Discussioni progetto:Siracusa/Archivio XIII

Ultimo commento: 2 anni fa, lasciato da Stella in merito all'argomento Scala dei Monti Climiti

Nuovo look modifica

Ho cambiato l'immagine dell'intestazione e i suoi colori (ho anche archiviato le discussioni passate; le prime risalvino all'estate dell'anno scorso!). Credo che ogni tanto ci voglia qualche cambio di look^^ (l'intestazione risaliva al 2014). Bene, vado a continuare il lavoro di revisione che sto apportando in Sandbox alla voce principale. --Stella (msg) 09:56, 15 mag 2020 (CEST)Rispondi

Perfetto! --Codas (msg) 11:30, 15 mag 2020 (CEST)Rispondi

Revisione e saluti modifica

Ok gente, io ho adempiuto all'impegno che mi ero presa con la voce di Siracusa; cliccandoci adesso troverete la nuova versione... vado a spiegarvela: avrei voluto accorciare molto di più ma vi spiego ciò che mi ha frenato:

La voce, lo dico subito, non mi appare pronta per la vetrinazione. Siamo a buon punto, questo sì, ma ci sono ancora dei "buchi neri" che non ci permettono di mandarla lì dove meriterebbe di stare^^, ve li spiego:

  • La voce Storia di Siracusa, allo stato attuale, non è per niente completa, ergo non possiamo rimandare il lettore ad altra voce approfondita dove abbia davanti a sé uno schema ben definito dell'importante storia siracusana (a mio avviso il pezzo più importante dell'intera voce), quindi dobbiamo offrirglielo nella voce principale; ed esso è già ridotto al minimo indispensabile... cancelliamo qualcos'altro e ritorneremo ad avere un capitolo vergognoso come quello che trovammo all'inizio sull'epoca moderna, ad esempio, dove si ignorava beatamente l'intera storia. Quindi al momento un piccolo sacrificio è richiesto alla sintesi, ma il lettore almeno avrà davanti a sé un quadro generale bello esaustivo senza dover andare ad aprire pagina per pagina le ancillare sulle varie epoche storiche (che ovviamente rimangono utilissime lì dove si avrà curiosità di ricercare l'approfondimento di quel dato periodo/epoca).
  • Altro problema affrontato è stata l'assenza di una voce sui Monumenti di Siracusa, per cui per lo stesso concetto della storia, non abbiamo una pagina unica ed esaustiva alla quale rimandare (e di monumenti Siracusa ne ha proprio tanti...). Solo da questa sezione si potrebbero togliere circa 20.000 b. con una voce a parte fatta bene.
  • Le fonti: essendo di fretta non ho potuto occuparmi della sistemazione delle note, ma anche lì c'è un bel po' da fare: mettendo i giusti template e citando una qualche fonte biblbio ripetutamente si taglierebbero un bel po' di fonti divenute inutili e quindi si accorcerebbe ulteriormente la voce (credo che 140.000/170.000 byte sia la misura perfetta per Siracusa). A proposito di fonti, aggiungo qui una cosa strana che ho notato mentre revisionavo la voce: ci sono alcune parti di essa prive di fonti, ma la cosa strana è che ricordavo di averle già fontate... quindi non vorrei che qualche vandaluccio si fosse divertito a tirarle via pocco alla volta mentre non ce ne accorgevamo... o così oppure io non ricordo bene e andavano ancora fontate... ma ripeto mi sembra strano e auspico quindi molto più controllo su questa voce.

Detto ciò, tutto sommato questa è una bella voce :) ormai è rimasto ben poco da sistemare. Spero piaccia; io la trovo gradevole e leggibile... ma soprattutto onesta, che è la cosa più importante.

Concluso con la spiegazione delle modifiche alla voce passo ai saluti:

Sarò sincera, non so quando ci rivedremo. In 7 anni ne ho passate di tutti i colori qua su Wiki: mi sono divertita, mi sono arrabbiata, mi sono rilassata, mi sono rattristita, mi sono appassionata... adesso però mi sono stancata e ho bisogno di una lungaaa pausa e soprattutto ho bisogno di riflettere su un eventuale mio ritorno e su come attuare in quel caso. Non vi nascondo che adorerei ritornare per poter finire per bene ciò che ho intrapreso: ad esempio mi è del tutto oscura l'epoca siracusana medievale, e mi piacerebbe studiarla e scriverla! Chi lo sa... un giorno, forse.

