Discussioni Wikipedia:Convenzioni di stile/Matematica

Ultimo commento: 3 anni fa, lasciato da Mat4free in merito all'argomento Punteggiatura 3

Questa è la pagina di discussione per discutere dei miglioramenti che riguardano la pagina di servizio Wikipedia:Convenzioni di stile/Matematica

Simboli per gli insiemi numerici modifica

A seguito della discussione su Progetto Matematica propongo di utilizzare i caratteri Unicode nel testo normale piuttosto che il grassetto. Questi caratteri coprono i principali insiemi scritti in modo particolare. Per gli altri penso basti usare semplicemente le lettere maiuscole (ad esempio  ,   per la bolla unitaria ecc.). --_DamnIt_ 10:25, 25 set 2006 (CEST)Rispondi

Io sono per usare il blackboard bold sulle lavagne, e il "true bold" altrove: preferisco R a tutto il resto... Però preferisco il carattere unicode al png, quando possibile. --zar-(dimmi) 14:57, 25 set 2006 (CEST)Rispondi
Sul computer che uso al momento (che non è il mio) i BB in maggior parte non me li visualizza. Sarei comunque a favore di un po' di uniformità. Forse il grassetto sarebbe una soluzione più sicura, e più semplice per gli autori meno esperti. --“Ricordati…” 14:21, 26 set 2006 (CEST)Rispondi
Forse ti manca qualche font unicode, io con firefox vedo tutto. --zar-(dimmi) 20:16, 26 set 2006 (CEST)Rispondi
Da un punto di vista tecnico comunque, sarebbe preferibile usare sempre il <math>. Ricordo che se n'era già discusso, ma non se si fosse arrivati ad un risultato. --“Ricordati…” 14:38, 26 set 2006 (CEST)Rispondi
Indipendentemente dai gusti (e dalle diverse visualizzazioni sui browser), IMHO alternare R a   può creare confusione (soprattutto agli inesperti). Inoltre usare sempre il PNG è la scelta che predilige il rigore all'estetica, nonché la compatibilità con altri software in caso di export. I caratteri unicode potevano essere un buon compromesso ma non ne sono piu' cosi' sicuro ... --_DamnIt_ 10:29, 29 set 2006 (CEST)Rispondi
Concordo. --“Ricordati…” 10:46, 29 set 2006 (CEST)Rispondi

Quantificatori modifica

Visto il carattere divulgativo di Wikipedia, suggerirei di evitare l'uso dei quantificatori, che per i meno esperti possono risultare un po' criptici, e di scrivere invece "esiste" ecc. per esteso. Che ve ne pare, si può integrare come indicazione nel manuale di stile? --“Ricordati…” 10:09, 29 set 2006 (CEST)Rispondi

Sono d'accordo, mi hai tolto le parole di bocca :-) . --_DamnIt_ 10:44, 29 set 2006 (CEST)Rispondi
Io invece non sono d'accordo. A questo punto, eliminiamo anche il fattoriale... Un conto è specificare i quantificatori nel testo, ma una formula è una formula. -- .mau. ✉ 12:31, 14 dic 2006 (CET)Rispondi

Punteggiatura modifica

Sul manuale è riportato

«Nel caso di scrittura di formule in linea, i simboli di interpunzione devono essere posti al di fuori della formula»

e come scritto dopo ciò produce un effetto di questo tipo  ,  . A mio parere è più gradevole inserire la punteggiatura nel tag e separarla con uno spazio dal resto del testo tramite il comando "\ ":   (codice usato <math>a=4,\ b=2</math>). --_DamnIt_ 10:42, 29 set 2006 (CEST)Rispondi

