Game Boat

programma televisivo

Game Boat è stato un programma televisivo italiano per ragazzi di genere contenitore di cartoni animati e anime, andato in onda su Rete 4 dal 5 febbraio 1996 al 2 gennaio 1999[3] nella fascia preserale, a partire dalle 19.50 (poi anticipato alle 19.30),[4] dal lunedì al sabato.[5] Era condotto da Pietro Ubaldi, in seguito affiancato da Cristina D'Avena.

Game Boat
Sigla del programma
PaeseItalia
Anno1996-1999
Generecontenitore, per bambini
Edizioni4
Durata50 min
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
Conduttore
IdeatoreAlessandra Valeri Manera
RegiaRosaria Giacomino[1]
MusicheSilvio Amato
ScenografiaRoberto Ceriotti[1]
CostumiEnrico Dusi,[1] Rosaria Giacomino[2]
Produttore esecutivoAlessandra Valeri Manera
Casa di produzioneRTI
Rete televisivaRete 4

Descrizione

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Il programma prendeva il nome dalla sua ambientazione, un sottomarino all'interno del quale si svolgevano vari giochi telefonici condotti da Pietro Ubaldi, che ricopriva il ruolo del Capitan Ubaldo. Nella stagione 1997-1998 Ubaldi era affiancato nella conduzione da Cristina D'Avena, mentre altri personaggi presenti all'interno della trasmissione erano Roberto Ceriotti (che interpretava un marinaio) e il personaggio fittizio del "signor Sala Macchine", doppiato da Giovanni Battezzato.

I momenti di intrattenimento in studio intervallavano i cartoni animati.

La trasmissione andava in onda nella fascia preserale, allo stesso orario di un altro contenitore di cartoni animati per bambini trasmesso da Rai 2, Go-Cart.[2]

A partire dalla stagione 1998-1999 fino alla chiusura del programma avvenuta il 2 gennaio dello stesso anno, vennero eliminati tutti i giochi telefonici e gli sketch dei conduttori (questi ultimi impiegati soltanto nelle televendite di prodotti ed articoli per bambini e ragazzi) e i cartoni animati furono inframmezzati da un bumper specifico di Rete 4 che rappresentava una giostra di cavalli in movimento. Dal 3 gennaio 1999 la TV dei ragazzi sparì definitivamente dal palinsesto di Rete 4.

Giochi e cartoni animati

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All'interno del programma venivano proposti dei giochi telefonici:

  • Il sogno del marinaio: bisognava indovinare una sigla di Cristina D'Avena;[1]
  • Il bastimento: Una nave portava un certo elemento (una città, degli uccelli) che rappresentava una certa categoria. In base ad esso, bisognava indovinare 3 oggetti appartenenti a tale categoria. Se la nave portava una lettera, le regole erano le stesse del gioco menzionato prima.
  • Il pesce talpa: un pesciolino perdeva gli occhiali, e bisognava indovinare fra tre scelte l'immagine corretta che vedeva;[1]
  • Il sonar: in questo gioco il/la partecipante doveva capire che oggetto nascondeva il sonar (un libro, una matita, ecc.);[1]
  • La mappa: venivano proposti tre completamenti per ricomporre una mappa, e bisognava indovinare il pezzo mancante.[1]

I cartoni animati trasmessi furono:

Spin off

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Dal 15 settembre 1996 andò in onda, sempre su Rete 4, anche una versione domenicale del programma, Game Boat al circo,[6] sempre con gli stessi conduttori della versione feriale e trasmessa dal pomeriggio fino alle prime ore serali; tale versione domenicale si chiamava così in quanto oltre ai cartoni ed ai giochi telefonici venivano mostrati numeri circensi ripresi nei più famosi circhi italiani ed internazionali, commentati dai due presentatori.[2]

Nel 1997 è stata realizzata un'edizione estiva del programma intitolata Game Boat Estate, condotta da Carlo Sacchetti insieme a Giulia Franzoso.[1]

La sigla

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La sigla del programma, scritta da Alessandra Valeri Manera e composta da Silvio Amato, è cantata da Pietro Ubaldi con il coro dei Piccoli Cantori di Milano diretti da Laura Marcora.

  1. ^ a b c d e f g h i j k Baroni, p. 183.
  2. ^ a b c Grasso, p. 318.
  3. ^ Il programma compare nel palinsesto secondo La Stampa di sabato 2 gennaio 1999, ma il 4 gennaio 1999 risulta essere stato sostituito dal telefilm Colombo.
  4. ^ Alessandra Rota, Spot dentro i cartoon i genitori si ribellano, in la Repubblica, 24 settembre 1998. URL consultato il 25 luglio 2017.
  5. ^ Retequattro: parte "Game Boat" per i piccoli, in AdnKronos, 3 febbraio 1996. URL consultato il 25 luglio 2017.
  6. ^ Retequattro: "Game Boat al circo", in AdnKronos, 14 settembre 1996. URL consultato il 25 luglio 2017.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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