Guido Chiarelli

ingegnere italiano

Guido Chiarelli (Caltanissetta, 24 settembre 1902Torino, 7 ottobre 1982) è stato un ingegnere italiano, pioniere nella storia dell'illuminazione pubblica torinese per i vari e innovativi impianti realizzati.

Guido Chiarelli studente alla Regia Università di Palermo

Biografia modifica

 
Illuminazione notturna del giardino roccioso al Parco del Valentino (Torino), realizzata da Guido Chiarelli per la rassegna internazionale FLOR 61 nell'ambito dell'Expo 1961.

Nato a Caltanissetta nel 1902 da Angelo Chiarelli (1874) e Concetta Sanfilippo,[1][2] iniziò gli studi all'Università di Palermo assecondando il desiderio del padre che lo voleva ingegnere minerario. Completò poi gli studi al Politecnico di Torino dove si laureò nel 1927, seguendo però il corso di laurea in ingegneria elettrotecnica.

 
Laureandi ingegneri al Politecnico di Torino nel 1927.

A partire dal 1928 fu assunto al Comune di Torino, dove lavorò per quarant'anni e dove rivestì, dal 1956 al 1968, la qualifica di capodivisione.[3]

Morì a Torino nel 1982.

 
Illuminazione notturna del Parco di Villa Genèro, a Torino, progettata da Guido Chiarelli per il centenario dell'Unità d'Italia.

Carriera modifica

Durante la sua carriera si occupò di impianti elettrici interni, impianti termici, gasdotti, orologi, semafori. Negli anni cinquanta progettò anche una colonnina luminosa segnaletica da posizionarsi alle fermate dei tram. Il suo nome però resta legato soprattutto all'illuminazione pubblica per le innovazioni da lui apportate agli impianti della città di Torino.

Un ruolo particolarmente significativo fu quello svolto durante le celebrazioni di "Italia '61" per il centenario dell'Unità d'Italia, quando molteplici nuovi impianti furono progettati e installati appositamente per l'occasione.[4] La definizione di Torino come Ville Lumière italiana, che cominciava allora a circolare,[5] diventò così più che mai appropriata. Con le moderne applicazioni e le intuizioni di Guido Chiarelli, per la prima volta l'illuminazione pubblica ebbe anche un risvolto artistico, come dimostrato in particolare dalle illuminazioni delle fontane e del "giardino roccioso" al Parco del Valentino, realizzate per l'esposizione universale del 1961, avvenimento che attirò oltre 4 milioni di visitatori nella prima capitale italiana.[6] Sempre nel 1961, Guido Chiarelli realizzò il progetto di illuminazione della Mole Antonelliana, al termine dei lavori per la ricostruzione della guglia.

Nel 1958 fu insignito dell'onorificenza di Cavaliere e nel 1965 di quella di Ufficiale al merito della Repubblica Italiana.

Posterità modifica

Nel 2011, durante i festeggiamenti per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia, la sua opera è stata ricordata a Torino in tre occasioni: con i cartelloni in piazza Carignano (giugno)[7], al Lingotto - 8 Gallery (luglio) e nella celebrazione del 24 luglio alle Officine Grandi Riparazioni (organizzata dall'Associazione Amici di Italia 61 per il progetto Io c'ero): qui è stata anche letta la poesia Il Giardino Incantato a lui dedicata.[8][9]

Ad Agliè il 9 giugno 2012, in occasione dell'assegnazione dei premi del concorso letterario Il Meleto di Guido Gozzano, Guido Chiarelli è stato ricordato con un secondo componimento poetico An Evening Sky, relativo alle opere di illuminazione da lui realizzate.[10]

Il 3 luglio 2019, nel Parco del Valentino ha avuto luogo, in presenza delle autorità cittadine, la cerimonia per lo scoprimento di una targa commemorativa per il lavoro svolto da Guido Chiarelli dal 1928 al 1968 per Comune di Torino.[11]

Il 4 gennaio 2021 la figlia Lidia ha presenziato lo scoprimento della nuova targa commemorativa all'ingresso del giardino roccioso al Valentino.[12]

In occasione del 120º anniversario della sua nascita, nei salone aulico della Villa Amoretti di Torino, è stata organizzata la grande mostra Luci per la città che ha visto coinvolti circa settanta artisti.[13]

Il 28 dicembre 2023 a Caltanissetta è stata inaugurata una targa commemorativa alla presenza del Prof. Enzo Falzone, storico e studioso della città, e delle autorità cittadine in particolare gli assessori Cettina Andaloro e Marcello Frangiamone. Su interessamento di Marco D'Arma, Presidente del quartiere Provvidenza, la targa è stata posta in via Narese 27, dove Guido Chiarelli era vissuto fino al 1922.[14] [15]

Onorificenze modifica

Pubblicazioni modifica

  • Il trattamento delle spazzature, "Torino" rivista mensile municipale, n. 7, 1931

Consultabile on line [1]

  • L'illuminazione pubblica di Torino, "Torino" rivista mensile municipale, n. 6, 1933

Consultabile on line [2]

  • La centrale telefonica automatica municipale, "Torino" rivista mensile municipale, n. 11, 1933

Consultabile on line [3]

  • La segnalazione automatica degli incendi, "Torino" rivista mensile municipale, n. 11, 1934