In realtà, si dovrebbe fare così:  ,  , come si fa quando si scrive in TeX (invece di  ). --zar-(dimmi) 19:29, 29 set 2006 (CEST)Rispondi

teoremi modifica

Non bisognerebbe anche dettare uno schema per i teoremi, ad esempio ci sono alcuni teoremi famosi che è giusto che abbiamo una pagina dedicata a loro altri che invece pure andando scritti col loro nome specifino possono trovare spazio in una pagina di un'altro argomento maggiore. in questi ultimi casi inoltre, non sarebbe consigliabile creare un template apposta per evidenziarli dal resto del testo; e poi come esporli in maniere che tesi e ipotesi siano ben evidenti del tipo se... allora..., o con costruzioni meno banali? Importante sarebbe anche fare seguere quando possibile anche una dimostrazione chiara comprensibile e commentata.--PersOnLine 19:19, 15 ott 2006 (CEST)Rispondi

Numerazione delle formule modifica

Mi sono trovato a dover numerare delle formule ed ho scritto:

<div style="text-align:center;"> 
{| 
| math>1+1=\frac{1}{2}</math> 
| width="100px" align="right" | <math>(1)\,\!</math> 
|} 
</div>

Che appare così:

   

ma ad esempio si potrebbe scrivere così:

{| 
| width="100%" align="center" | <math>1+1=2\.\!</math> 
| <math>(2)\,\!</math> 
|}

Che apparirebbe:

   

Domande:

  1. Da inserire nel manuale di stile? (Io credo che sia utile)
  2. Ci sono proposte alternative o più semlici dell'uso della tabella?
  3. delle 2 quale preferite?
    • la (1) perché:
      • con risoluzione dello schermo molto alta il numero potrebbe essere troppo lontano dalla formula e confondere il lettore
    • La (2) perché:
      • è più simile a quanto si vede di solito nei libri di testo/articoli di riviste.
    • La (3) ?
  4. Numerare tutte le formule?
    -1 Assolutamente NO, solo quelle a cui ci si riferisce nel testo.
  5. Mettere un link interno che punti alla formula
    +1 mi piacerebbe ma non so come fare
  6. Usare una numerazione tipo (capitolo.paragrafo.formula)?
    -1 No per la maggior parte degli articoli è sufficente una numerazione semplice (numeroformula)
  7. Usare un template?

--Ede 11:07, 22 nov 2006 (CET)Rispondi

Numerare le formule e riferirsi all'Eq. 4 fa molto libro di testo ma, a mio personalissimo avviso, sarebbe da sconsigliare fortemente. Infatti numerare le formule incoraggia uno stile di scrittura estremamente tecnico e difficilmente comprensibile a chi non sia del campo. Per lo stesso motivo non siamo soliti numerare le figure o le tabelle. Secondo me è più utile se si cerca di fare uno sforzo e si scrive una voce senza formule numerate. --J B 11:29, 22 nov 2006 (CET)Rispondi

Sono d'accordo con JB (in parte), spiegare le formule una per una mentre si scrivono è preferiblie, tuttavia se nei libri di testo si usa numerarle è per motivi di chiarezza e sinteticità (a mio parere un discorso sintetico è sempre preferibile). Aggiungo che se in una voce ci sono molte formule (e da qui l'esigenza di numerarle) è o dovrebbe essere per un approfondimento dell'argomento, e nell'approfondimento potrebbe essere preferibile usare un linguaggio e un'impostazione del testo adeguati ai testi scientifici. --Ede 12:20, 22 nov 2006 (CET) P.S. Scrivere di argomenti scientifici in forma divulgativa è difficile, e se non si ha talento,come nel mio caso, si rischia di rendere le cose più complicate di quello che sono. Preferisco utilizzare un linguaggio (quello a cui è abituato un laureando in fisica) che conosco bene e che mi permetta di essere chiaro (e corretto spero) almeno per qualcuno (magari nel frattempo imparo a scrivere meglio).Rispondi

Appunto, il linguaggio a cui è abituato un laureando in fisica è incomprensibile a chiunque altro :-). La stessa cosa si può dire per tutti i linguaggi tecnici di ogni disciplina. Dato che questa è un'anciclopedia e non un libro di testo io preferirei avere voci che siano, in linea di principio, leggibili da tutti. Per le trattazioni specialistiche penso che wikibooks sarebbe più adatto. --J B 09:30, 23 nov 2006 (CET)Rispondi

