Ferrovia dello Stelvio

progetto di infrastrutture

La ferrovia dello Stelvio è un progetto di linea ferroviaria redatto nel 1922 dall'ingegnere Casiraghi (direttore della FAV ferrovia Alta Valtellina Tirano-Sondrio) mirante a collegare Tirano con la val Venosta attraverso le montagne del gruppo dell'Ortles ripreso nel 2015 da Regione Lombardia e Provincia di Bolzano[1].

Ferrovia dello Stelvio
Nome originaleStilfserbahn
Stati attraversatiBandiera dell'Italia Italia
InizioTirano
FineMalles Venosta
Scartamentoordinario
Elettrificazionesi (progetto 2015)
Noteprogetto del 1922 mai realizzato

studio di fattibilità nel 2016

Ferrovie

Il progetto del 1922

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Secondo il progetto originale e mai realizzato la linea, che partiva dalla stazione di Tirano, avrebbe raggiunto Bormio e da qui, attraverso il tunnel dello Stelvio, la val Venosta separandosi poi in due tronconi: a nord verso Malles Venosta dove avrebbe dovuto congiungersi con la ferrovia del Resia e a est verso Lasa-Merano-Bolzano permettendo il collegamento con la linea del Brennero per raggiungere Monaco di Baviera[2]. Il traforo dello Stelvio avrebbe ridotto la distanza tra Milano e il capoluogo della Baviera da 595 chilometri a 501.

Come per altri progetti dell'epoca (ferrovia del Resia), la difficile situazione economico-finanziaria e le tensioni internazionali ne decretarono l'abbandono prematuro.

Il progetto del 2015

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La Provincia di Bolzano e la Regione Lombardia nel 2015 hanno siglato un protocollo d'intesa per lo sviluppo dell'area del Passo dello Stelvio[3]. In questa occasione è stato annunciato che è in fase di ideazione un progetto per prolungare la linea ferroviaria dell'Alta Valtellina da Tirano a Bormio[3] nonché la realizzazione di uno studio di fattibilità per un collegamento tra Val Venosta e Valtellina aperto tutto l'anno tramite traforo[4].

Nel 2016 è stato confermato lo studio di fattibilità per il traforo dello Stelvio che si prevede essere solo ferroviario[5] secondo la Deliberazione della Giunta Provinciale n. 849 del 21.07.2015[3][6].

Dal 2022, a cento anni dal primo progetto, sono in corso gli studi di fattibilità per la realizzazione per il prolungamento da Tirano a Bormio[7][8]

Stazioni e fermate previste[9]
   
Linea per Landeck mai completata
 
 
Malles Venosta-Mals 997 m s.l.m.
 
 
   
Sluderno-Schluderns 919 m s.l.m.
   
Spondigna-Spondinig 885 m s.l.m.
   
Oris-Eyrs 875 m s.l.m.
   
 
 
       
Lasa-Laas / Lasa Marmo 866 m s.l.m.
       
Ferrovia marmifera di Lasa (solo traffico merci)
       
linea SAD per Merano
 
 
 
   
Stelvio confine Trentino-Alto Adige-Lombardia
       
Bormio
       
Grosio
 
 
   
25+957 Tirano (RhB) / Tirano (RFI) 441 m s.l.m.
       
Linee per Sankt Moritz, Sondrio e Lecco
  1. ^ Regione Lombardia, Stelvio, Maroni: sul traforo coinvolgeremo le popolazioni, su regione.lombardia.it, 27 luglio 2015. URL consultato il 25 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
  2. ^ Inventario d'archivio Casella 106. Comunicazioni - Ferrovie, trasporti 1877 - 1972, su culturaweb.provincia.brescia.it.
  3. ^ a b c Provincia Autonoma di Bolzano, Passo dello Stelvio, protocollo d'intesa per lo sviluppo dell'area, su provinz.bz.it, 21 luglio 2015.
  4. ^ TrentoToday, Maroni e Kompatscher firmano per il traforo dello Stelvio: "Sarà ferroviario, aperto tutto l'anno", su trentotoday.it, 27 luglio 2015.
  5. ^ TrentoToday, Studio di fattibilità per il traforo dello Stelvio. Maroni: "I soldi ci sono", su trentotoday.it, 3 febbraio 2016.
  6. ^ Provincia di Bolzano, Beschluss der Landesregierung nr. 849: Einvernehmensprotokoll mit der Region Lombardei für die Aufwertung des Gebiets des Stilfser Joches (PDF), su trentino-suedtirol.ilfatto24ore.it, 21 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2016).
  7. ^ Il Giorno Ferrovia Tirano-Bormio, ok agli studi di fattibilità 3 marzo 2022
  8. ^ Prima la Valtellina Ferrovia tra Tirano e Bormio, ci sono i fondi per lo studio di fattibilità 2 marzo 2022
  9. ^ Progetto del 1922
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