Elton Jantjies

rugbista a 15 sudafricano
Elton Jantjies
Dati biografici
Paese Bandiera del Sudafrica Sudafrica
Altezza 176 cm
Peso 88 kg
Familiari Tony Jantjies (fratello)
Rugby a 15
Ruolo Mediano d'apertura
Squadra Red Hurricanes
Carriera
Attività giovanile
2006-09Golden Lions
Attività provinciale
2010-13Golden Lions42 (477)
2018-21Golden Lions9 (61)
Attività di club[1]
2014-18Urayasu D-Rocks (NTT)32 (195)
2021Pau3 (26)
2021-Red Hurricanes0 (0)
Attività in franchise
2011-12Lions26 (228)
2013Stormers13 (98)
2014-21Lions105 (955)
Attività da giocatore internazionale
2012-Bandiera del Sudafrica Sudafrica45 (331)
Palmarès internazionale
Vincitore  Coppa del Mondo 2019

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 19 luglio 2022

Elton Thomas Jantjies (Graaff-Reinet, 1º agosto 1990) è un rugbista a 15 sudafricano, mediano d'apertura dei Red Hurricanes di Top League e campione del mondo nel 2019.

Biografia modifica

Jantjies si formò nel settore giovanile dei Golden Lions, squadra con la quale esordì durante la Vodacom Cup 2010[1]. L'annata successiva lo vide protagonista della vittoria in Currie Cup: nella finale contro i Natal Sharks segnò, infatti, ventiquattro punti ed ottenne il riconoscimento di man of the match[2]. Durante la medesima stagione debuttò anche in Super Rugby con la franchigia dei Lions. La retrocessione della compagine di Johannesburg al termine del Super Rugby 2012 lo portò a trasferirsi agli Stormers dove rimase solo un anno[3]. Poté, infatti, ritornare a vestire la maglia dei Lions dopo la loro promozione nel Super Rugby 2014. A partire dalla stagione 2014-15 smise di disputare la Currie Cup con i Golden Lions poiché firmò un contratto con gli Urayasu D-Rocks (NTT) che lo vedeva impiegato nella Top League giapponese nello stesso periodo dell'anno[4]. Nel 2016 contribuì al raggiungimento della prima finale di Super Rugby nella storia dei Lions; nonostante la sconfitta per mano degli Hurricanes, ricevette il riconoscimento personale di miglior giocatore sudafricano della competizione[5]. L'insuccesso in finale si ripeté anche nelle edizioni 2017, dove fu il miglior marcatore di punti, e 2018. Proprio in quest'ultimo anno, dopo quattro stagioni in Giappone, tornò a disputare la Currie Cup con i Golden Lions raggiungendo la finale. Al termine dell'incontro con i Jaguares, valido per il Super Rugby 2019, divenne il quinto giocatore in assoluto a superare quota 1000 punti segnati nella competizione[6]. Secondo un'analisi dell'aprile 2020, Jantjies è stato, per statistiche complessive, il miglior giocatore sudafricano negli ultimi dieci anni di Super Rugby[7].

A livello internazionale, Jantjies partecipò al Campionato mondiale giovanile di rugby 2010 con la nazionale under-20 sudafricana[8]. Nello stesso anno, il commissario tecnico del Sudafrica Peter de Villiers lo convocò per il tour di novembre, nel quale scese in campo contro il club ad inviti dei Barbarians in un incontro non valido come presenza internazionale[9][10]. Al termine della stagione fu nominato sia miglior giocatore giovane sudafricano sia miglior giocatore della selezione under-20[11]. Nonostante altre convocazioni negli Springboks, Jantjies dovette attendere due anni per il debutto ufficiale che avvenne contro l'Australia nella penultima partita del The Rugby Championship 2012. Una settimana dopo subentrò dalla panchina anche contro la Nuova Zelanda. Successivamente non giocò più in nazionale fino al 2016 quando il selezionatore Allister Coetzee lo fece entrare dalla panchina contro l'Irlanda, nella prima sfida del tour estivo dei britannici[12]. Nella partita successiva, Jantjies partì per la prima volta da titolare e tale rimase per tutta l'annata 2016. Anche nella stagione seguente fu molto utilizzato, mancò, infatti, un solo incontro tra quelli giocati dalla sua nazionale. La nomina, nel 2018, di Rassie Erasmus come nuovo commissario tecnico portò alla perdita della sua titolarità e a una diminuzione del suo impiego. Nonostante ciò prese parte al successo nel The Rugby Championship 2019 e fu convocato per la Coppa del Mondo di rugby 2019[13]. Nella vittoriosa campagna mondiale disputò solamente le partite contro Namibia e Canada durante la fase a gironi.

Palmarès modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) SA Rugby - Official Home of the Springboks, su sarugby.co.za. URL consultato il 1º giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2017).
  2. ^ (EN) Golden Lions win 2011 Currie Cup, su rugby.com.au, 30 ottobre 2011. URL consultato il 1º giugno 2016 (archiviato il 10 ottobre 2018).
  3. ^ (EN) Jacques van der Westhuyzen, Team comes first for Jantjies, in IOL, Independent News & Media, 2 agosto 2013. URL consultato il 1º giugno 2020 (archiviato il 1º febbraio 2020).
  4. ^ (EN) Lions quartet sent abroad, in Sport 24, 7 febbraio 2015. URL consultato il 1º giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2020).
  5. ^ (EN) Pieter-Steph du Toit scoops top SA Rugby award, in Sport 24, 24 ottobre 2016. URL consultato il 1º giugno 2020 (archiviato il 26 ottobre 2016).
  6. ^ (EN) Super Rugby: Crusaders still top, Jantjies passes 1,000, in Associated Press, 9 marzo 2019. URL consultato il 1º giugno 2020.
  7. ^ (EN) South African Super Rugby Team of decade, su super.rugby, 14 aprile 2020. URL consultato il 1º giugno 2020 (archiviato il 29 maggio 2020).
  8. ^ (EN) Strong SA Under-20 squad announced, su rugby15.co.za, 15 aprile 2010. URL consultato il 1º giugno 2020.
  9. ^ (EN) Brenden Nel, Muir backs Jantjies for Test, in Sport 24, 22 ottobre 2010. URL consultato il 1º giugno 2020 (archiviato il 1º giugno 2020).
  10. ^ (EN) Barbarians 26-20 South Africa, in BBC, 4 dicembre 2010. URL consultato il 1º giugno 2020 (archiviato il 17 settembre 2016).
  11. ^ (EN) Steenkamp: SA rugby player of the year, su brandsouthafrica.com, 2 novembre 2010. URL consultato il 1º giugno 2020 (archiviato il 9 maggio 2019).
  12. ^ (EN) Lloyd Burnard, Coetzee explains flyhalf decision, in Sport 24, 9 giugno 2016. URL consultato il 1º giugno 2020 (archiviato il 9 giugno 2016).
  13. ^ (EN) Springbok Rugby World Cup squad blend is #StrongerTogether, su sarugby.co.za, 26 agosto 2019. URL consultato il 1º giugno 2020 (archiviato il 9 marzo 2020).

Collegamenti esterni modifica