Sono abbastanza d'accordo con la numerazione delle formule (la (2) in ogni caso) però stiamo attenti a non abusarne. A mio parere sarebbe meglio limitare allo stretto indispensabile le formule numerate perché a differenza di quanto accade quando si scrive, ad esempio, in LaTeX dove le formule vengono numerate automaticamente, qua si rischia che modifiche successive alterino o ripetano la numerazione, creando confusione piu' che chiarezza. --_DamnIt_ 21:59, 24 nov 2006 (CET)Rispondi

Formule in Linea modifica

Più in alto si suggerisce di usare sempre il <math>...</math> ed io concordo in pieno perché non tutti oinstallano i vari caratteri e secondo me wikipedia dovrebbe essere più compatibile possibile, ma anche usando sempre <math>...</math> ci sono differenze nella visualizzazione, infatti <math>1+1=2</math> appare   mentre <math>\frac{1}{2}+\frac{1}{2}=1</math> appare   in Aiuto:Formule_matematiche_TeX#Forzare_il_rendering_PNG si consiglia di usare <math>...\,\!</math> per mantenere il rendering delle formule uniforme  , soluzione che però può appesantire la pagina (molte immagini). Un'alternativa potrebbe essere usare il grassetto per le formule in linea visualizzate come HTML '''<math>1+1=2</math>'''  , in modo che la formula sia ben distinta dal testo (a me capita di saltare a piè pari i paragrafi prolissi quando mi è chiara la matematica a cui si riferiscono). questo potrebbe però contrastare con quanto detto in Simboli per gli insiemi numerici Cosa ne pensate? --Ede 11:52, 22 nov 2006 (CET)Rispondi

Ricordarsi che forzare il rendering PNG migliora sì l'aspetto grafico ma appesantisce (e non di poco) il caricamento della pagina. Se vogliamo che le pagine di wikipedia restino fruibili anche a chi non ha una super-mega-ultra-ADSL direi di non lasciarsi troppo andare in questo senso. In moltissimi casi l'html va benissimo per rappresentare quel che si vuole dire (esempio: 1+1=2 mi pare vada benissimo così com'è). --J B 12:10, 22 nov 2006 (CET)Rispondi

Io sono per non forzare mai il rendering PNG, anche perché stiamo andando verso la diffusione del mathml, e presto (si spera) i browser capiranno da soli il codice usato per le formule, senza bisogno di immagini. --zar-(dimmi) 20:09, 22 nov 2006 (CET)Rispondi
Secondo me può essere ragionevole forzare il rendering solo nelle formule che compaiono fuori da righe di testo.--Pokipsy76 20:36, 22 nov 2006 (CET)Rispondi

Aggiunte rilevanti modifica

Ho fatto una serie di aggiunte rilevanti, tenendo conto di quanto detto sopra. Ricordo anche che avevamo bocciato all'unanimità qualche mese fa l'utilizzo a tappeto di "\!\,". Modificate e commentate a vostro piacimento. Ylebru dimmela 11:36, 14 dic 2006 (CET)Rispondi

In riferimento a questo argomento è utile guardare la seguente pagina Discussione:Teorema di unicità del sollevamento dove si evidenza che per la configurazione di DEFAULT si prevede la compilazione di istruzioni di tipo elementare come: <math> g, h:Y\to E </math> ! Mi permetterei di osservare comunque che espressioni matematiche e teoremi con l'uso di "\!\," molte volte sono più leggibili. Saluti --Edgar 14:42, 14 dic 2006 (CET) !!Rispondi

