Phelsuma vanheygeni

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Il geco diurno di van Heygen (Phelsuma vanheygeni Lerner, 2004) è un piccolo sauro della famiglia Gekkonidae, endemico del Madagascar. [2][3]

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Geco diurno di van Heygen
Immagine di Phelsuma vanheygeni mancante
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseReptilia
SottoclasseDiapsida
InfraclasseLepidosauromorpha
SuperordineLepidosauria
OrdineSquamata
SottordineSauria
InfraordineGekkota
FamigliaGekkonidae
GenerePhelsuma
SpecieP. vanheygeni
Nomenclatura binomiale
Phelsuma vanheygeni
Lerner, 2004

Il nome della specie è un omaggio all'erpetologo tedesco Emmanuel van Heygen.

Descrizione

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È un sauro di piccola taglia, lungo 7,5–8 cm, di cui circa la metà spettano alla coda. Testa, corpo e coda sono piuttosto appiattiti. Ha una livrea di colore verde vivido, iridescente, con piccole macchie rosse, più pronunciate nei maschi, disposte irregolarmente sulla parte distale del corpo e su quella prossimale della coda. La colorazione ventrale è biancastra. Il passaggio dal dorso al ventre è segnato da una stria giallastra.[3]

Biologia

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Comportamento

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È un geco diurno arboricolo, con una spiccata predilezione per i bambù di media taglia (circa 5 cm di diametro).[4]

Riproduzione

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È una specie ovipara. Le uova, del diametro di circa 6 mm, vengono deposte sulla lamina inferiore delle foglie del bambù. La schiusa avviene dopo circa 25 giorni di incubazione.[4]

Distribuzione e habitat

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L'areale di questa specie è ristretto alla penisola di Ampasindava, nel Madagascar nord-occidentale.[1]

Il suo habitat tipico sono le foreste di bambù, da 50 a 400 m di altitudine.

Conservazione

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La IUCN Red List classifica P. vanheygeni come specie in pericolo di estinzione (Endangered).[1]

La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES).[5]

  1. ^ a b c (EN) Randrianantoandro, J.C., Raxworthy, C.J., Ratsoavina, F., Glaw, F. & Rabibisoa, N. 2011, Phelsuma vanheygeni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 26 ottobre 2015.
  2. ^ (EN) Phelsuma vanheygeni, in The Reptile Database. URL consultato il 26 ottobre 2015.
  3. ^ a b (EN) Lerner, A, A new taxonomically isolated species of the genus Phelsuma Gray, 1825 from the Ampasindava peninsula, Madagascar (PDF), in Phelsuma, vol. 12, 2004, pp. 89-95.
  4. ^ a b (EN) Van Heygen, E., The genus Phelsuma Gray, 1825 on the Ampasindava peninsula, Madagascar (PDF), in Phelsuma, vol. 12, 2004, pp. 99-117.
  5. ^ (EN) Phelsuma vanheygeni [collegamento interrotto], in UNEP-WCMC Species Database: CITES-Listed Species, 2011. URL consultato il 26 ottobre 2015.

Bibliografia

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  • Glaw F. and Vences M., Amphibians and Reptiles of Madagascar, 3rd edition, Köln, M. Vences and F. Glaw Verlags GbR., 2007, ISBN 978-3929449037.

Voci correlate

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