Gylve Fenris Nagell

musicista norvegese
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Gylve Fenris Nagell, nato come Leif Nagell (Kolbotn, 28 novembre 1971[5]), è un musicista norvegese.

Gylve Fenris Nagell
NazionalitàBandiera della Norvegia Norvegia
GenereBlack metal[1][2]
Crust punk[2][3]
Thrash metal[3]
Death metal[2][4]
Periodo di attività musicale1987 – in attività
StrumentoVoce
Chitarra
Basso
Batteria
Sintetizzatore
Tastiere
EtichettaPeaceville
Moonfog
Gruppi attualiDarkthrone
Gruppi precedentiIsengard
Neptune Towers
DHG
Storm
Valhall
Fenriz' Red Planet
Fuck You All
Strid
Vombator
Album pubblicati25
Studio24
Raccolte1

Biografia modifica

Meglio conosciuto come Fenriz (nome derivante da Fenrir ovvero il lupo antagonista di Odino nella mitologia norrena, nonché uno dei nomi infernali citati ne La Bibbia Satanica di Anton Lavey), è un polistrumentista, compositore e paroliere norvegese noto soprattutto come batterista e occasionalmente cantante del gruppo black metal norvegese Darkthrone.

Ha dichiarato di essersi appassionato alla musica fin da piccolo, quando all'età di tre anni ricevette in dono il vinile di Sweet Freedom degli Uriah Heep da suo zio materno. Iniziò molto presto a suonare la batteria su un kit per bambini, e successivamente la chitarra acustica.[6]

Nel 1986 fonda la sua prima band, Black Death, progetto che abbandonerà presto per fondare i Darkthrone nel 1987.

Nel 1988, all'età di 16 anni, decide di abbandonare la scuola per dedicarsi completamente alla musica, ottenendo contemporaneamente un impiego presso l'industria postale (lavoro che svolge tutt'oggi).[7]

Ha fatto parte e fondato anche molti altri gruppi, fra cui gli Storm assieme a Satyr, i Valhall e i DHG, e ha fondato due progetti solisti, gli Isengard e i Neptune Towers, entrambi al momento inattivi. Nel 1999 ha anche fondato il supergruppo Eibon assieme a Phil Anselmo, Killjoy, Satyr e Maniac, ma la band si è sciolta dopo aver pubblicato una sola traccia[8]. Esercita anche l'attività di DJ con il nome di DJ Fenriz, dopo aver iniziato sotto lo pseudonimo DJ Ebola[5].

Nel 2004 ha curato la pubblicazione di una compilation intitolata Fenriz Presents... The Best of Old-School Black Metal, con tracce di Celtic Frost, Hellhammer, Venom e molti altri[8]. Ha posseduto inoltre, assieme all'altro componente dei Darkthrone Nocturno Culto, l'etichetta Tyrant Syndicate, la cui attività è terminata nel 2010[9].

È inoltre un grande appassionato di escursionismo e fa parte di numerose associazioni ambientaliste dedite alla salvaguardia del patrimonio forestale Norvegese[10]. Ha scritto diversi articoli a riguardo sul quotidiano nazionale Aftenposten, nonché un articolo accademico in collaborazione con il professor Mikael Ohlson dell'Università norvegese di scienze della vita[11]

Attività politica modifica

Dal 2015 al 2019 è stato membro del Consiglio comunale di Oppegård.[12]

Discografia modifica

Con i Darkthrone modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Darkthrone § Discografia.

Con gli Storm modifica

Album in studio

Con gli Isengard modifica

Album in studio
Raccolte

Con i Neptune Towers modifica

Con i DHG modifica

Album in studio

Con i Fenriz' Red Planet modifica

Con i Fuck You All modifica

Con gli Eibon modifica

Apparizioni in compilation

Con i Valhall modifica

Album in studio

Demo modifica

  • 1988 – The Castle of Death
  • 1989 – Amalgamation

Come ospite[5] modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Darkthrone Biography, su allmusic.com. URL consultato il 24 novembre 2010.
  2. ^ a b c Della Cioppa 2010, p. 28.
  3. ^ a b (EN) Dark Thrones and Black Flags [collegamento interrotto], su rockline.it. URL consultato il 25 agosto 2009.
  4. ^ (EN) Darkthrone su scaruffi.com, su scaruffi.com. URL consultato il 6 dicembre 2010.
  5. ^ a b c (EN) Fenriz Discography at Discogs, su discogs.com. URL consultato il 9 gennaio 2011.
  6. ^ (EN) The Inarguable, Made of Music: An Interview With Gylve 'Fenriz' Nagell of Darkthrone, su theinarguable.com. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  7. ^ (EN) I Am The Working Class: The MetalSucks Interview with Fenriz, su MetalSucks, 15 marzo 2013. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  8. ^ a b (EN) Read more about Darkthrone, su metal-archives.com. URL consultato il 9 gennaio 2011.
  9. ^ (EN) Tyrant Syndicate, su discogs.com. URL consultato il 9 gennaio 2011.
  10. ^ Darkthrone, su dalynx.altervista.org. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2020).
  11. ^ (EN) (PDF) Old growth forest firmly fixed in our mind's eye, su ResearchGate. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  12. ^ (NO) Il nuovo Consiglio, su oppegard.kommune.no. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2016).

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN225217758 · ISNI (EN0000 0003 6354 4243 · Europeana agent/base/63244 · LCCN (ENno2015048025 · GND (DE1228468451 · BNF (FRcb167473832 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2015048025