Il cav. Costante Nicosia demoniaco ovvero: Dracula in Brianza

film del 1975 diretto da Lucio Fulci

Il cav. Costante Nicosia demoniaco ovvero: Dracula in Brianza è un film commedia italiano del 1975 diretto da Lucio Fulci e interpretato da Lando Buzzanca e Sylva Koscina.

Il cav. Costante Nicosia demoniaco ovvero: Dracula in Brianza
Il "mago di Noto" (Ciccio Ingrassia) e Costante Nicosia (Lando Buzzanca) in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1975
Durata100 min
Generecommedia
RegiaLucio Fulci
SoggettoLucio Fulci
SceneggiaturaLucio Fulci, Bruno Corbucci, Pupi Avati, Mario Amendola
ProduttoreMario Mariani
Casa di produzioneCoralta Cinematografica
Distribuzione in italianoTitanus
FotografiaSergio Salvati
MontaggioOrnella Micheli
MusicheVince Tempera, Fabio Frizzi, Franco Bixio
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Trama modifica

Lombardia, primi anni '70. Costante Nicosia è un industrialotto della Brianza di origini siciliane. È molto superstizioso e dirige la sua fabbrica di dentifricio con grande autorità. Recandosi in Romania per affari, conosce sull'aereo il Conte Dragulescu che lo invita a trascorrere il week-end nel suo castello in Transilvania.

Costante in un primo momento rifiuta ma costretto da un contrattempo a trattenersi in Romania, decide di far visita al Conte. Durante la cena Costante si ubriaca e, il mattino dopo, si risveglia con il Conte nel suo letto. Sconvolto dalla scoperta, rientra in Italia segretamente convinto di essere diventato gay.

Per puro caso, si trova ad assaggiare del sangue e scopre che la cosa gli piace e lo rinvigorisce. Non capisce il perché e lo attribuisce ad una maledizione fattagli dalla zia Maria la quale consiglia a Costante di recarsi dal mago di Noto. Il truffaldino mago, fa credere a Costante di avergli tolto il malocchio ma una volta rientrato a casa, azzanna la bella moglie che lo caccia di casa. Compreso di non essere né omosessuale, né vittima di un malocchio, capisce, finalmente, di essere diventato un vampiro.

In preda alla disperazione, Costante passa da una avventura all'altra cercando di bere, in modo maldestro, del sangue. Una mattina, in fabbrica, una operaia della sua industria, per protesta, si taglia le vene del polso e allo scaturire del sangue a Costante viene un'idea: organizzerà una emoteca autodefinendosi il primo industriale del "compromesso sanguigno".

Produzione modifica

Subito dopo aver completato le riprese del western I quattro dell'apocalisse, Lucio Fulci iniziò a lavorare a un nuovo film comico sul modello di Frankenstein Junior di Mel Brooks.[1] Il regista scrisse la sceneggiatura insieme a Bruno Corbucci, Mario Amendola e Pupi Avati.[1] Fulci dichiarò che il contributo di Avati era solo di poche pagine, in particolare per quanto concerne il viaggio in Romania, ma non quello al night club.[2] I dialoghi furono invece supervisionati da Enzo Jannacci e Giuseppe Viola per renderli più spontanei.[1]

Il film è stato girato in otto settimane tra marzo e aprile 1975.[1]

Valentina Cortese si rifiutò di doppiare il suo personaggio per via dell'espressione milanese 'và dà via i ciapp'. Venne doppiata da Liù Bosisio.

In un piccolo ruolo compare una giovanissima Ilona Staller non ancora Cicciolina.

Distribuzione modifica

Il film è stato distribuito nei cinema italiani dalla Titanus il 31 agosto 1975.[1] Ha incassato complessivamente 940.484.803 lire a livello nazionale.[1] Fulci lo ha definito tra i film preferiti che ha diretto.[3]

La pellicola è stata lanciata nel mercato anglofono coi titoli Young Dracula e Dracula in the Provinces.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g Curti, p. 138.
  2. ^ Curti, p. 139.
  3. ^ Curti, p. 141.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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