Hu Lanqi
Hu Lanqi (Chengdu, 1901 – Chengdu, 13 dicembre 1994) è stata una scrittrice e militare cinese. Il suo nome è scritto anche nelle forme: 胡兰畦 (cinese), Hú Lánqí (pinyin), Hu Lan-ch'i (Wade-Giles), e Hu Lanxi. Aderì al Guómín Gémìng Jūn nel 1927, ed entrò nel ramo cinese del Partito Comunista di Germania nel 1930. Fu imprigionata dalla Germania nazista nel 1933 e scrisse un importante memoriale della sua esperienza, grazie al quale Maxim Gorki volle incontrarla a Mosca. Una volta scoppiata la Seconda guerra sino-giapponese nel 1937, organizzò una squadra di donne-soldato per contrastare l'invasione giapponese, e divenne la prima donna nominata maggior generale dalla Repubblica di Cina. Sostenne i comunisti durante la Guerra civile cinese, ma fu perseguitata dalle campagne politiche di Mao Zedong dopo la vittoria comunista in Cina continentale. Sopravvisse alla Rivoluzione Culturale ottenendo la riabilitazione politica, e pubblicò una dettagliata autobiografia negli anni 1980.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e4/Hu_Lanqi.jpg/220px-Hu_Lanqi.jpg)
Mao Dun scrisse il romanzo Arcobaleno (1929) basato sulla vita di Hu, e la protagonista di fantasia, Mei, divenne più celebre dello stesso personaggio storico.[1]
Si sposò e divorziò due volte. Rifiutò la proposta di matrimonio che le proveniva dal signore della guerra Yang Sen, poi si fidanzò (senza sposarlo) con Chen Yi, il dirigente comunista cinese che sarebbe divenuto uno dei Dieci Marescialli e avrebbe ricoperto l'incarico di Ministro degli esteri.
Anni giovanili
modificaHu Lanqi nacque a Chengdu, provincia di Sichuan, nel 1901, durante i burrascosi ultimi anni della Dinastia Qing.[2] Suo padre Hu Qingyun (胡卿云) era un discendente di Hu Dahai, un generale della famosa dinastia Ming.[3] Hu Qingyun non volle prestare servizio per l'impero Manchu Qing, che aveva conquistato i Ming.[4] Quando, nel 1920, Hu Lanqi si diplomò alle superiori, i suoi genitori le combinarono il matrimonio con un cugino imprenditore. Tuttavia, poco dopo lei si ribellò al matrimonio combinato e divorziò da suo marito,[3][5] cosa che suscitava grande scandalo all'epoca.[6]
Nel 1921 Hu andò a Luzhou nel Sichuan meridionale, base del signore della guerra progressista Yang Sen, per lavorare presso la suola elementare del College degli insegnanti del Sud Sichuan e studiare nello stesso istituto. Insegnò a leggere a due delle cinque mogli di Yang (la poligamia all'epoca era lecita), e fece amicizia con un'altra, ma quando Yang propose a Hu di sposarlo, rifiutò stizzita di diventarne la sesta moglie.[7] Quando l'influente scrittore Mao Dun apprese la sua storia da un amico comune, scrisse il romanzo Arcobaleno, pubblicato nel 1929. L'eroina del romanzo, Mei, modellata sulla vita di Hu Lanqi tra il 1920 e il 1924, sarebbe diventata più famosa in Cina della stessa Hu.[4]
Durante la sua permanenza a Luzhou, divenne amica di Chen Yi, che lavorava al giornale progressista Xin Shu Bao (新蜀报, "Nuovo giornale del Sichuan"), che aveva sede nei pressi di Chongqing.[3] Nella primavera del 1925 sposò il giovane ufficiale Chen Mengyun (陈梦云), che, all'insaputa di lei, aveva già sposato una tongyangxi (sposa bambina).[7][8]
Spedizione del Nord
modificaNella primavera del 1926 Hu Lanqi si trasferì a Canton per lavorare con He Xiangning, ministra per le questioni femminili del governo del Kuomintang (KMT).[9] L'anno successivo si iscrisse all'Accademia militare di Whampoa (Wuhan), arruolandosi nel Guómín Gémìng Jūn del KMT, che stava compiendo la Spedizione del Nord contro i signori della guerra.[3][10] Era una delle poche reclute donne, assieme a Xie Bingying e Zhao Yiman.[11] Dopo un successo iniziale, il capo del KMT Chiang Kai-shek si mise contro i comunisti, che fino ad allora erano stati alleati del KMT, e compì il massacro di Shanghai nell'aprile 1927. L'ala sinistra del KMT con sede a Wuhan, che simpatizzava con i comunisti, si arrese all'ala destra di Chiang. Hu Lanqi fu allontanata dall'esercito nel luglio 1927, quando fu disciolta l'accademia militare.[12] Invece di tornare a casa, continuò a lavorare per il capo della sinistra KMT He Xiangning, che la aiutava a sindacalizzare le lavoratrici.[11] Lasciò il suo secondo marito, che aveva diverse idee politiche.[12]
