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Re Teoria del grande uomo modifica

Ciao Silvaplana, grazie per il cortese messaggio. La mia modifica derivava solo dal fatto che il concetto nietzscheano è presente alla voce Oltreuomo, mentre Superuomo è solo una pagina disambigua (cfr. Aiuto:Disambigua). Ho quindi corretto il link lasciando "superuomo" (senza link) nella citazione come correttamente da te rilevato. --MarcoK (msg) 15:43, 19 set 2012 (CEST)Rispondi

re:Nietzsche modifica

1) Riguardo alla foto (o meglio ritratto ricalcato dalle foto che Olde scattò), sarà bella quanto vuoi, però non mi sembra molto rappresentativa in quanto raffigura Nietzsche malato nel 1899, a mio avviso era meglio la precedente. 2) Le citazioni in wikipedia vanno contestualizzate (questa è una regola) quindi la seconda citazione, meno celebre (le citazioni nell'incipit sono ammesse solo se molto significative e celeberrime). Nietzsche ha attaccato il darwinismo sociale, tuttavia come è riferito da altra sezione, l'influenza del darwinismo sociale è evidentissima: lo stesso Hitler, che si ispirava anche a questi c.d. "lati oscuri" di Nietzsche, era un darwinista sociale (la razza superiore contro la razza inferiore). La lotta che Nietzsche considera positiva per la specie umana, è proprio la lotta per la sopravvivenza, che infatti, dice Darwin, è quella che ha contribuito a far crescere alcuni caratteri forti della specie eliminando i caratteri deboli. Nietzsche usa un linguaggio poetico, per imitare la Bibbia e i miti, ma dice proprio questo. Quella c itazione va proprio bene, a mio avviso, accanto alle citazioni de L'anticristo, nella sezione che parla del cristianesimo. Nello Zarathustra, che è difatti "libro per tutti e per nessuno", c'è tutto e il contrario di tutto. D'altronde l'interpretazione dannunziana "superomistica" e quella mussoliniana e hitleriana, spinte dalla sorella di Nietzsche quando lui era ormai quasi incapace di capire e volere, e dopo la morte del filosofo, sono ampiamente screditate dagli studi di Mazzino Montinari e Gianni Vattimo, che hanno identificato l'Oltreuomo, non come l'uomo che distrugge gli altri uomini e li comanda (in pratica un Fuhrer o un Duce), eliminando con soluzioni finali i deboli e i malriusciti. Nietzsche è provocatorio, ma è pure anti-statalista e quasi anarchico. L'Oltreuomo è per questi esegeti moderni la fase finale dell'evoluzione spirituale dell'essere umano, idea sviluppata ad esempio da Clarke e Kubrick in 2001: odissea nello spazio (il c.d. "bambino-stella"), una sorta di buddha o profeta (vedere anche le riprese mistiche di Nietzsche, come in Osho). Addirittura diviene simbolo dell'uomo intraprendete, artista superiore (in D'Annunzio e in Ayn Rand). 