme. D'altra parte nessuno si mette a dire "guardate che le mie tesi sono solo un tentativo di autogiustificazione". Come minimo dovrà far finta di crederci... --l'Erinaceus (fatti sotto e para il cappello) 17:55, 21 mag 2008 (CEST)Rispondi
questa voce per me è come una bomba ad orologeria :) Non so se la mia proposta di cancellazione era in conflitto di interesse...ma ancora oggi quando vedo che qualcuno mette mano alla voce mi si rizzano i capelli in testa :D Buon wikilavoro (e complimenti per la minuziosità delle spiegazioni!)--Dedda71 (msg) 19:13, 21 mag 2008 (CEST)Rispondi

link cancellato modifica

ieri ho aggiunto un link in italiano (http://cultura-cristiana.blogspot.com/2012/07/eterofobia.html): vorrei sapere perché è stato cancellato. Aggiungo che trovo assolutamente ragionevoli e condivisibili le osservazioni fatte in questa discussione. In effetti la pagina che ho linkato si propone appunto di smontare l'idea di eterofobia, mostrando che il fenomeno non esiste. Però bisogna in qualche modo parlarne.

Non è un link adatto credo, se vuoi puoi approfondire. Giulio Gaspignolo (msg) 04:29, 21 giu 2021 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Eterofobia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 19:27, 3 mar 2018 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

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Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 08:32, 1 mag 2018 (CEST)Rispondi

Troppe modifiche da anonimi modifica

Chiedo a chiunque stia leggendo, se ha la possibilità di mettere la protezione dagli anonimi vandali lo faccia, questa pagina viene sempre presa di mira dagli anonimi e non è l'unica, pertanto chiedo di mettere delle protezioni adeguate. Grazie e cordiali saluti Giulio Gaspignolo (msg) 04:28, 21 giu 2021 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni interrotti modifica

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 17:55, 1 feb 2022 (CET)Rispondi

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