Giovanna d'Acquapendente
Giovanna d'Acquapendente, detta la Colombina (... – XV secolo), è stata una nobile italiana[1]. È nota per essere stata l'amante di Francesco Sforza tra la morte della sua prima moglie, Polissena Ruffo (1420) ed il matrimonio con Bianca Maria Visconti, figlia di Filippo Maria Visconti (1441).
BiografiaModifica
Giovanna e Francesco rimasero legati per 17 anni[2].
Dimorò nel castello di Fermo con i figli finché Francesco fu signore della Marca d'Ancona[2]. Visse poi coi figli nei castelli di Abbiategrasso, Lodi, Melegnano, Pavia, Binasco, prendendo parte a cacce, banchetti e cavalcate[3].
DiscendenzaModifica
Diede a Francesco Sforza cinque figli di cui tre raggiunsero l'età adulta:
- Polissena, morta nella prima infanzia;
- Polissena Sforza (1428-1449), che sposò Sigismondo Pandolfo Malatesta;
- Sforza (1430-1433);
- Sforza Secondo Sforza (1433-1492/93), conte di Borgonuovo e sposo di Antonia Dal Verme;
- Drusiana Sforza (30 settembre 1437 - 29 giugno 1474), che sposò Jacopo Piccinino.
Altre fonti[4] riportano che fu madre anche di altri figli naturali di Francesco:
- Tristano (1422/24-1477), che sposò Beatrice d'Este, una figlia illegittima di Niccolò III d'Este;
- Isotta (1425-1485/87), che sposò Andrea Matteo Acquaviva.
Dopo che il 14 ottobre 1441 Francesco sposò Bianca Maria Visconti, questa prese sotto la sua protezione i figli naturali del marito[3].
NoteModifica
- ^ Storia di Milano ::: dal 1426 al 1450
- ^ a b http://www.olivierilillo.it/silvestro/doc/154.doc
- ^ a b Laura Malinverni - scrittrice e poetessa - Il ramo di biancospino. Lucia Marliani, Caterina Sforza, Galeazzo Maria Sforza. Donne di potere del Rinascimento, su lauramalinverni.net. URL consultato l'11 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2012).
- ^ Francesco Sforza, su kleio.org. URL consultato l'11 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2008).