Per il momento saluto questo progetto e chi ne fa parte e chi ne ha fatto parte, silenziosamente o rumorosamente ;) Sappiate che siete stati comunque parte di un periodo significativo della mia vita. Tante buone cose a tutti voi. --Stella (msg) 17:37, 9 giu 2020 (CEST)Rispondi

Proposta di rimozione dalla vetrina della voce "Viaggi di Platone in Sicilia" modifica

 
La voce Viaggi di Platone in Sicilia, attualmente considerata una voce in vetrina o di qualità, è stata proposta per la rimozione del riconoscimento.

Si invita a esprimere un proprio parere nella pagina della segnalazione; ogni miglioramento è sempre benvenuto.

pequod Ƿƿ 10:02, 30 giu 2020 (CEST)Rispondi

To Back modifica

Il motivo per cui, circa 3 mesi fa, avevo chiesto la chiusura del mio account è perché sapevo che lasciandolo aperto avrebbe per me rappresentato una tentazione alla quale difficilmente avrei resistito... una sorta di richiamo che mi avrebbe spinto inesorabilmente a creare nuove voci... e, infatti, eccomi qui^^

Non potendo resistere a questo richiamo - date la colpa ai piani alti, non a me ;D - ho deciso di ritornare, gestendo però in maniera diversa il mio tempo wikipediano: diciamo che mi vedrete spesso fare delle medio-lunghe wiki-pause, mentre conto di essermi per sempre lasciata alle spalle quelle inutili discussioni su ciò che non mi andava a genio (della serie: se anche adesso vedrò qualcosa che non mi convince, non sprecherò più fiumi d'inchiostro ma semplicemente taglierò corto; molto, molto corto); per il resto conto di fare quello che facevo prima: scrivere e arricchire l'enciclopedia di dati che prima mancavano :)

A tal proposito: conto di terminare con la Storia di Siracusa; qui abbiamo ormai essenzialmente solo due grandi archi da scrivere (per il resto delle epoche siamo ormai al completo o quasi); ciò che manca all'appello sono il medioevo e l'epoca contemporanea. Ho deciso che prossimamente mi dedicherò a questi due obiettivi:

Nella prima ci sarà da sviluppare il rapporto della città con gli Angioini e le guerre del Vespro.

Nella seconda ci sarà invece da sviluppare il contesto della grande emigrazione di massa, la Prima guerra mondiale e la Seconda guerra mondiale.

Queste in sostanza le tracce sulle quali mi concentrerò nel prossimo futuro wikipediano. Per una questione di continuità (avendo da poco terminato Storia di Siracusa in epoca moderna: tralasciando che lì manca solo il pezzo unitario, quello che va dal 1850 al 1861, che conto di riprendere in seguito) ho optato per incominciare dalla seconda delle due voci sopra elencate.

Ok, mi sembrava giusto rendere partecipe il progetto di quanto sto andando a fare. Per il resto, ci sentiamo più avanti :) --Stella (msg) 10:45, 1 ago 2020 (CEST)Rispondi

P.s. Considerate che il traguardo perfetto sarebbe fare in modo che la voce "Storia di Siracusa" raggiunga infine la completezza e il sunto ideale che le consentirebbero di entrare a far parte delle Voci di Qualità; anche per questo preferisco terminare prima le epoche storiche. --Stella (msg) 10:47, 1 ago 2020 (CEST)Rispondi

Cart Ruts a Siracusa modifica

Come prima cosa voglio dire che mi sono accorta che è da tanto che non scrivo al progetto e mi dispiace per questo, poiché nel frattempo ho finito tre voci approfondite sulla storia siracusana ed è giusto che io le porti qui (anche se al momento le sto trascurando perché fanno parte di un progetto non ancora concluso che riassumerò più avanti, se ci fosse la necessità di ricordarlo :)), ma in questo post voglio parlare di un'altra cosa, e pingo anzitutto [@ Codas], che come me, e sicuramente meglio di me, conosce Siracusa come le sue tasche: Codas, cosa sai tu delle Cart Ruts presenti in città? Se, probabilmente, come me è la prima volta che senti questo termine, non ne saprai poi molto... ma se diamo loro il nome con cui le conosciamo localmente, vedrai che ti vengono in mente un po' di posti dove le hai già viste: i famosi "solchi dei carri greci" o "binari di pietra" che dir si voglia. Ci tengo a precisare che pingo Codas in quanto mio stretto concittadino, e quindi conoscitore del posto, ma ovviamente chiunque voglia unirsi alla discussione è il benvenuto/a! Oggi voglio un attimino approfondire quel che ho scoperto al riguardo con il progetto Siracusa, poiché riguarda da vicino e, possiamo dire, in maniera abbastanza rilevante, questa antica città.

