Enrique Peña Nieto
Enrique Peña Nieto | |
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57º Presidente del Messico | |
Durata mandato | 1º dicembre 2012 – 30 novembre 2018 |
Predecessore | Felipe Calderón |
Successore | Andrés Manuel López Obrador |
Governatore dello Stato del Messico | |
Durata mandato | 16 settembre 2005 – 15 settembre 2011 |
Predecessore | Arturo Montiel |
Successore | Eruviel Ávila Villegas |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Rivoluzionario Istituzionale |
Università | Università Panamericana Instituto Tecnológico y de Estudios Superiores de Monterrey, Campus Estado de México |
Firma | ![]() |
Enrique Peña Nieto (Atlacomulco de Fabela, 20 luglio 1966) è un politico messicano, membro del Partito Rivoluzionario Istituzionale e presidente del Messico dal 2012 al 2018.
BiografiaModifica
È nato ad Atlacomulco de Fabela, nello Stato del Messico, una città 90 chilometri a nord ovest dalla capitale del paese. Ha studiato diritto nell'Università Panamericana e conseguito un master in Amministrazione d'imprese nell'Istituto Tecnologico per gli Studi Superiori di Monterrey.
FamigliaModifica
Peña Nieto è discendente di Severino Peña, che è stato sindaco di Acambay in quattro occasioni, nel 1914, 1916, 1921 e nel 1923. Inoltre è familiare dalla parte di entrambi i genitori di due ex governatori: suo padre, Gilberto Peña del Mazo, era parente di Alfredo del Mazo González[1] e sua madre, María del Perpetuo Socorro Ofelia Nieto Sánchez, era figlia di Constantino Enrique Nieto Montiel, familiare di Arturo Montiel Rojas[2]. Nel 1993 ha contratto matrimonio con la sua prima moglie Mónica Pretelini, con cui ha avuto tre figli. La moglie è deceduta nel 2007 a causa di un'aritmia cardiaca accompagnata da convulsioni, erroneamente interpretate dal suo neurologo come crisi epilettiche. Un anno dopo Peña Nieto annuncia pubblicamente in un programma televisivo il suo fidanzamento con l'attrice Angélica Rivera. Il 27 novembre 2010 contraggono matrimonio nella cattedrale di Toluca. La coppia si separa nel dicembre del 2018.
Esperienza politicaModifica
Enrique è entrato a far parte del PRI nel 1984. È stato governatore dello Stato del Messico dal 2005 al 2011.
Il 19 settembre 2011 ha annunciato la sua candidatura alle elezioni presidenziali messicane del 2012, aspirando a succedere a Felipe Calderón,[3] registrando la sua candidatura il 27 novembre 2011.[4]
Durante la campagna elettorale è stato oggetto delle proteste del movimento giovanile Yo Soy 132, che lo ha aspramente criticato per i suoi atteggiamenti autoritari.[5] Le elezioni sono state inoltre macchiate dall'accusa di brogli elettorali, pur essendo state convalidate da una dubbia sentenza del tribunale elettorale.
Dall'ottobre 2014 si trova sotto forti attacchi dell'opinione pubblica, originati dal mancato intervento federale nel caso della strage di Ayotzinapa, nello stato di Guerrero, dove morirono 43 studenti. A questo caso si sommano vari scandali di corruzione e favoritismi, aggravati da una politica economica insufficiente e maldestra e dalle continue violazioni dei diritti umani.
OnorificenzeModifica
Onorificenze messicaneModifica
Collare dell'Ordine dell'Aquila Azteca | |
— 1º dicembre 2012 |
Onorificenze straniereModifica
Gran croce d'oro dell'Ordine nazionale Juan Mora Fernández (Costa Rica) | |
— 19 febbraio 2013[6] |
Gran collare dell'Ordine dell'infante Dom Henrique (Portogallo) | |
— 2 giugno 2014[7] |
Collare dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) | |
— 6 giugno 2014[8] |
Cavaliere di gran croce con diamanti dell'Ordine del Sole del Perù (Perù) | |
— 17 luglio 2014[9] |
Cavaliere di gran croce onorario dell'Ordine del Bagno (Regno Unito) | |
— 3 marzo 2015[10] |
Gran collare dell'Ordine Nazionale della Croce del Sud (Brasile) | |
— 26 maggio 2015[11] |
Collare dell'Ordine di Carlo III (Spagna) | |
— 19 giugno 2015[12] |
Commendatore di Gran Croce con Collare dell'Ordine della Rosa Bianca (Finlandia) | |
— 2015 |
Collare dell'Ordine del Re Abd al-Aziz (Arabia Saudita) | |
— 17 gennaio 2016[13][14] |
Collare dell'Ordine di Mubarak il Grande (Kuwait) | |
— 20 gennaio 2016[15] |
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) | |
— 13 aprile 2016[16] |
Cavaliere di gran croce decorato di gran cordone dell'Ordine al merito della Repubblica italiana | |
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica» — 21 giugno 2016[17][18] |
Collare dell'Ordine del liberatore San Martín | |
— 29 luglio 2016[19] |
Gran Collare dell'Ordine di San Giacomo della Spada (Portogallo) | |
— 17 luglio 2017[20] |
NoteModifica
- ^ Alfredo Hilario Isidro del Mazo González (Toluca, 31 dicembre 1943 – Acapulco, 10 gennaio 2019) è stato un politico messicano, appartenente al PRI, ricoprì vari incarichi di governo: fu governatore dello Stato del Messico (1981-1986), ministro dell'Energia delle Miniere e dell'Industria Parastatale (1986-1988) e candidato alla presidenza di Città del Messico per il PRI nel 1997.
- ^ Arturo Montiel Rojas (Atlacomulco, 15 ottobre 1943) è un politico messicano, membro del PRI. È stato governatore dello Stato del Messico (1999-2005) prima di Peña Nieto, e deputato alla Camera del Congresso dell'Unione del Messico (1991-1994).
- ^ Mexico's 2012 Presidential Favorite Announces Candidacy, in Fox News, 21 settembre 2011. URL consultato il 2 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2013).
- ^ https://www.bbc.co.uk/news/world-latin-america-15914073/.
- ^ Eugenio Cau, Il movimento #YoSoy132 in Messico, il Post, 30 giugno 2012. URL consultato il 30 giugno 2012.
- ^ Sipse
- ^ (PT) Cidadãos Estrangeiros Agraciados com Ordens Portuguesas, presidencia.pt. URL consultato il 21 febbraio 2017.
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ Canaln.pe
- ^ State Banquet
- ^ Ministério das Relações Exteriores - Decreto de 11 de Dezembro de 2015 Pesquisa.in.gov.br
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ Articolo
- ^ Articolo Archiviato il 21 gennaio 2016 in Internet Archive.
- ^ His Highness the Emir receives visiting Mexican Present
- ^ Immagini
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Immagine
- ^ 24 horas
- ^ http://www.presidencia.pt/
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enrique Peña Nieto
Collegamenti esterniModifica
- (ES) Sito ufficiale, su enriquepenanieto.com (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2012).
- Enrique Peña Nieto, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Enrique Peña Nieto, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12095644 · ISNI (EN) 0000 0000 4542 3665 · LCCN (EN) no2007110480 · GND (DE) 1021333166 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2007110480 |
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