Partenio Avellino

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La Partenio Avellino è stata la principale società di pallacanestro femminile di Avellino.

Nuova Partenio Avellino
Pallacanestro
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali Bianco e verde
Dati societari
CittàAvellino
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ConfederazioneFIBA Europe
Rifondazione1995
Rifondazione2004
Scioglimento2012
DenominazionePallacanestro Avellino (?-1995)
Partenio Avellino (1995-2004)
Nuova Partenio (2004-2012)
ImpiantoPalasport Giacomo Del Mauro

La formazione avellinese ha disputato otto stagioni nella massima serie, ma si è sciolta nel 1995 e nel 2004. Giocava al Palasport Giacomo Del Mauro e i suoi colori sociali sono il bianco e il verde.

La Partenio partecipò per la prima volta alla Serie A nel 1969-70; nella squadra avellinese, che nel 1968 conquistò la promozione, giocava una giovanissima Mabel Bocchi che, 6 anni dopo, nel 1974, sarà eletta migliore giocatrice del mondo e che collezionerà 121 presenze nella nazionale italiana di pallacanestro.

Senza l'apporto di Mabel Bocchi, passata alla Geas Sesto San Giovanni, la squadra irpina retrocesse subito senza vincere alcuna partita.

Ritornò nella massima serie dopo aver vinto la Serie A2 nel 1981-82. Da neopromossa, nel 1982-83 si classificò per la Poule finale, ma non si qualificò per i play-off.

Nel 1983-84 invece arrivò ai play-off, uscendo però ai quarti di finale contro la Bata Roma ma guadagnando la partecipazione alla Coppa Ronchetti, prima partecipazione di una squadra avellinese ad una competizione internazionale.

Nel 1984-85 la Partenio rimase invischiata nella lotta per la salvezza, non riuscendo però a mantenere la categoria. Ripescata in seguito alla rinuncia della Filati Crosa Spinea, nel 1985-86 retrocesse addirittura all'ultimo posto, con appena sette vittorie in tutta la stagione.

In un anno, la squadra torna in A1, ma nel 1987-88 retrocede nuovamente all'ultimo posto.

Promossa nel 1991-92, nel 1992-93 si salva con il decimo posto finale. Nel 1993-94 si migliora, classificandosi ottava. Nel 1994-95 disputa i play-off grazie al quinto posto in stagione regolare, ma deve poi rinunciare ad iscriversi.

Dalla Pallacanestro Avellino si è passati dunque alla Partenio Avellino[1]. Lascia anche la Serie A2 nel 2003-04, dopo aver perso i play-out contro la Palmares Catania.

Nel 2010 chiude la stagione in B toccando il punto più basso della sua giovane storia: retrocede in Serie C dopo aver subito 22 sconfitte.

Cronistoria

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Cronistoria della Partenio Avellino
  • ? · fondazione della Partenio Avellino.

  • 1969-70 · 10ª in Serie A,   retrocessa in Serie B.

Quarti di finale di Coppa Ronchetti.
  • 1985-86 · 8ª nel Girone B di Serie A1, 8ª nella Poule Recupero,   retrocessa in Serie A2.
  • 1986-87 ·   promossa in Serie A1.
  • 1987-88 · 16ª in Serie A1,   retrocessa in Serie A2.


  • 2000-01 · 10ª nel Girone B di Serie A2.
  • 2001-02 · 8ª nel Girone B di Serie A2, 4ª nel Girone 1 di Poule Retrocessione.
  • 2002-03 · 13ª nel Girone Sud di Serie A2, salvo ai play-out
  • 2003-04 · 14ª nel Girone B di Serie A2,   retrocessa in Serie B d'Eccellenza ai play-out.
  • 2004 ·   La società si scioglie e riparte come A. Dil. Nuova Partenio Basket 2004.
  • 2007-08 · in Serie B campana.
  • 2008-09 · 4ª nel Girone A di Serie B campana[2], semifinalista play-off[3].
  • 2009-10 · 12ª nel Girone A di Serie B campana, retrocessa in Serie C[4] e   poi ripescata.

  • 2010-11 · 11ª nel Girone A di Serie B campana,   retrocessa in Serie C[5].   Non si iscrive al campionato successivo.
  • 2011-12 · attività giovanile[6].   Non si iscrive al campionato successivo.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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