Notazione vettoriale modifica

I vettori sono generalmente indicati con   o  . Tuttavia, quest'ultima forma sembra essere quella più diffusa (in effetti occupa anche meno spazio verticale nella scrittura in linea). Sarebbe il caso di definire una regola di stile a proposito? --Gabriele 15:16, 20 dic 2006 (CET)Rispondi

Scusa, Utente:Gabriele Nunzio Tornetta, hai scordato di firmarti. A quanto mi ricordi, la prima notazione viene solitamente usata in fisica, meccanica razionale, ecc.. La seconda, invece, in materie come matematica (analisi matematica), spesso in minuscolo grassetto, e simili ! Saluti !! --Edgar 12:02, 20 dic 2006 (CET)Rispondi

Dipende dal contesto. Nella matematica universitaria, ad esempio in algebra lineare o in geometria, dove si fa largo uso di vettori e di strutture anche più complesse, vengono indicati come semplice variabile  . Nella matematica elementare invece può essere opportuno un simbolo diverso (con freccia o grassetto): l'importante comunque secondo me è che ci sia omogeneità dentro ad ogni voce, e che le eventuali frecce o grassetti non appesantiscano la lettura. Ylebru dimmela 12:20, 20 dic 2006 (CET)Rispondi
Strano che il mio professore di Geometria 1 si arrabbiasse come un pazzo se non mettevo il simbolo -> sulla v (di variabile). Secondo me Ylebru è un pò impreciso, nel senso che è obbligatorio specificare se si tratta di un vettore non basta il solo simbolo. Al massimo si può indicare il vettore come v(x, y, z). Ciao. Per Ylebru ;-P --Edgar 15:39, 20 dic 2006 (CET)Rispondi
Io confermo invece la versione di Ylebru: il mio testo di algebra lineare è il Cavicchioli-Spaggiari, "Primo modulo di Geometria", Pitagora Editrice Bologna, e per i vettori vengono usate le semplici lettere dell'alfabeto, non sovrastate da simboli né in alcun modo evidenziate tramite il font. Salvatore Ingala (conversami) 01:55, 23 dic 2006 (CET)Rispondi
Anche io confermo la versione di Ylebru (anche se il Cavicchioli citato da Salvatore è stato mio insegnante, e quindi forse questa conferma non aumenta il numero di voti a favore :-)). A livello universitario, comunque, in geometria "tutto è vettore", e quindi i simboli non si usano più. In meccanica razionale, invece, ricordo che il prof. metteva una piccola riga sotto alla lettera. --zar-(dimmi) 10:14, 23 dic 2006 (CET)Rispondi
Non si mette in dubbio la vostra parola. Anche il mio professore usava le normali lettere (sottolineandole i primi tempi per distinguere vettori da scalari). In alcuni contesti è però necessario discernere tra i vari elementi usando notazioni particolari. Nelle mie intenzioni vi era di creare una regola di stile per rendere uniformi le voci, rendendo meno traumatico il passaggio da una voce ad un'altra, in cui sono state usate notazioni diverse tra loro. --Gabriele 19:43, 24 dic 2006 (CET)Rispondi
In tal caso, voto per il neretto. --zar-(dimmi) 00:21, 26 dic 2006 (CET)Rispondi

HTML in "Paragrafo e linea" modifica

In #Paragrafo e linea si consiglia la sintassi HTML per inserire una linea indentata all'interno di un elemento di elenco puntato.
Si può fare con il wikicode e l'HTML risultante è identico; suggerisco, quindi, di sostituire con l'indicazione della seguente sintassi di esempio :

* Se <math> x = 1 </math>, le soluzioni sono:
*: <math> t=2, t=3. </math> 
* Altrimenti...

-- Codicorumus  « msg 11:35, 11 set 2009 (CEST)Rispondi

Separatore delle migliaia modifica

S'invita la comunità ad intervenire alla discussione sul separatore delle migliaia per il progetto Basilicata. Grazie. --_Morbius_ (scrivimi) 10:40, 16 nov 2011 (CET)Rispondi

Frazioni nel testo modifica

Ho scoperto che per fare le frazioni in latex si può utilizzare anche il comando \tfrac che le rende più piccole e più adatte ad essere inserite in riga (non in paragrafo):

la formula   viene scritta meglio rispetto alla formula   che è scritta senza usare il \tfrac.

