Fabiola de Mora y Aragón

regina consorte del Belgio

Fabiola de Mora y Aragón (nome completo in spagnolo Fabiola Fernanda María de las Victorias Antonia Adelaida[1]; Madrid, 11 giugno 1928Laeken, 5 dicembre 2014) è stata regina consorte dei Belgi dal 1960 al 1993, come moglie di re Baldovino.

Fabiola de Mora y Aragón
Fabiola del Belgio nel 1960
Regina consorte dei Belgi
Stemma
Stemma
In carica15 dicembre 1960
31 luglio 1993
PredecessoreAstrid di Svezia
SuccessorePaola Ruffo di Calabria
Nome completoFabiola Fernanda María de las Victorias Antonia Adelaida de Mora y Aragón
NascitaPalazzo di Zurbano, Madrid, Spagna, 11 giugno 1928
MorteCastello del Stuyvenberg, Laeken, Belgio, 5 dicembre 2014
Luogo di sepolturaCripta Reale del Belgio, Chiesa di Nostra Signora di Laeken, Laeken
Casa realeDe Mora per nascita
Sassonia-Coburgo-Gotha per matrimonio
PadreGonzalo de Mora Fernández y Riera del Olmo
MadreBlanca de Aragón y Carrillo de Albornoz
ConsorteBaldovino del Belgio
ReligioneCattolicesimo
Firma

Dopo la morte del marito divenne nota come "regina Fabiola del Belgio", avendo passato il titolo di "Regina dei Belgi" alla cognata Paola Ruffo di Calabria, consorte di Alberto II del Belgio.

Biografia modifica

Infanzia ed educazione modifica

 
Il Palazzo di Zurbano, dove la regina Fabiola è nata

Fabiola fu la terza figlia di Don Gonzalo de Mora Fernández y Riera del Olmo, conte di Mora, marchese di Casa Riera (1887-1952) e di Doña Blanca de Aragón y Carrillo de Albornoz, Barroeta-Aldamar y Elío (1892-1981)[1].

In tutto i Conti ebbero sette figli; oltre a Fabiola, molto famoso fu il fratello Don Jaime de Mora y Aragón, cantante e attore noto negli anni sessanta.[2]

Ricevette un'educazione di tipo professionale e, diventata infermiera, lavorò presso un ospedale di Madrid.

Grazie alla sua passione per la letteratura pubblicò una serie di novelle per bambini in una raccolta intitolata "Dodici racconti meravigliosi" (titolo originale: Los doce cuentos maravillosos)[1][3].

Matrimonio modifica

 
Il matrimonio della regina Fabiola e del re Baldovino del Belgio

Il 15 dicembre del 1960[1] Fabiola sposò, a Bruxelles il re dei belgi Baldovino, figlio del re Leopoldo III e della regina Astrid, nata principessa di Svezia.

La cerimonia fu trasmessa dalla televisione, e fu la prima volta per un matrimonio della casa reale belga.

Baldovino e Fabiola non ebbero figli in quanto le cinque gravidanze della regina terminarono con altrettanti aborti spontanei. Fabiola era anche disposta ad accettare l'annullamento del matrimonio che permettesse al marito di risposarsi e avere un erede, ma lui non prese mai in considerazione questa opzione. Il principe Filippo, figlio del fratello Alberto, fu designato come suo successore, e fu educato per questo scopo.

Entrambi famosi per la loro profonda fede cattolica, Baldovino e Fabiola furono membri del movimento religioso Rinnovamento carismatico. Trascorsero la loro vita in modo molto semplice, senza sfarzi, nel castello di Laeken.

Con il matrimonio, Fabiola ottenne il privilegio del bianco.

Regina dei Belgi modifica

Dal 1960 al 1993, anno di morte di Baldovino, Fabiola fu regina del Belgio. Essa accompagnò sempre il marito nelle cerimonie ufficiali, in visita nei vari Stati e per ricevere le personalità straniere di passaggio a Bruxelles.

 
Fabiola e il marito Baldovino del Belgio, durante un viaggio in Germania nel 1971
 
La regina Fabiola fotografata nel 1969

Ma, soprattutto, essa si adoperò in aiuti per le classi più bisognose. Creò infatti il Segretariato sociale della Regina che, ancora oggi, accetta le richieste di aiuto di migliaia di belgi e tenta di trovare una soluzione con il coinvolgimento di vari Ministeri e del Centro Pubblico di Azione Sociale (CPAS). Un'attenzione particolare fu dedicata dalla Regina alle persone portatrici di handicap, per questo creò, nel 1967, la Fondazione nazionale Regina Fabiola per la Salute Mentale, e moltiplicò le sue visite presso gli istituti specializzati. Infine, accordò il suo patronato all'Unicef belga e all'Operazione Télévie per la lotta contro la leucemia, dal 1993 al 2004.

Per quanto riguarda il mondo culturale, la regina Fabiola concesse il suo patronato alla Giornata mondiale della Poesia per l'Infanzia e al Salone degli Acquerelli del Belgio. Essa assunse, nel 1965, il ruolo di Presidentessa d'Onore del Concorso Internazionale Regina Elisabetta, il prestigioso[4] concorso musicale istituito dalla regina Elisabetta, deceduta in quell'anno. Nel 1976 la regina Fabiola fu il secondo membro della Famiglia Reale ad essere nominato membro d'onore dell'Accademia reale di Medicina del Belgio[5].