A differenza del mio precedente post (lo ricorderete: quello sulle "piramidi etnee"), chiuso abbastanza brutalmente a causa della mia inquietudine (vi chiedo ancora scusa ma rimango purtroppo convinta di quel che lì ho scritto: quelle "costruzioni", molto variegate e ben fatte, necessitano di un parere solido dato da archeologi molto seri e non è ancora assolutamente il caso di far loro una voce su Wikipedia, per tutti i motivi lì già elencati), bene, a differenza del soggetto di quel post, stavolta mi sento abbastanza tranquilla (non riesco a provare inquietudine quando si parla di Siracusa... nonostante le sue mille invasioni belliche e le sue tante cicatrici^^) e andiamo ad affrontare un argomento ben noto agli archeologi di tutto il mondo: parliamo delle diffuse Cart Ruts (gli inglesi li hanno dato questo nome, che noi pure useremo, dato che sembra il più enciclopedicamente conosciuto, anche se non esiste una voce generale su Wikipedia), i famosi "solchi" scavati sulla viva pietra da non si sa bene quale popolo e non si sa bene in quale epoca. Ne analizzeremo le fonti e, con buone probabilità, potremo farci una voce su quelli presenti a Siracusa: che i più non lo sanno (non viene mai citata quando si parla di Cart Ruts) ma ne è piena... probabilmente ne è più piena della Sardegna e della stessa Malta (luoghi che andremo qui ad approfondire e vedere se c'è tra essi un qualche possibile legame storico). Di fonti ne abbiamo molte! Stavolta, quindi a breve iniziamo a riportarle, nel frattempo cerco qualche foto delle Cart Ruts (ricordo con sicurezza che ne abbiamo almeno una su quelle siracusane). Codas, naturalmente tu sei il benvenuto nell'andare a scattare qualche fotografia in città^^ Se vuoi più tardi ti do le coordinate dove recarti (p.s. come ben sai io scrivo da Mantova, non mi sarebbe quindi possibile scattarle di persona!^^), a presto. --Stella (msg) 10:08, 14 lug 2021 (CEST)Rispondi

@Stella io conosco diverse tracce e le ho anche fotografate. Sotto il ponte rotto della Targia, a Ognina vicino la torre, al Plemmirio sul versante sud e persino nei pressi del cimitero. Questo nome inglese mi fa orrore a dire il vero! --Codas (msg) 12:11, 14 lug 2021 (CEST)Rispondi
[@ Codas] Sì... il nome inglese non è il massimo... praticamente se lo traduciamo in italiano otteniamo il titolo di "Solchi del Carrello"... o del "Carro", ma si avvicina comunque alla sostanza di quel che noi chiamiamo "Solchi dei carri greci"... so che "Binari di pietra" è un titolo più affascinante, ma per non darci la zappa sui piedi (dato che praticamente quasi nessuno conosce l'esistenza di questi solchi anche a Siracusa), è bene mettere le cose in chiaro fin da subito e dare alla nostra voce un tono di internazionalità e sicurezza con il nome usato dal mondo accademico per questi reperti archeologici a cielo aperto, quindi "Cart ruts a Siracusa" (o "di" Siracusa, poi decideremo come meglio titolare). Sui luoghi, io non conoscevo ad esempio quelli posti in periferia (Ognina, Plemmirio), ma te ne posso elencare diversi dentro proprio la città. Ora ti mando le coordinate con Maps, così possiamo farci insieme un'idea. --Stella (msg) 12:25, 14 lug 2021 (CEST)Rispondi
@Stella sono tutte fotografate. Io però ho dei dubbi sul soggetto in questione. Che vuoi scrivere se non che sono tracce di carri che si collegano ad assi viari? --Codas (msg) 12:38, 14 lug 2021 (CEST)Rispondi
[@ Codas] ehm, per "soggetto" intendi ancora il titolo o ti riferisci proprio al contenuto della voce? Perché se parliamo di contenuto della voce c'è molto di più di quanto ci hanno detto: noi siracusani sappiamo, da sempre credo, che quei "solchi" vennero fatti dai carri dei greci mentre questi trainavano le pietra con i buoi... e ne trainarono talmente tante di pietre che lasciarono quei solchi così profondi che oggi, con i satelliti, sono visibilissimi anche a grandi distanze da cielo-terra. Ma, in realtà, Codas, c'è di più di questo: anzitutto il fatto che essi sono stati rinvenuti in luoghi dove i "greci" o "sicelioti" (come preferite) non hanno mai messo piede... e lasciamo stare Malta e la Sardegna che comunque qualche contatto potrebbero anche averlo avuto con i Greci di Sicilia, ma ci sono "altri" luoghi impossibili da definire come "colonie greche" (più avanti elenchiamo tutti quelli menzionati nelle fonti; sto dando loro uno sguardo in questo momento). Inoltre, che sono "assi viari" collegati tra loro dai carri è anche una questione tutta da dimostrare! Perché probabilmente le mucche, i buoi e i greci non hanno niente a che vedere con questi reperti... e qui spero di poter postare al riguardo dei buoni articoli che tendono a dimostrare come, probabilmente (mai avere la certezza in tasca), essi rappresentassero piuttosto dei "messaggi preistorici" con scopo religioso, fatto da popolazioni molto antecedenti a quelle greche. Ma, ovviamente, è tutto da valutare e dimostrare, e noi con calma lo faremo. --Stella (msg) 12:58, 14 lug 2021 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Allora, ci tenevo prima di tutto a fare delle piccole premesse che sicuramente influiscono sulla trattazione dell'argomento:

  • Punto primo: è vero che gli antichi Siracusani tagliavano pietra come se non vi fosse un domani! Impressionante la quantità visibile di pietre tagliate e trascinate e alcune lasciate pure là sul posto a formare delle sorte di "scacchiere rettangolari"... tagliavano, tagliavano come se non potessero fare altro! Ciò in un certo qual modo può confondere nell'esaminare il vero scopo di quei solchi, poiché accanto ad essi, quasi sempre, ci sono pietre tagliate... d'epoca greca?
  • La pietra di Siracusa, intesa come pavimentazione del terreno, essendo calcarea e al contatto con il mare, appare per larghi tratti, anche interessanti, come "indistinguibile" dalla terra, come se fosse stata bruciata, liquefatta, arsa dal sole e corrosa dalla salsedine... molto difficile capire quindi dove finissero realmente queste (o questi?) Cart ruts... alcuni, per dirvi, sembrano toccare l'acqua del mare.
  • C'è un cosiddetto "leitmotiv" quando si osservano i cat ruts (e Siracusa non fa eccezione): accanto ad essi sorgono delle necropoli, delle tombe, e quelli che sembrano dei resti di insediamenti molto presistorici. Ne parleremo, con le fonti.


Premesso ciò, ecco le prime coordinate dei nostri cat ruts:

@Stella andiamo al succo, di cosa hai bisogno? Riesci a dirlo in una riga? :-) --Codas (msg) 14:52, 14 lug 2021 (CEST)Rispondi
Ahm, no :) non riesco a dirlo in una riga se devo fare un "progetto condiviso"... devo prima esporre di cosa si tratta. Ma se ti riferisci a cosa io voglio da te, credo che tu lo sappia^^ foto: hai detto che "è tutto fotografato" potresti mostrarmi? E inoltre, ti andrebbe di andare a fotografare altri solchi in città? E, infine, se vuoi puoi ovviamente unirti nella scrittura della sandbox (o nella sua parallela su Wikivoyage) che fra poco aprirò :) --Stella (msg) 14:58, 14 lug 2021 (CEST)Rispondi
Considerando com'è andata con l'ultimo progetto etneo, mi si consentirà di attendere cose più concrete. :-) Poi andando anche a memoria aggiungerò nell'articolo che creerete le immagini già presenti e nel caso sarà semplice farne altre. Ci si aggiorna più avanti. --Codas (msg) 16:48, 15 lug 2021 (CEST)Rispondi
Scusate l'intervento a gamba tesa ma vista la passata esperienza (piramidi etnie) mi sembra doveroso. Ci sono fonti terze e affidabili che parlano di questi solchi? Se non ci sono, è solo l'ennesima "ricerca originale" che non porta a nulla. --Antonio1952 (msg) 17:35, 14 lug 2021 (CEST)Rispondi
[@ Antonio1952], hai fatto bene a intervenire^^, posso però dire con tranquillità che stavolta le fonti ci sono... è solo la mia "lentezza" a essere uguale alla volta precedente... chiedo scusa ma faccio le cose sul "momento" e non posso dedicarmi solo a questo, quindi cerco di portarlo avanti appena ho due minuti di concentrazione necessaria da dedicarli :) ora apro la sandbox; stavolta la faccio a mio nome (dove siete tutti invitati, naturalmente), così nel caso le cose non dovessero mettersi bene, cancello e torna tutto come prima... ma, ripeto, le fonti le abbiamo e sono alla "luce del sole". --Stella (msg) 17:46, 14 lug 2021 (CEST)Rispondi
  • Prima di dedicarci all'esposizione e spiegazione delle fonti, volevo mostrare l'ultimo e secondo me più affascinante punto dei cart ruts a Siracusa: questi presenti alla Targia... lì, alla Targia (di cui spero prima o poi avremo una voce, dato tutte le cose significative che ci sono in zona, e non solo un redirect), citata prima da Codas (ma non si tratta solo dei solchi sotto il vecchio ponte, come puoi ben vedere da satellite) sorge il più "grande complesso" di cart ruts di Siracusa; potete scorrere con il cursore da satellite, fino nei pressi della vasta zona militare di Santa Panagia (dove per l'appunto non si è mai potuto costruire, dal dopoguerra in avanti, per via di copertura strategica di quell'area esposta al mare), composta da radio-antenne (o qualcosa del genere, scusate ma io di apparecchiature militari non me ne intendo): prima di questa zona, dalla Targia, quindi, all'ingresso nord di Siracusa, si sviluppano i resti di Stentinello! Significativo, no? Stentinello è la "culla" della zona sud della Sicilia: risalente a circa il 5.000 a.C., se non più vecchia ancora, sarà sicuramente da tenere in considerazione il fatto della sua presenza vicino ai solchi nella pietra... naturalmente anche lì non si capisce dove finiscano le cave dell'estrazione di pietra! Considerando comunque che, sempre lì intorno, Dionisio I aveva fatto erigere ai cartaginesi le mura fino all'Epipoli... anche qui, quindi, dobbiamo fare attenzione a non confondere due epoche così distanti tra loro... vedremo se riusciremo a distinguerle^^ --Stella (msg) 18:22, 14 lug 2021 (CEST)Rispondi
" vedremo se riusciremo a distinguerle": [@ Stella], il problema sta tutto in questa frase. Non sei tu o gli altri partecipanti a questo progetto a dover cercare di distinguere ma devono essere le fonti ad aver già distinto (e noi ne prendiamo solamente atto)! --Antonio1952 (msg) 21:26, 14 lug 2021 (CEST)Rispondi
P.S.: Questi solchi dei carri romani mi sembrano molto somiglianti.
[@ Antonio1952] stai tranquillo :) io non farò nulla di avventato, perché non voglio fare nulla che lo sia! Non è nel mio interesse. Scrivendo, come sopra dicevo, "sul momento" esploro anche le fonti "sul momento", in tal senso mi auguravo di trovarne qualcuna che li distinguesse! Fidati, non è mia intenzione fare alcuna ricerca originale... credo di averne dato prova la volta passata quando ho troncato di netto la bozza sulle piramidi, nonostante con un po' di "astuzia" si sarebbe potuti andare avanti, ma non avrei mai potuto farlo, perché non volevo farlo... stavo male solo a vederle quelle costruzioni di cui ancora ora continuo a non capire cosa esattamente siano e credo di non volerlo nemmeno sapere :( figurati se potevo giocarci sopra con una ricerca originale. Ripeto: non sono un'avventuriera, sono solo curiosa, ma il giusto... nel senso che ritengo di sapere quando farla tacere questa curiosità e quando abbandonarla per dare ascolto alla ragione^^ Metteremo solo cose enciclopediche e niente che sia fuori da quanto ci dicono le fonti: fonti buone si intende. --Stella (msg) 21:37, 14 lug 2021 (CEST) P.s. avevo già visto quella foto e sinceramente non so cosa pensare... alcuni siti dicono di dover distinguere "tra solchi di un certo tipo e quelli che rappresentano palesemente una carreggiata"... forse la foto che mi hai mostrato rientra in questo secondo caso. Vedremo cosa troviamo al riguardo.Rispondi

Fonti e luoghi di distribuzione Cart Ruts modifica

Allora, come fatto la volta scorsa, adopero dei tagli tecnici in modo da mantenere la chiarezza del post. Allora partiamo dai luoghi: quando prima dicevo che esse sorgono in posti dove né Sicelioti né Greci di madrepatria hanno mai messo piede, mi riferivo a posti come il Messico (America centrale): qui, ad esempio, sorgono dei Cart Ruts, in Tlaxcala (stato): non so se si tratta più nello specifico della città di Tlaxcala de Xicohténcatl, ma poiché non ho intenzione di fare un "trattato mondiale" sui cart ruts (ho appreso che si possono chiamare anche "Cart Tracks"... magari a Codas questo nome piace di più^^), direi che possiamo lasciare semplicemente "Tlaxcala" (o Messico) se ci capiterà di citarli nella nostra voce (che parlerà "solo" dei solchi di Siracusa... altrimenti la voce diventa troppo impegnativa per me). Come fonti su questi solchi messicani ne abbiamo tre, buone (se ne troverebbero anche di più, ma a noi queste bastano): il sito ufficiale dei Cart ruts di Malta: www.cartrutsmalta.com e due libri che citano queste particolari strade: Cortés and the Downfall of the Aztec Empire. A Study in a Conflict of Cultures; Me Habirut Mahabharata Part I (a breve proseguiamo con gli altri luoghi e fonti) --Stella (msg) 19:46, 14 lug 2021 (CEST)Rispondi

  • Cart ruts in Turchia: nella Frigia (Phrygia Valley in lingua inglese) sorgono i nostri medesimi solchi, solo che questi sono di colore "giallo" e non "bianco" per via della diversa composizione del terreno turco. Abbiamo anche un video (non utile come fonte terza ma utilissimo per farci un'idea di cosa parliamo e della correlazione con i nostri cart ruts): qui il video. Come fonti terze invece abbiamo: sempre il sito ufficiale maltese che li dedica una pagina: www.cartrutsmalta.com, un buon sito estero che si occupa di arte, storia e cultura dei continenti: www.amusingplanet.com/2016/10/the-mysterious-cart-tracks-of-phrygia.html... poi sulla Turchia si concentrano effettivamente le teorie più "strane", che citano ovviamente anche Malta (gettonata "patria dei misteri"). Per dirvi, sui cart ruts turchi ho trovato un solo libro che li cita... il piccolo problema è che questo libro (eccolo), scritto da tale Rob Shelsky nel 2016, dice che i cart ruts o cart tracks non sarebbero di "natura umana" (-_-), poiché risalirebbero, udite udite, a "milioni" e non "migliaia" di anni fa... e siccome milioni di anni fa l'uomo doveva ancora fare la sua comparsa sul nostro bel mondo, l'autore fa 2+2 e attribuisce i solchi agli alieni... sinceramente non concordo :D io ritengo che i solchi siano "umanissimi", fatti con fatica e sudore dai nostri avi, e più avanti riporto anche delle fonti che secondo me sono molto convincenti e aiutano davvero a dissipare questo "alone" di mistero che si aggira intorno ai cart ruts. A proposito di alieni, però, il libro di Rob Shelsky non è un caso isolato, sempre sui cart ruts della Turchia, infatti, e di Malta (naturalmente), intorno a quel periodo (2015-2016), sui siti circolò la teoria elargita da uno studioso russo, tale Alexander Koltypin («geologo e direttore del Natural Science Research Center dell’Università Internazionale di Ecologia e Politologia di Mosca»), secondo il quale i solchi turchi risalirebbero a ben 14 milioni di anni fa... questa data la deduce dal fatto (ma credo di non aver capito bene il suo concetto) che alcuni solchi si trovano sotto o comunque immischiati in una roccia vecchia di milioni di anni, e quindi, dice Koltypin, quei segni sono per forza almeno tanto antichi... bò, davvero dovrei rileggere questa teoria almeno dieci volte per comprenderla, quindi non prendete alla lettera il mio sunto di pocanzi