Fields of Gold (singolo Sting)

singolo di Sting del 1993

Fields of Gold è una canzone composta da Sting,[4] estratta come singolo dal suo quarto album solista, Ten Summoner's Tales del 1993.[4]. Come tutti gli altri pezzi dell'album, la traccia è stata registrata alla Lake House di Wiltshire. La canzone è contraddistinta dal suono di una cornamusa del Northumberland eseguito da Kathryn Tickell.

Fields of Gold
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaSting
Pubblicazionegiugno 1993
Durata3:42
Album di provenienzaTen Summoner's Tales
GenereSoft rock
EtichettaA&M
ProduttoreSting, Hugh Padgham
Registrazione1992
FormatiCD
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[2]
(vendite: 45 000+)
Bandiera della Germania Germania[3]
(vendite: 250 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[1]
(vendite: 25 000+)
Sting - cronologia
Singolo precedente
(1993)
Singolo successivo
(1993)

Fields of Gold è il singolo di maggior successo dell'album dopo If I Ever Lose My Faith in You ed è diventato negli anni uno dei brani più popolari dell'artista britannico. Ha raggiunto il 16º posto della Official Singles Chart nel Regno Unito, mentre negli Stati Uniti si è posizionato al 23º posto della Billboard Hot 100 e al secondo posto della Hot Adult Contemporary Tracks. È stato inoltre un successo in Irlanda, Svizzera, Paesi Bassi e Germania.

La canzone ha anche dato il titolo ad una raccolta di Sting pubblicata nel 1994, Fields of Gold: The Best of Sting 1984-1994.[5] È stata anche registrata nuovamente da Sting nel 2006 come traccia bonus per il suo album classico Songs from the Labyrinth, con un nuovo arrangiamento e accompagnata interamente dal suono di un liuto.

Storia modifica

Sting compose il brano alla chitarra.[6] Per la stesura del brano, il cantante fu ispirato dai colori al tramonto di un campo d'orzo situato nei pressi di una casa che aveva appena acquistato, oltre che dalla storia d'amore che stava vivendo all'epoca.[6]

Il testo parla di due persone innamorate che si lasciano andare ai ricordi e rivivono la storia della propria vita, da quando iniziarono a frequentarsi sino ai tempi presenti.[6] In particolare, il ricordo va ad un giorno ventoso d'estate che i due in gioventù trascorsero nel bel mezzo di un campo d'orzo: in quei giorni, persino il cielo era "geloso" del loro amore.[6]

Fields of Gold è uno dei brani preferiti dalla moglie di Sting, Trudie Styler.[6]

Nella cultura di massa modifica

La canzone appare in un episodio della serie televisiva The Office. Viene suonata al matrimonio di Phyllis e Bob Vance. Kevin canta e suona la canzone con la sua band.

La versione dell'album Songs from the Labyrinth è utilizzata in un episodio della serie Studio 60 on the Sunset Strip, in cui Sting appare come ospite speciale.

Si fa riferimento a Fields of Gold in un episodio della serie televisiva animata I Griffin, quando Peter Griffin sostiene che nei versi delle canzoni di Sting sono comprensibili solo le ultime tre parole.

"Fono Se Hoombay

Fanu Sta Foonay

Adoon Da Fields of Gold"[7]

Video musicale modifica

Il video musicale della canzone è stato diretto da Kevin Godley, che trovò l'ispirazione guardando la copertina del libro La via del guerriero di pace, in cui era rappresentata la sagoma di un uomo attraverso cui si poteva vedere un mondo. Il video mostra Sting che cammina in un paesaggio desolato e abbandonato, ma attraverso la sua sagoma dorata può essere intravisto lo stesso posto in tempi di pace e prosperità.

Il video è stato realizzato grazie alla speciale tecnica del motion control, che permette di controllare la telecamera attraverso un computer: una volta concepito il movimento per la telecamera, è possibile riprodurlo in modo esatto. Sono state quindi proiettate attraverso la sagoma di Sting le altre immagini del paesaggio, in contemporanea con la camminata del cantante lungo il posto desolato.[8]

Cover modifica

La canzone è stata reinterpretata da diversi cantanti e gruppi, tra cui figurano (in ordine alfabetico):[9] Michael Ball, Mary Black, Eva Cassidy (da sola e con Michael Bolton), Katie Melua, Celtic Woman, Tommy Emmanuel, Fourplay, Giorgia Fumanti (versione in lingua italiana intitolata Campi d'oro), Gregorian, Mango, I Muvrini (versione in lingua corsa intitolata Terre d'oru, registrata insieme a Sting), Cliff Richard & Barry Gibb, Mary Wilson, il chitarrista italiano Maurizio Colonna.

Tracce modifica

CD Maxi (versione 1) modifica

  1. Fields of Gold – 3:42
  2. King of Pain (live) – 7:44
  3. Fragile (live) – 3:57
  4. Purple Haze (cover di Jimi Hendrix - live) – 3:10

CD Maxi (versione 2) modifica

  1. Fields of Gold – 3:42
  2. Message in a Bottle (live) – 5:45
  3. Fortress Around Your Heart (live) – 3:32
  4. Roxanne (live) – 5:48

Classifiche modifica

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (1993) Posizione
Canada[18] 13
Stati Uniti[19] 87

Note modifica

  1. ^ Fields of Gold (certificazione), su FIMI. URL consultato il 25 novembre 2019.
  2. ^ (DA) Fields of Gold, su IFPI Danmark. URL consultato il 6 luglio 2022.
  3. ^ (DE) Sting – Fields of Gold – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  4. ^ a b All Music.com: Ten Summoner's Tales
  5. ^ All Music Guide: Fields of Gold: The Best of Sting 1984-1994
  6. ^ a b c d e Songfacts: Fields of Gold by Sting
  7. ^ (EN) Fields of Gold, su Family Guy Wiki. URL consultato il 27 luglio 2021.
  8. ^ Video Killed the Radio Star - Sting, VH1.
  9. ^ All Music Guide: Track Search for "Fields of Gold"[collegamento interrotto]
  10. ^ (EN) Top Singles - Volume 58, No. 3 Jul 31, 1993, su bac-lac.gc.ca, collectionscanada.gc.ca. URL consultato il 12 dicembre 2014.
  11. ^ musicline.de (German charts), su musicline.de. URL consultato il 5 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2013).
  12. ^ The Irish Charts (search by artist: Sting), su irishcharts.ie. URL consultato il 5 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2013).
  13. ^ New Zealand Charts – Sting – Fields of Gold, su charts.org.nz. URL consultato il 24 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2015).
  14. ^ dutchcharts.nl (Dutch charts), su dutchcharts.nl.
  15. ^ David Roberts, British Hit Singles & Albums, 19ª ed., Londra, Guinness World Records Limited, 2006, ISBN 1-904994-10-5.
  16. ^ a b c d e Allmusic.com
  17. ^ hitparade.ch (Swiss charts), su hitparade.ch.
  18. ^ (EN) Top Singles - Volume 58, No. 23, December 18 1993, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 19 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2015).
  19. ^ Billboard Top 100 - 1993, su longboredsurfer.com. URL consultato il 17 settembre 2013.

Collegamenti esterni modifica

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica