I guastafeste

programma televisivo italiano

I guastafeste è stato un varietà televisivo, trasmesso su Canale 5 dal 19 ottobre del 1996 in prima serata il sabato sera, e condotto da Massimo Lopez e Luca Barbareschi.[1] Ad affiancarli, Laura Freddi e Cristina Quaranta,[2] protagoniste di esilaranti microburle e di intermezzi musicali. Il programma era ideato da Fatma Ruffini.

I guastafeste
PaeseItalia
Anno1996
Generevarietà, commedia
Edizioni1
Durata110 min
Lingua originaleitaliana
Realizzazione
Conduttore
IdeatoreFatma Ruffini
RegiaEgidio Romio
AutoriGrazia Giardiello, Roberto Jannone, Marcello Lopez, Massimo Pasquali e Dario Viola
MusicheFabio Frizzi
ScenografiaLicheri & Cappellini
CostumiSilvia Bisconti
FotografiaAldo Solbiati
CoreografieBrian & Garrison
ProduttoreLivio Elli
Produttore esecutivoDanila Battaglini
Casa di produzioneRTI
Rete televisivaCanale 5

La trasmissione

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Durante il programma, a metà fra Scherzi a parte e una candid camera, i conduttori si prendevano gioco della gente comune e intervenivano prendendo in giro personaggi del pubblico. I due, insieme a Laura Freddi e Cristina Quaranta, che si esibiva in coreografie di Brian Bullard e Garrison Rochelle, conducevano il programma da uno studio che invocava atmosfere anni quaranta. Il principale mattatore della trasmissione era Barbareschi, che si presentava in studio truccato da personaggi fittizi. Tuttavia, Barbareschi dopo la quarta puntata non condusse più il programma; dopo una battuta sull'Eurotassa, infatti, argomento caldo sotto il governo di Romano Prodi nel 1996, in cui il conduttore spronava gli italiani a non pagarla, fu estromesso da Mediaset per alcuni anni.[3] Nelle candid camera si possono notare due futuri protagonisti del panorama televisivo di Mediaset Teo Mammucari e Valerio Staffelli.

Ascolti

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Puntata Messa in onda Telespettatori Share
1 19 ottobre 1996 4 488 000 19,16%
2 26 ottobre 1996 3 990 000 18,57%
3 2 novembre 1996 3 721 000 17,20%
4 9 novembre 1996 3 150 000 14,35%
5 16 novembre 1996 3 233 000 14,27%
6 23 novembre 1996 3 977 000 16,94%
7 30 novembre 1996 3 626 000 15,75%
8 7 dicembre 1996 3 145 000 13,82%
9 14 dicembre 1996 3 150 000 13,95%
10 21 dicembre 1996 2 550 000 11,56%
Media 3 503 000 15,55%

Bibliografia

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