Giulio Tommasi

arcivescovo cattolico

Giulio Tommasi (Scanzano, 13 agosto 1855Sant'Angelo dei Lombardi, 15 agosto 1936) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Biografia

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Giulio Tommasi[1] nasce a Scanzano, frazione del comune di Sante Marie (Aq), il 13 agosto 1855. A 24 anni viene ordinato sacerdote il 20 dicembre 1879 e diventa parroco di Scanzano e, successivamente, canonico di Pescina.

Viene nominato vescovo a 42 anni il 19 aprile 1897 e, la Domenica in albis dello stesso anno, viene consacrato a Roma dal card. Lucido Maria Parocchi e destinato alle diocesi di S. Angelo dei Lombardi e Bisaccia, per la morte di mons. Nicola Lorusso.

L'11 aprile 1901 partecipa al I Congresso Cattolico di Salerno.

Nel 1921, in occasione del XXV anniversario del suo episcopato, indice un Sinodo Diocesano e un Congresso Eucaristico, due eventi che ebbero una grande risonanza.

Nel 1922 viene eletto arcivescovo metropolita di Conza, succedendo a mons. Carmine Cesarano, e il 20 gennaio del 1928 è nominato anche vescovo di Lacedonia. Nello stesso anno, il 20 marzo scrive una apprezzata lettera pastorale, dal titolo Il Grande problema della vita[2].

Ammalatosi nel 1935, muore il 15 agosto 1936 e viene sepolto a Sant'Angelo dei Lombardi[3].

  1. ^ G. Chiusano, Un Arcivescovo da ricordare. S. E. Mons. Giulio Tommasi (1855-1936), Tipografia Irpina, Lioni, p. 3.
  2. ^ Ivi, p. 4.
  3. ^ Il monumento funebre di Giulio Tommasi, su catalogo.beniculturali.it.

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