E poi.../Non tornare più

singolo di Mina del 1973
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E poi.../Non tornare più è il 113° singolo di Mina che anticipa di poco l'album Frutta e verdura, anch'esso pubblicato a ottobre del 1973 dalla PDU e distribuito dalla EMI Italiana.[1][2][3]

E poi.../Non tornare più
singolo discografico
ArtistaMina
Pubblicazione8 ottobre 1973
Album di provenienzaFrutta e verdura
GenereMusica leggera
Pop
EtichettaPDU
Formati7"
Mina - cronologia
Singolo precedente
(1973)

Il disco modifica

Completamente incentrato sul famosissimo lato A che fa letteralmente scomparire la canzone Non tornare più sulla seconda facciata. Entrambi i pezzi avranno comunque posto fra le tracce del nuovo album Frutta e verdura, pubblicato alcuni giorni dopo.

Nel 1974 le due canzoni compariranno in lingua francese, con i testi di Pierre Delanoë, sul singolo Et puis ça cert à quoi/Les oiseaux reviennent, pubblicato contemporaneamente in Italia (PDU PA 1096) e in Francia (Pathé Marconi/PDU 2C008 95104) con copertine diverse.

Anche questo singolo, con le canzoni in italiano, stampato in Francia sempre nel 1974 (Pathé Marconi/EMI 2C008 95029), ha la copertina differente.[4]

Successo e classifiche modifica

E poi... fa parte del gruppo delle golden songs (canzoni d'oro), portate al successo dalla cantante negli anni '70, che hanno ottenuto i migliori riscontri commerciali.

Entra ad autunno inoltrato nelle zone alte della classifica per rimanervi quasi 6 mesi, certificando un primato assoluto di vendite tra il 1973 e il 1974 (con una permanenza complessiva in classifica di oltre 36 settimane), superato, nel 1974, soltanto da E tu.../Chissà se mi pensi di Claudio Baglioni.[5]

Classifica   1973[6] Posizione Settimane
24 novembre 7 1
1 dicembre 4 1
8-29 dicembre 1 4
Classifica   1974[7] Posizione Settimane
5 gennaio - 23 marzo 2 12
30 marzo - 13 aprile 4 3
20 aprile 6 1
27 aprile - 4 maggio[8] 9 2

E poi... modifica

Storia modifica

Brano di struttura complessa e inusuale per una classica canzone pop, fu definito subito "improponibile" dai discografici. Mina decise di inciderlo ugualmente, affidando l'arrangiamento a Pino Presti: ne scaturirà uno dei più grandi successi della cantante.[9]

Nonostante la pubblicazione sia dell'anno precedente, quando Mina la esegue dal vivo nella serata inaugurale di Milleluci (16 marzo 1974),[10] la canzone è ancora nelle prime posizioni di classifica.[9] Curiosamente poco dopo, la sigla finale della trasmissione, Non gioco più, anch'essa interpretata da Mina, ne prenderà la posizione in classifica.[7][8]

I video di entrambe sono presenti nel DVD Gli anni Rai 1972-1978 Vol. 1, inserito in un cofanetto monografico pubblicato da Rai Trade e GSU nel 2008, in primo soltanto è reperibile anche nella confezione CD+DVD I miei preferiti (Gli anni Rai) del 2014.[11]

Musica e testo modifica

Ancora una volta Mina sceglie una canzone la cui costruzione mette in discussione la centralità del ritornello. Le due lunghe strofe principali, di ispirazione blues (con tanto di armonica nella ripresa), terminano con i versi del titolo "...tornare insieme e poi/che senso ha...", ripetuti più volte in crescendo, con varianti di testo e tonalità. Il vero ritornello, "...no/le tue promesse/no/sempre le stesse...".

La protagonista del testo è una donna che si rifiuta di ricominciare una storia d'amore (e di sesso) con un uomo da lei tradito, nonostante lui le prometta di cambiare.[9]

Altre versioni di Mina modifica

In lingua straniera:

Per questa versione (e per quella in francese e in spagnolo) Mina gira un video a colori in cui canta in smoking sul set della trasmissione televisiva Milleluci. Una rarità presentata al pubblico italiano solo molti anni dopo da Paolo Limiti.
  Runaway, su YouTube. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  Et puis ça cert à quoi, su YouTube. URL consultato il 13 febbraio 2018.
  ¿Y qué?, su YouTube. URL consultato il 26 gennaio 2018.
 
Il battello a ruota Zanardelli, ancora utilizzato per il trasporto passeggeri, malgrado l'abbandono della motrice a vapore.

In italiano:

La canzone è stata anche utilizzata nei video per pubblicizzare la Cedrata Tassoni.

La prima versione del video è girata sul lago di Garda a bordo del battello "Zanardelli".

  E poi... prima versione (1973) lunga, su YouTube. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  E poi... prima versione (1973) breve, su YouTube. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  E poi... seconda versione (1975), su YouTube. URL consultato il 26 gennaio 2018.

Non tornare più modifica

Pubblicata su singolo in Francia e Italia nel 1974 con titolo Les oiseaux reviennent e testo di Pierre Delanoë; nel 1998 è inserita sull'album Quand ma voix te touche destinato al solo mercato transalpino.

Nel 2011 compare nella raccolta internazionale su CD Je suis Mina.

Arrangiamento e direzione d'orchestra Dario Baldan Bembo

Tracce modifica

Lato A
  1. E poi... – 4:47 (testo: Andrea Lo Vecchio – musica: Shel Shapiro; edizioni musicali PDU/Shesha)
Lato B
  1. Non tornare più – 4:42 (testo: Franco Califano – musica: Dario Baldan Bembo; edizioni musicali PDU/Come il vento)

Musicisti in E poi... modifica

Tecnico del suono in entrambi i brani Nuccio Rinaldis.

Note modifica

  1. ^ Discografia singoli, su minamazzini.it, Mina Mazzini, sito ufficiale. URL consultato il 26 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2017).
  2. ^ E poi.../Non tornare più, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  3. ^ Link alla copertina ufficiale.
  4. ^ (EN) E poi… / Non tornare più, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 27 gennaio 2018.
  5. ^ Classifica annuale vendite singoli 1974, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  6. ^ Classifica settimanale vendite singoli 1973, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  7. ^ a b Classifica settimanale vendite singoli 1974, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  8. ^ a b Nel periodo Non gioco più entra al 5º posto.
  9. ^ a b c Luca, E poi... parole, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  10. ^ Varietà 1973-1974, in Rai Teche, RAI.it. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  11. ^ Dal 2012 tutte le raccolte NON fanno più parte della discografia ufficiale Archiviato il 29 luglio 2017 in Internet Archive.

Collegamenti esterni modifica