Quindi propongo di inserire nel nostro manuale di stile di utilizzare \tfrac per le formule in riga.--dega180 (msg) 11:46, 18 dic 2011 (CET) PS:rispondete anche per approvare la mia proposta così capisco che posso aggiungere questa regola nel manuale.--dega180 (msg) 00:06, 19 dic 2011 (CET)Rispondi

Direi che   e' ancora meglio, comunque sono favorevole in ogni caso.--Sandro_bt (scrivimi) 00:09, 19 dic 2011 (CET)Rispondi

Come trattare gli enunciati dei teoremi e delle definizioni modifica

In merito a questa e questa discussione, ho provato a redarre un testo che possa andare bene al manuale:

Quando vengono dati degli enunciati di teoremi o delle definizioni, è bene valutare caso per caso quale sia lo stile da utilizzare più appropriato. Comunque prima di scrivere una definizione è bene dare una descrizione del contesto nel quale questa viene introdotta e i motivi che hanno portato a formalizzarla (vedi la voce Derivata).
È bene valurare il risalto da dare ai teoremi e alle definizioni scritte nelle voci, se questi assumono una certa importanza per l'argomento trattato, possono essere scritti indentati in modo da dare loro più evidenza. In ogni caso si sconsiglia l'utilizzo di riquadri colorati o altri strumenti grafici per evidenziare gli enunciati in quanto danno un eccessivo risalto rispetto al resto della voce.
Se la voce è dedicata esclusivamente ad un concetto matematico è bene avere una sezione chiamata "Definizione", nella quale si inserisce la definizione formale di tale concetto. In alcuni casi possono esistere più definizioni dello stesso concetto, in questo caso è possibile inserirle tutte in un unica sezione chiamata "Definizioni" oppure, se esiste una definizione più utilizzata, è necessario inserla nella sezione "Definizione" e scrivere le altre nella sezione "Altre definizioni".
Se la voce è dedicata esclusivamente ad un teorema è bene avere una sezione chiamata "Enunciato" nella quale si inserisce esclusivamente l'enunciato del teorema e, se necessario, una breve spiegazione; se è necessario dare una dimostrazione del teorema questa deve essere inserita in una sezione propria chiamata "Dimostrazione".

Propongo di inserirlo in una sezione chiamata "Definizioni e teoremi" e di inserirla fra la sezione "Impostazione della voce" e la sezione "Presentazione delle formule".--dega180 (msg) 15:44, 9 lug 2012 (CEST)Rispondi
PS: accetto correzioni e suggerimenti.--dega180 (msg) 15:47, 9 lug 2012 (CEST)Rispondi