3) La parte anti-umanitaria, se così si può dire, è una parte del corpus nietzschiano, far risultare Nietzsche come uno psicopatico, una specie di nuovo Marchese de Sade o il vero precursore di Hitler non credo sia molto giusto. Più che su Nietzsche, Hitler si formò su Chamberlain, Spencer, Gobineau, Lutero. A Nietzsche non interessava nulla degli ebrei o di fare stermini sistematici infatti. Portare un filosofo astratto, un poeta-artista, dalla filosofia pura alla politica (vale per Nietzsche come per, ad esempio, Evola) è pericoloso e fuorviante. Nietzsche non ha vere proposte di nuova società (divago un po'), non è Marx. Comunque la frase sulla morte di Dio è la frase più celebre, prima di quelle sull'eterno ritorno, il superuomo-stella danzante gli aforismi da te riportati sono meno conosciuti, quindi non in linea con l'incipit. E Nietzsche non è "malvagio", a dire la verità è peggio (e più ipocrita) Schopenhauer, con tutte le sue frasi acide sulle donne, se vogliamo. E il fatto che a Nietzsche piacessero gli uomini rinascimentali, c'è un intero paragrafo che parla dei Borgia (ammirato, Cesare Borgia, anche da Machiavelli come uomo sprecgiudicato ed efficace, una sorta di Mussolini ante-litteram, ma non un teorico di stermini come Hitler, che li mise anche in atto; il Duce oltre a Nietzsche amava infatti anche Machiavelli) e contro Lutero, e implicitamente in favore di papa Alessandro III (Rodrigo Borgia) e di Cesare come degno successore sul soglio di Pietro, per paganizzare il cristianesimo, come lui voleva, contro la riforma e la controriforma. Nietzsche, come molti grandi, è contradditorio in maniera volontaria: ammira Voltaire ma critica il razionalismo, ammira la Grecia ma attacca la democrazia e l'umanesimo, è per la lotta per la sopravvivenza ma detesta il razzismo, si pronuncia da una parte per la pena di morte e da altre parti come oppositore. Non è un filosofo univoco, come non lo sarà Cioran, ad esempio, è un artista che scrive a frammenti, che non ha un sistema filosofico "ordinato", come potrebbe averlo Platone (questo anche per il suo carattere e il suo stesso modo d'essere, abbastanza incostante nell'umore). Volerlo identificare come un filosofo solo distruttore è una vecchia interpretazione dannunziana (cfr. "Per la morte di un distruttore", poesia di D'Annunzio), che si distorse pure in nazionalismo, poi, nella figura del poeta-vate-superuomo, che NON è l'Oltreuomo, anche se in tedesco il termine è lo stesso. "Spezzare i buoni e i giusti" può anche essere inteso non come "fare le SS" o incitare a fare i killer, come lo potevano intendere Baumler e Rosenberg, ma attaccare il cosiddetto buonismo e perbenismo. Nietzsche è per un ritorno al paganesimo e al mondo greco, il sacro antico vs. il sacro cristiano, rinunciatario e spesso molto più violento del greco. La "violenza" di Nietzsche è "artistica", come nel futurismo e nel dadaismo (o come il Polemos di Eraclito), nonostante parli di donne e fruste, non mise mai le mani addosso a nessuno (a differenza del "pietoso", secondo Nietzsche, Schopenhauer!). Non per niente lo sviluppo delle migliori idee, originariamente tratte da Nietzsche, si trovano in Jung e in altri pensatori, non in politici e "guerrieri". C'è anche chi considera l'aristocrazia un vezzo artistico, dell'artista decadente, chi pone sul rifiuto del metafisico e della fedeltà alla terra (non alla nazione) le basi della sua interpretazione (come Michel Onfray). Ci sono tanti Nietzsche quanti lettori.

Comunque ci vuole una seria discussione nell'apposita pagina, prima di cambiare così tanto l'impaginazione che c'è da molto tempo. E ricorda di firmarti. --StefanoRR (msg) 15:15, 17 set 2013 (CEST)Rispondi

Silvaplana, occorre discuterne nella discussione della pagina, con tutti gli utenti, io non sono che uno fra tanti, e conto molto meno. Comunque, non essendo io esperto di professione ma solo lettore, posso dare una mia interpretazione, ma non imporla. Nietzsche non è anarchico, ma è stato saccheggiato non solo da D'Annunzio, ma anche da pensatori anarchici. Invece in un'enciclopedia, gli esegeti come Montinari hanno più valore di un interpretazione personale come la tua (o la mia), che poi non è tanto personale: il capo politico "scelto" e aristocratico che guida la massa, è, in tutto e per tutto, l'interpretazione di Mussolini e D'Annunzio, copiata poi da Hitler, che pure a Machiavelli (e costui al Borgia) si rifaceva (il Duce, intendo). L'interpretazione elitista mussoliniana ha esattamente lo stesso valore dell'interpretazione individualista di Onfray, o di quella Oltre-umana di Vattimo e Montinari, più simile a Kubrick che al superomismo. Kubrick idiozia consumista (comunque ripeto che questo non è un forum) mi sembra proprio una cosa sparata lì (e non era socialista Kurbick) forse è Vattimo che è comunista, ma ascrivere Nietzsche ad una corrente, fascismo, tradizionalismo, anarchismo, è evidente forzatura. E D'Annunzio era un artista anche lui, non un prodotto di massa, anche se scrisse anche per soldi. Formare uomini superiori: che vuol dire? Formare tanti Napoleoni? Tanti Borgia? Vuol dire tutto o niente. Formare un nuovo Duce? Formare un esercito di super-soldati? Ripeto, mi sembra di sentire Evola che rispondeva ironicamente agli evoliani, chiamandoli invece evolomani. Nel senso che applicare una filosofia spirituale e personale a una proposta politica non si può. Le proposte culturali sono anti-politiche, a-politiche e sopra-politiche. Fare politica con il "codice di Manu" - a meno di distorcere e piegare ai propri, legittimi per carità, fini, come fa la Rand, identificando il superuomo con l'imprenditore o l'artista-architetto Oggettivista - è forzatura, sono cose fuori dal mondo e l'unica applicazione possibile "letterale" di idee politiche nietzscheane è un governo come quello di Hitler. Come applicare idee di Evola nel contesto di un totalitarismo, quando sono idee anti-statali e antimoderne (quindi opposte al capitalismo, al socialismo, al fascismo), che al massimo possono applicarsi in una comunità di volontari di tipo anarco-nazionalista o stirneriana, e vale anche per Nietzsche. Nietzsche non è solo "Cesare Borgia/Napoleone che comanda la massa", e poi bisogna sempre dire cosa è la massa, e cosa è Napoleone o Borgia, se massa popolare, economico, culturale, politici sopra popolo, o artisti raffinati sopra persone volgari. Seguendo questa interpretazione pure Stalin sarebbe un grande superuomo, dato che lui comandava la massa proletaria (non c'era alcun reale comunismo, ma solo un potere personale). N. non parla di razze biologiche, ma parla di individui. Un "grande uomo" è grande sia se sia stato eletto o che abbia preso il potere con la forza o per ereditarietà. Napoleone sarebbe stato Napoleone in ogni caso. Finalità di dominio politico e violenza strategica non ne vedo, N. non è Machiavelli, che intendeva dare lezioni di realpolitik ai governanti (perché il Borgia, questo era, un Kissinger dell'epoca, piaccia o non piaccia, era anche uno dei meno peggio tra i politici rinascimentali, non un Hitler; i Borgia erano tessitori di alleanze, più simili a imperatori romani come i giulio-claudii, che a dittatori moderni; non è che i Medici fossero più buoni, solo che gli storici ne hanno parlato meglio). Vedo molte metafore sopra-storiche in N., simboli come nei poeti decadenti, e come dice Wilde, "Chi intende il simbolo, lo intende a suo rischio". E ripeto ancora che l'interpretazione che tu dici vera, è quella di Baeumler e della sorella di N., non basato solo su Zarathustra e Crepuscolo, ma anche sulle manipolazioni della Volontà di potenza. Loro alla fine, però, la applicarono agli ebrei, ma avrebbero potuto usarla contro chiunque altro, e comunque sarebbe stato distorta. B. ha spogliato Nietzsche della sua solitaria rivolta, facendone un precursore di una rivolta politica, grosso errore. E' rivolta personale e antipolitica, come in Stirner. N. secondo alcuni temeva di essere accusato di plagio verso l'autore dell' "Unico". N. stesso non ha voluto che qualcuno lo accreditasse come pensatore di una parte (konservative) o altra (anarchici): "Amici, non ci sono amici!» gridò il saggio morente. «Nemici, non ci sono nemici!» grido io, il pazzo vivente." --StefanoRR (msg) 17:32, 17 set 2013 (CEST)Rispondi

Piccola aggiunta in risposta modifica

In risposta all'aggiunta "per orgoglio" delle 19:21 di ieri.