Esilio in Europa
modificaDopo essere stata proscritta dal KMT, nel 1928 Hu partì dalla Cina diretta in Europa. Per un breve periodo condivise un appartamento con He Xiangning a Berlino, e grazie alla presentazione del figlio di He Liao Chengzhi e di Cheng Fangwu, entrò in un gruppo di lingua cinese del Partito Comunista di Germania.[3][11] He Xiangning la presentò anche a Song Qingling, vedova del presidente Sun Yat-sen. Quando morì la madre di Soong, Hu riaccompagnò Soong in Cina per partecipare al funerale nel luglio 1931, prima di tornare in Germania.[9] Nel 1932 la sua immagine comparve sulla copertina della diffusa rivista The Young Companion.[9]
Nel dicembre 1932 Hu fu arrestata per poco tempo dalla polizia tedesca dopo aver partecipato ad una manifestazione contro l'invasione giapponese della Manciuria.[3] Due mesi dopo, a seguito della conquista del potere da parte dei nazisti (Machtergreifung), Adolf Hitler dissolse il Partito comunista tedesco e incarcerò numerosi membri di tale formazione.[13] Anche Hu Lanqi fu detenuta per tre mesi. Quando la notizia giunse in Cina, Soong Ching-ling e l'importante scrittore Lu Xun presentarono un'istanza formale al consolato tedesco di Shanghai e la fecero rilasciare. Fu espulsa in Francia e poco dopo si trasferì in Inghilterra.[14]
Nel 1934 iniziò a scrivere In un carcere femminile tedesco, che narra la sua esperienza in prigione con detenute politiche e piccole delinquenti.[14] Il giornale francese Le Monde pubblicò brani del libro, che fu presto tradotto in inglese, tedesco, russo, spagnolo e cinese, portando alla celebrità la sua autrice.[14] Nell'estate del 1934 il letterato sovietico Maxim Gorky la invitò a partecipare al Primo Congresso degli Scrittori Russi e, a quanto si dice, la elogiò.[13][14] A Mosca incontrò i leader comunisti cinesi Li Lisan e Kang Sheng, che le chiesero di recarsi ad Hong Kong per fungere da ufficiale di collegamento tra i leader dell'ala sinistra KMT e i comunisti.[13]
Note
modifica- ^ Yu-shih Chen, False Harmony: Mao Dun on Women and Family, in Modern Chinese Literature, vol. 7, 1993, pp. 131–152.
- ^ Stapleton, 2008, p. 157
- ^ a b c d e f (ZH) Zhang Meng, 她们的激荡青春,让我们看到生命在历史中的归宿, in Changjiang Times, 15 giugno 2015.
- ^ a b Stapleton, 2008, p. 158
- ^ Stapleton, 2008, p. 160
- ^ Stapleton, 2008, p. 161
- ^ a b Stapleton, 2008, p. 162
- ^ Il Tongyangxi (cinese tradizionale: 童養媳; cinese semplificato: 童养媳; pinyin: tóngyǎngxí), noto anche come matrimonio Shim-pua in Min Nan (cinese: 媳婦仔; Pe̍h-ōe-jī: sin-pū-á o sim-pū-á; e nella trascrizione fonetica Hokkien utilizzando i caratteri cinesi: 新婦仔), era una tradizione di matrimonio combinato risalente alla Cina pre-moderna, in cui una famiglia adottava una figlia preadolescente come futura sposa di uno dei propri figli preadolescenti (di solito neonati) e i bambini venivano cresciuti insieme.
- ^ a b c (ZH) 胡蘭畦:與陳毅相戀的國軍女將, in Sina, 20 aprile 2010.
- ^ Stapleton, 2008, p.164
- ^ a b c Dooling, 2005, p. 70
- ^ a b Stapleton, 2008, p.165
- ^ a b c Stapleton, 2008, p. 169
- ^ a b c d Dooling, 2005, p. 71
Bibliografia
modifica- Amy D. Dooling, Writing Women in Modern China: The Revolutionary Years, 1936–1976 (PDF), Columbia University Press, 2005, ISBN 978-0-231-13216-9. URL consultato il 27 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2016).
- Lu Liu, On the Front: Women Confronting War (PDF), in New Zealand Journal of Asian Studies, vol. 12, n. 1, giugno 2010, pp. 29–45. URL consultato il 26 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2016).
- Kristin Eileen Stapleton, Kenneth James Hammond e Kristin Eileen Stapleton, Hu Lanqi: Rebellious Woman, Revolutionary Soldier, Discarded Heroine, and Triumphant Survivor, in The Human Tradition in Modern China, Rowman & Littlefield, 2008, pp. 157–176, ISBN 978-0-7425-5466-5.
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