Consultabile on line [4]

  • Le piastre riflettenti per la segnalazione stradale notturna a riflessione, "L'Industria", n. 5, 1935
  • Trazione elettrica ferroviaria per il nuovo mercato ortofrutticolo, "Torino" rivista mensile municipale, n. 12, 1935

Consultabile on line [5]

  • Vivide luci sulla città, "Torino" rivista mensile municipale, n. 2, 1936

Consultabile on line [6]

  • Illuminazione moderna, "Torino" rivista mensile municipale, n. 2, 1938, p. 55

Consultabile on line [7]

  • Torino sotto la luce blu, "Il Fiduciario", luglio-settembre 1939.
  • Il trattamento delle spazzature, "Rivista dell'Istituto Nazionale di Urbanistica", n. 2, 1939

Consultabile on line [8]

  • L'oscuramento delle luci in caso di guerra, "Torino" rivista mensile municipale, n. 1, 1939[16]

Consultabile on line [9]

  • Luci delle città, "Illustrazione d'Italia ", 6 ottobre 1946

Consultabile on line [10]

  • Come si fabbrica il gas, "Torino" rivista mensile municipale, n. 2, 1949

Consultabile on line [11]

  • Il consumo dell'energia elettrica a Torino nell'ultimo venticinquennio, "Torino" rivista mensile municipale, n. 7, 1951

Consultabile on line [12]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Atto di nascita, su dl.antenati.san.beniculturali.it.
  2. ^ Albero Genealogico Chiarelli, su familysearch.org.
  3. ^ Da Il Popolo Nuovo del 30 novembre 1956.
  4. ^ Da Stampa Sera del 16 ottobre 1957 e dal volume dell'AIDI Aspetti dell'illuminazione pubblica di Torino.
  5. ^ Aghemo, Bistagnino e Ronchetta.
  6. ^ Una serie di immagini degli interventi di Chiarelli per "Italia '61" è disponibile on line.
  7. ^ Piazza Carignano, Torino – giugno 2011, su Guido Chiarelli: percorsi di luce a Torino, 1º settembre 2011. URL consultato il 3 dicembre 2022.
  8. ^ Lidia Chiarelli: "La grande festa dei fiori e delle luci" di Lawrence Ferlinghetti, su Italia 61 Live. URL consultato il 3 dicembre 2022.
  9. ^ "Il Giardino Incantato", poesia dedicata a mio padre ing. Guido Chiarelli (di Lidia Chiarelli), su Guido Chiarelli: percorsi di luce a Torino, 2 agosto 2011. URL consultato il 3 dicembre 2022.
  10. ^ "An Evening Sky" poesia per Guido Chiarelli, su immaginepoesia, 18 aprile 2018. URL consultato il 3 dicembre 2022.
  11. ^ In ricordo di Guido Chiarelli, in La Stampa, 26 giugno 2019, TorinoSette.
  12. ^ Guido Chiarelli: scoprimento della nuova targa a Torino, su immaginepoesia, 4 gennaio 2021. URL consultato il 3 dicembre 2022.
  13. ^ Luci per la città a Torino. Mostra Omaggio a Guido Chiarelli a 120 anni dalla sua nascita, su Civico 20 News, 31 ottobre 2022. URL consultato il 3 dicembre 2022.
  14. ^ In ricordo di Guido Chiarelli, in La Voce del Nisseno, 23 dicembre 2023.
  15. ^ Guido Chiarelli, il "poeta della luce", ricordato a Caltanissetta, su Civico 20 News, 1º gennaio 2024. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  16. ^ Vedi in webthesis.biblio.polito.it.

Bibliografia modifica

  • AIDI (Associazione Italiana d'Illuminazione), Aspetti dell'illuminazione pubblica di Torino, atti del 1º Convegno Nazionale AIDI (Torino, 11-13 maggio 1961), Torino, Ilte, 1961.
  • Chiara Aghemo, Luigi Bistagnino e Chiara Ronchetta, Illuminare la città - Sviluppo dell'illuminazione pubblica a Torino, Torino, Celid, 1994.
  • Alessandro Guido Actis, Marco Bodo, Mario Broglino, Torino di Luce, Pinerolo, Alzani, 2006.
  • Storia dell'illuminazione pubblica a Torino in storiaindustria.it.
  • Lidia Chiarelli, Le Luci di Torino (PDF), in La Stampa, 11 marzo 2011, TO.7. URL consultato il 2 dicembre 2022. Ospitato su Guidochiarelli.files.wordpress.com.
  • Mario Broglino, Lidia Chiarelli, Enzo Papa, Torino: Percorsi di luce, Rotary Club Torino Crocetta - Distretto Rotary 2030, 2011.
  • (PDF) Piano della luce decorativa - Relazione Illustrativa, Città di Torino - Iride Servizi, ottobre 2011.
  • Paolo Silvetti, Torino Città Illuminata (Alla scoperta dei suoi lampioni storici), Torino, Daniela Piazza Editore, 2021.
  • Nico Ivaldi, Italia 61 L'evento che cambiò Torino, Sant'Ambrogio (Torino), Susalibri, 2021.
  • Milo Julini, Torino Luoghi e Personaggi, Castellamonte (Torino), Editrice Tipografia Baima-Ronchetti & C, 2023

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