Wikipedia non è un forum né il posto dove fare sermoni o comizi filosofici di stampo conservator/reazionario/neofascista-senza-socialismo/fanatismo para-religioso/pseudotradizionalista. Siccome ho molti problemi, sia su wiki sia fuori, non perdo ulteriore tempo. Quindi perché non fai come Nietzsche, ossia ti ritiri aristocraticamente dal mondo a studiare come divenire un filosofo dell'avvenire, invece di scrivere su siti internet; così noi stiamo tranquilli, mentre tu lasci (io dò del tu in omaggio all'etichetta informatica, poi sei pure più giovane di me, anche se di poco) noi poveri individui/massa/gregge nel nostro mondo di mediocrità e caste inferiori che non riusciamo a comprendere data la nostra stupidità? E' solo un invito, wikipedia proibisce gli attacchi personali (e ovviamente gli insulti), pena il blocco... Ma hai cominciato però dandomi del furbetto, quando su un sito come questo non si disquisisce ideologicamente ma solo sulle fonti, che sono primarie (l'autore stesso) e secondarie (i critici). Quindi le tue sono opinioni, proprio come le mie, magari solo un più superomistiche rispetti a noi poveri anelli/corde tese tra la scimmie e il superuomo, ma pur sempre opinioni. Su Wikipedia si rischia per molto meno, facendo il troll o lo Sgarbi dei poveri (o Massimo Fini se preferisci) si rischia di più. Ah, i prossimi manifesti elettorali del partito nicciano nelle mie discussioni verranno cestinati direttamente, in omaggio a Nietzsche stesso ovviamente. --StefanoRR (msg) 15:59, 18 set 2013 (CEST)Rispondi

A dir la verità ho risposto già ieri brevemente nella discussione su Nietzsche, riguardo a oltreuomo/superuomo.

Non mi identifico con la massa, né mi piace il "gregge", ma nemmeno mi sogno di sostenere le caste e la schiavitù. Riguardo alle grandi idee e ai grandi uomini, io ne guardo l'utilità, e condivido l'opinione di Céline, che i grandi ideali, per quanto nobili e aristocratici (una morale aristocratica o l'immoralità del superuomo è comunque una morale essa stessa) che siano, non sono altro che i peggiori istinti vestiti di paroloni. --StefanoRR (msg) 19:09, 18 set 2013 (CEST)Rispondi

Avviso modifica

 
Gentile Silvaplana,

al prossimo contributo contrario alle linee guida di Wikipedia scatterà un blocco in scrittura sulla tua utenza, pertanto questo è l'ultimo invito a collaborare in modo costruttivo.

Per favore, rispetta il lavoro altrui: segui le regole e usa il buon senso.

Anche da loggata la sostanza non cambia. --LukeWiller [Scrivimi] 14:54, 22 feb 2015 (CET).Rispondi

Salve, quel passo non corrisponde alla realà, ed è facile dimostrarlo: basta ricorrere alle biografia di Nietzsche. "Anzi confidò ad alcuni suoi allievi il timore di essere accusato di plagio nei suoi confronti": ora, Nietzsche ha avuto allievi dal 1868 al 1878, quando aveva pubblicato solo "La nascita della tragedia", "Le considerazioni inattuali". La fase che può avere qualche affinità con Stirner è venuta dopo con "Così parlò Zarathustra", del 1883-1885, fino al Crepuscolo degli Idoli del 1888, anni in cui Nietzsche non insegnò. Siccome possediamo svariate biografie su Nietzsche, non ultima quella voluminosa di Janz, pregerei si trovare una fonte attendibile che dimostri l'affermazione di Nietzsche ad alcuni suoi allievi.--Silvaplana (msg) 15:03, 22 feb 2015 (CET)Rispondi