ma piuttosto andate a leggervi gli articoli che gli hanno dato voce... e sono articoli di riviste famose, quindi, in teoria, potremmo anche accennarle tra le tante teorie (anche se secondo me è totalmente fuori strada... per fare ironia sui suoi "fuoristrada" pre-civiltà umana dalle larghe ruote^^): tra i tanti giornali che ne hanno parlato riporto qui il The Epoch Times e il Daily Mail: Trovate tracce di veicoli risalenti a 12 milioni di anni fa; Did an ancient civilization drive tanks across Turkey 14 MILLION years ago? This academic thinks so.... --Stella (msg) 13:11, 15 lug 2021 (CEST)Rispondi
  • Siccome i luoghi dove sorgono sono veramente tanti, e non ho né tempo né voglia (scusatemi per questo^^) di fare per ciascuno un mini sunto della loro storia e trattazione, lì citerò semplicemente in elenco prima di dedicarmi direttamente alle fonti per quelli siracusani (al solito quando si parla di "misteri" siciliani le fonti sembrano dileguarsi... come se non potessimo fare parte anche noi del generoso "parterre" dei luoghi più curiosi del mondo.. e invece anche qui ne abbiamo di cose da poter raccontare :), ma quelle poche che ho trovato dovrebbero bastare per compilare la voce (che sarà breve): dunque, questi solchi si trovano anche (cito dalla fonte e quindi chi vuole approfondire è bene che li cerchi uno ad uno, difatti io questi non li citerò in voce se prima non li comparto con altre fonti): in Azerbaijan, in Inghilterra, nel Portogallo, in Francia (e località affini come in Svizzera e Italia: di quelli italiani ne parliamo a parte), in Spagna e nelle Isole Canarie (queste ultime, nostre vecchie conoscenze per quanto riguarda lo scorso post sulle psedo-piramidi etnee... ma i solchi stavolta non sono nell'isola di Tenerife, sono in un'altra isola canarina di cui al momento mi sfugge il nome), in Libia e in Egitto... e in una mappa on-line (che devo andare a rivedere se la ritrovo) erano segnati anche da qualche parte in India. La fonte che cita tutti questi luoghi (per altro mettendo un "ecc..." perché a un certo punto si stanca di citarli tutti) ve la riporto sotto. Poi abbiamo la già citata Malta e infine veniamo a quelli sulla nostra penisola: le fonti li citano in Sardegna (visti su satellite e sono bellissimi con le loro necropoli affiancate, molto similari a quelli di Siracusa), in Toscana e, credo, nel Lazio (confermo Lazio appena ripesco la fonte che li citava... ma già dalla foto che prima Antonio ha linkato si capisce che probabilmente questo fenomeno era noto anche agli antichi Romani... bisogna vedere però dei romani di quale epoca parliamo! Non penso alla Roma di Romolo e Remo :o). Dimenticavo: c'è anche la Puglia nella lista dei cart ruts. --Stella (msg) 13:38, 15 lug 2021 (CEST)Rispondi
  • Per chi fosse interessato, linko un sito in lingua tedesca (simile come stile a quello ufficiale di cart ruts di Malta) che riporta la mappa dettagliata di tutti i cart ruts del mondo: /www.cartruts.de, tra parentesi: ci sono anche in Cina... mi chiedevo difatti come mai mancasse all'appello l'Asia... ma invece c'è. P.s. cliccare sui nomi scritti in neretto sotto le mappe: i puntini sulle mappe rappresentano invece le principali città italiane (o estere) e non vuol dire che in ognuna di esse ci siano i cart ruts; i punti gialli, invece, segnano in quali città sono presenti i solchi, ma bisogna aprire le singole regioni per capirlo: ad ogni modo questo sito tedesco ha un ottimo riassunto per quel che concerne i cart ruts di Siracusa, con tanto di fotografie aeree! Peccato non poterle adoperare per via del copyright :o vi metto il link diretto: www.cartruts.de Syrakus (scorrere dopo Agrigento). --Stella (msg) 15:38, 15 lug 2021 (CEST)Rispondi