Mi sembra ottimo, l'unico piccolo dubbio è sull'ultima frase che rischia di invogliare a scrivere dimostrazioni (cosa in generale da evitare).--Sandro_bt (scrivimi) 18:50, 9 lug 2012 (CEST)Rispondi
L'ultima frase potrebbe essere modificata riprendendo quanto detto nella sezione "Impostazione della voce": "se risulta utile inserire una dimostrazione del teorema questa deve essere scritta in una sezione propria chiamata "Dimostrazione"".--dega180 (msg) 20:28, 9 lug 2012 (CEST)--dega180 (msg) 20:28, 9 lug 2012 (CEST)Rispondi
Citandoti dalla discussione che hai linkato faccio rimarcare che proprio tu hai scritto "bisogna però valutare ogni singola voce perché anche se la matematica è molto razionale e schematica, descriverla non lo è altrettanto." Con questa frase, abbiamo due possibilità: o rinunci a questo assunto e comunque accetti che si possa decidere un linea guida per le voci e non valutarle una per una oppure nulla può essere deciso e vincolante come è un paragrafo in manuale di stile. Nelle discussioni che hai citato, altri utenti parlavano invece di utilizzare un template come fanno su en.wiki per esempio, ipotesi che ha diviso in due i partecipanti, ma che comunque ha sostenitori. Ad ogni modo, template o non template, la materia è, come ammetti, talmente complessa, che senza un adeguato numero di esempi e voci guida concordemente redatte in modo ritenuto esemplare, sconsiglio di mettere mano a un paragrafo del manuale di stile. Hai portato l'esempio derivata che è solo uno degli esempi di voci di matematica, cioè la definizione di un concetto. Per creare una linea guida per le voci di matematica, va invece concordata e armonizzata la linea guida anche per voci come i "teoremi", "congetture", "definizioni" e magari anche biografie di matematici e spiegazioni dei simboli. Sono tutte voci con contenuti matematici che si può magari tentare di standardizzare in termini di stile, ma se non le individuiamo, scegliamo voci guida comunemente ritenute ben scritte e verifichiamo o creiamo gli strumenti grafici per gestirle, come facciamo a scrivere un paragrafo del manuale di stile ? --EH101{posta} 10:28, 10 lug 2012 (CEST)Rispondi
Allora io sono ancora pienamente convinto che bisogna valutare ogni singola voce, infatti il paragrafo che ho scritto inzia appunto con: "...è bene valutare caso per caso quale sia lo stile da utilizzare più appropriato", e inoltre in tutto il paragrafo uso termini come "è bene valurare", "possono essere", "è possibile", insomma niente di imperativo ma tanti consigli che è bene adottare, per esempio in una voce come Insieme numerabile la soluzione di indentare sarebbe inutile, in voci come equazione di secondo grado o equazione di terzo grado sarebbe IMHO impossibile mettere una sezione a parte chiamata "Definizione" perché poi nell'incipit non ci scrivi più niente, il "mio" manuale non vuole dare delle direttive precise ma dei consigli sulle soluzioni da adottare (i manuali non per forza devono dettare regole ma possono anche dire dove l'utente è libero di agire e in quali termini). Sono pienamente d'accordo sul fatto di trovare più voci che facciano d'esempio. Aggiungo infine che il la guida che ho redatto vuole spiegare come trattare gli enunciati dei teoremi e delle definizioni (e forse anche delle congetture), non era mia intenzione scrivere una guida sulle biografie di matematici o sulle spiegazioni dei simboli cosa che a mio parere andrebbe fatta in altri due diversi paragrafi. Concludo dicendo che ho visto il template di en.wiki, ritengo che lo stesso risultato si può ottenere indentando quindi non vedo il motivo di creare un template apposta che verrà poi sicuramente abusato.--dega180 (msg) 12:46, 10 lug 2012 (CEST)Rispondi
Ottimo. Se concordi, allora cominciamo con una lista di voci guida. Le stabilizziamo e sarà più semplice e diretto dare l'idea di cosa viene consigliato. A ben vedere, anche gli altri esempi che hai portato, sono "concetti" o se preferisci "definizioni". Resta ancora poco chiaro cosa fare a livello di stile quando ci si trova in presenza di teoremi e congetture, cioè concetti dove la definizione in alcuni casi ruota attorno a una o più formule o enunciati, che non sono una parte a corredo della trattazione, ma ne sono il "cuore". Io propongo come "serio problema" la Congettura di Poincaré che attualmente ha quella bizzarra formula in cornice tratteggiata. Trovo che siano queste voci quelle con maggiori problemi di stile e quindi necessità di tentare una armonizzazione.
OK alla abolizione di un template "enunciato", ma che vadano identati, da qualche parte in questa linea guida penso vada spiegato. --EH101{posta} 17:02, 10 lug 2012 (CEST)Rispondi
Non bisogna indentare sempre le definizioni, perché in alcuni casi sono troppo lunghe (ad esempio in Derivata si intenta tutta la sezione?), solo discorsive o in cui stanno meglio nell'incipit, ecc. (poi io ho grossi dubbi se sia mai il caso di intenare, ad esempio anche qua imho esteticamente è molto meglio senza). Per i teoremi (e le congetture) vale lo stesso discorso ed anzi in quel caso l'assenza di una cosa chiara da mettere in risalto (indentando o con template) è molto più comune, visto che i teoremi vengono solitamente enunciati in modo discorsivo.--Sandro_bt (scrivimi) 18:09, 10 lug 2012 (CEST) P.S. Sull'inopportunità di usare template (e/o box) si sono tenute una valanga di discussioni e si è sempre deciso di evitarli, non c'è stata solo l'ultima in cui il consenso comunque mi sembra essere sempre contro l'uso di template.Rispondi
La voce di Poincaré effettivamente è da sistemare, ma penso sia meglio che resti così piuttosto che venga modificata frettolosamente solo per adeguarla agli standard (stili di formattazione diversi implicano anche stili di scrittura diversi, quindi cambiare solo la formattazione senza cambiare il testo solitamente non è una buona idea).--Sandro_bt (scrivimi) 18:27, 10 lug 2012 (CEST)Rispondi