Fabiola diede il suo nome a numerose istituzioni sociali. Le due più conosciute sono: "I villaggi della Regina Fabiola" per le persone handicappate e "L'ospedale universitario dell'infanzia Regina Fabiola", inaugurato nel 1986.

Il 31 luglio del 1993 il re Baldovino I morì, a causa di un attacco cardiaco, mentre era in vacanza a Motril, in Spagna. A partire da questo anno Fabiola diminuì il numero delle sue apparizioni pubbliche.

Fra il 1992 e il 2000 la regina Fabiola viaggiò molto all'estero per promuovere le sue iniziative in favore delle donne del Terzo Mondo.

Nel 1995 rappresentò il Belgio a Pechino al Summit mondiale delle Nazioni Unite per le Donne. Nel 1998 lasciò il castello di Laeken per quello più modesto di Stuyvenberg.

Ammirata per la sua devozione al cattolicesimo romano e per il coinvolgimento in cause sociali, in particolare quelle relative alla salute mentale, ai problemi dei bambini e alle problematiche femminili nel Terzo Mondo, la regina Fabiola ricevette nel 2001 la Medaglia Ceres, in riconoscimento del suo lavoro per la promozione delle donne rurali nei paesi in via di sviluppo. La medaglia venne assegnata dalla FAO. Fu anche presidentessa onoraria della Fondazione Re Baldovino.

Vedovanza e morte modifica

 
La regina Fabiola durante la sua visita al Círculo Ecuestre a Barcellona con il Cavaliere Jacques Beruck nel 2007

Baldovino morì nel 1993 e gli successe suo fratello minore, il principe di Liegi, che divenne Alberto II, re dei Belgi.

La regina Fabiola si trasferì dal Palazzo Reale di Laeken al più modesto e ridotto Castello del Stuyvenberg, per non mettere in ombra la cognata Paola nelle sue apparizioni in pubblico.

La regina Fabiola venne ricoverata in ospedale per una polmonite il 16 gennaio 2009 e per 15 giorni rimase in ospedale in gravi condizioni. Successivamente ebbe un buon recupero e nel maggio seguente riprese le funzioni pubbliche. Nel mese di ottobre 2012, partecipò su una sedia a rotelle ad alcuni degli eventi per il matrimonio di un suo pronipote, il Granduca ereditario del Lussemburgo.

Da tempo sofferente di osteoporosi e problemi di respirazione, morì il 5 dicembre 2014 nel Castello del Stuyvenberg a Laeken.

 
Funerali di Stato di Fabiola del Belgio

Il governo federale stabilì un periodo di lutto nazionale da sabato 6 a venerdì 12 dicembre, giorno in cui si celebrò il funerale di Stato presso la concattedrale di San Michele e Santa Gudula a Bruxelles. La Regina è stata tumulata accanto al marito Baldovino del Belgio presso la Cripta Reale, nella Chiesa di Nostra Signora di Laeken.[6][7]

Titoli e trattamento modifica

  • 11 giugno 1928 – 15 dicembre 1960: Doña Fabiola de Mora y Aragón
  • 15 dicembre 1960 – 31 luglio 1993: Sua Maestà, la Regina dei Belgi
  • 31 luglio 1993 – 5 dicembre 2014: Sua Maestà, la regina Fabiola del Belgio

Onorificenze modifica

Onorificenze belghe modifica

Onorificenze spagnole modifica

 
Il monogramma personale della regina Fabiola.

Onorificenze straniere modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d Darryl Lundy, Genealogia di Fabiola de Mora y Aragón, su thePeerage.com, 10 maggio 2003. URL consultato il 12 ottobre 2009.
  2. ^ Scheda, su geneall.net. URL consultato il 29 luglio 2016.
  3. ^ I dodici racconti meravigliosi della regina Fabiola, Milano, F.lli Fabbri, 1964, SBN IT\ICCU\TO0\1260448.
  4. ^ Maria José di Savoia, Giovinezza di una regina, "Le Scie", Milano, Mondadori, 1991, ISBN 88-04-35108-X.
  5. ^ Il primo fu la regina Elisabetta di Wittelsbach (1876-1965).
  6. ^ (FR) Le Vif, Fabiola repose à Laeken aux côtés du roi Baudouin, su Le Vif, 12 dicembre 2014. URL consultato il 2 giugno 2022.
  7. ^ (FR) Belgique : obsèques de l'ancienne reine Fabiola, su TV5MONDE, 24 dicembre 2014. URL consultato il 2 giugno 2022.
  8. ^ a b Fallecimiento de la Reina Fabiola.
  9. ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF).
  10. ^ Índice de Diviseros (PDF).
  11. ^ a b Monarquía Confidencial.
  12. ^ Badraie (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  13. ^ Badraie, su badraie.com. URL consultato l'8 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  14. ^ Immagine (JPG).
  15. ^ Portogallo.
  16. ^ Gabinetto di Protocollo (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2014).
  17. ^ Foto con il Papa Giovanni XIII (JPG), su 2.bp.blogspot.com.
  18. ^ The International Catholic News Weekly, su archive.thetablet.co.uk. URL consultato il 9 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2015).

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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