Apertura sandbox modifica

  • Facciamo così, siccome spiegare qui e poi scrivere direttamente in sandbox sarebbe una doppia ripetizione che mi vorrei sinceramente evitare (poiché è evitabilissima), facciamo che apro direttamente la sandbox e mettò lì le fonti mentre scrivo la voce: Utente:Stella/sandbox/varie; questa è una mia sandbox usata già per formare la voce sulla storia di Siracusa nel secondo conflitto mondiale bellico, adesso l'adoperiamo per fare un balzo indietro al "principio della storia" di questa città e vediamo che cosa ne esce fuori.. speriamo qualcosa di buono :) come detto prima: chi vuole può ovviamente partecipare, io intanto comincio e spero di essere anche abbastanza rapida con la pubblicazione. A presto. --Stella (msg) 15:22, 15 lug 2021 (CEST)Rispondi

Scala dei Monti Climiti modifica

[@ Codas], scusa se ti disturbo: stavo scrivendo la sandbox e stavo cercando del materiale sui cart ruts quando all'improssivo mi si è parata davanti questa immagine:

Sono cart ruts... sui monti Climiti! Siamo quasi in territorio di Floridia e Solarino, parecchio vicini a Pantalica... Sarò sincera, io credevo che i cart ruts non riguardassero per niente la cultura sicula... non so, ma quando ho visto che sia Avola che Pantalica ne erano prive (due roccaforti dei Siculi o Sicani prima di loro, forse), mi ero fatta l'idea che potesse riguardare una cultura più "vecchia" rispetto a quella sicula che risale a circa il... 1200 a.C? (devo andare a ricontrollare bene la datazione di quando giunsero i Siculi in Sicilia)... ma ora vedendo queste foto da te scattate e considerando anche i solchi posti nei pressi di Vendicari (che si attribuiscono piuttosto ai Greci e non ai Siculi) e confrontandoli pure con quelli di Augusta (dove si parla di cultura castellucciana: originatasi nella sicula Noto), magari andrebbero prese un po' più sul serio le possibilità che i Siculi siano in qualche modo collegati alla formazione dei solchi (tanto so che alla fine è un rompicapo senza soluzione: perché se anche si possono spiegare i solchi consimili delle regioni vicine alla Sicilia, quelli dell'Atlantico e dell'Indiano resteranno senza spiegazione... ma almeno è già un piccolo contributo, magari utile a capirci in futuro qualcosa in più rispetto ad adesso^^). Volevo quindi domandarti: ti ricordi se da quelle parti (sui Monti Climiti... che personalmente adoro come luogo! Ci sono parecchio affezionata perché lì ho dei bei ricordi risalenti anni addietro^^) mentre scattavi foto hai solcato altri cart ruts (o carraie, se preferisci)? Se lo ricordi, pensi fossero molte, come quelle della Targia, ad esempio? --Stella (msg) 12:57, 23 lug 2021 (CEST) P.s. altra piccola domanda: per caso hai visto da quelle parti, magari anche molto vicino ai cart ruts, delle necropoli o delle aperture artificiali sulla roccia? Hai presente tipo le tombe a grotticella? Perché le stesse sembrano accomunare un sacco di cart ruts e se ci fossero anche sui monti Climiti sarebbe un altro buon indizio che li lega saldamente tra loro. --Stella (msg) 13:07, 23 lug 2021 (CEST)Rispondi

@Stella non ho notato tracce sulla scala dei Climiti e neanche necropoli. --Codas (msg) 23:16, 23 lug 2021 (CEST)Rispondi
Capisco... sì, forse hai ragione: danno solo l'impressione di essere "tracce" ma magari è un breve semplice collasso del terreno dovuto ad altro. Effettivamente, ripeto, mi sembrava strano che i Siculi fossero in qualche modo coinvolti... il fatto che Pantalica sia totalmente priva di tracce (in un'area completamente fatta di tenero calcare) vorrà pure dire qualcosa, no? Idem per il territorio dei monti Iblei nel ragusano... quella lì era la zona roccaforte dei Siculi, quella dove l'accesso ai Greci un tempo era vietato! Eppure niente cart ruts... Ok, scusa il disturbo; cmq hai fatto proprio delle belle foto... le stavo guardando giusto ieri: quasi ovunque su Google maps mi compare il tuo nome e la tua faccia che ormai quasi mi sembra di conoscerti :D va bene, grazie ancora, torno in sandbox e vedo di finire che a breve avrò altri impegni che mi terranno lontana da Wiki per un bel po'. --Stella (msg) 09:39, 24 lug 2021 (CEST)Rispondi
P.p.s ragazzi: ad ogni modo, non vi sembra che "l'impronta" che si scorge subito in basso nella foto di sinistra sia un'orma di un piede!! :D A me dà l'impressione di essere proprio l'impronta di un piede scalzo: confrontatela con la classica immagine di un piede scalzo... ma non vi sembra identica?? :o [@ Codas] e se tu avessi scoperto, senza accorgertene, delle antichissime impronte dei nostri antenati che un tempo camminavano senza scarpe su quel tenero calcare?^^ Lo so, lo so... mi dirai che viaggio troppo di fantasia, però cavolo, l'illusione in questo caso mi sa che ci sta tutta^^ Ovviamente scherzo! Eh! La pietra iblea è piena di pori e di fratture che prendono le forme più strane! (un po' come quando cerchiamo di dare forma alle nuvole)... è tutta illusione ottica. Ma continua a fotografare Coads, non si sa mai che prima o poi qualcosa di veramente importante nei tuoi scatti non venga alla luce^^ --Stella (msg) 10:23, 24 lug 2021 (CEST)Rispondi
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