──────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── Ho trovato per esempio che la voce Teorema di Lagrange può andare bene come esempio di enunciato di un teorema (idea intuitiva, enunciato, brevi osservazioni), se alla voce Limite di una funzione si tolgono tutti quei riquadri blu e li si sostituisce con un indentazione, questa può essere usata come esempio di indentare le definizioni, la voce Insieme numerabilepuo essere utilizzata per spiegare come agire quando esistono più definizioni di uno stesso concetto di cui una è prevalente, la voce Funzione esponenziale può essere utilizzata per spiegare come agire quando esistono più definizioni equivalenti ed entrambe utilizzate, la voce Secondo teorema di Euclide invece può essere usata come esempio di teorema con più enunciati.--dega180 (msg) 18:42, 10 lug 2012 (CEST)Rispondi
PS: a mio parere la voce sulla congettura di Poincarrè si può sistemare benissimo semplicemente aggiustando un pochino le frasi che vengono prima di quelle due aberrazioni.--dega180 (msg) 18:56, 10 lug 2012 (CEST)Rispondi

Linguaggi/Comandi usabili in Wikipedia modifica

Quali comandi Latex si possono usare in Wiki? Esempio, invece di usare <mat>1+1=2</mat> con Latex si può usare "$1+1=2$".--Adriano.caroli (msg) 08:53, 25 lug 2013 (CEST)Rispondi

Punteggiatura 2 modifica

Come simboli per la moltiplicazione di g e h, consigliate di usare g·h, g×h, etc., ma non gh, perchè?--Adriano.caroli (msg) 08:31, 25 lug 2013 (CEST)Rispondi

Grassetti e corsivi modifica

Non mi è del tutto chiaro quando va usato il grassetto e quando il corsivo nel caso in cui si definiscono termini matematici nelle voci. Non mi pare ci siano indicazioni in proposito nel manuale, sapreste indicarmene? --Mat4free (msg) 18:26, 28 giu 2020 (CEST)Rispondi

Punteggiatura 3 modifica

Non ho capito perché nel manuale di stile si consiglia di mettere i segni di punteggiatura fuori dai tag math per le formula in linea, mi sembrano meno visibili così (e sono sproporzionati rispetto ai caratteri della formula a cui di solito si attaccano, la punteggiatura si "attacca" al carattere precedente solitamente in italiano), oltre al fatto che potrebbe succedere che il segno di punteggiatura venga visualizzato accapo da solo. Non sarebbe meglio metterli sempre dentro la formula? Cioè non è meglio così:

  • "...per     Allora..."

rispetto a

  • "...per  ,  . Allora..."

--Mat4free (msg) 18:28, 28 giu 2020 (CEST)Rispondi

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