João Café Filho
João Fernandes Campos Café Filho (IPA: [ˈʒuɐ̃w feɾˈnɐ̃dis ˈkɐ̃pus kaˈfɛ ˈfiʎu]) (Natal (Brasile), 3 febbraio 1899 – Rio de Janeiro, 20 febbraio 1970) è stato un giornalista, politico e avvocato brasiliano, presidente del Brasile dal 24 agosto 1954 al 9 novembre 1955, il primo uomo politico di religione protestante ad essere stato eletto alla carica presidenziale del Paese[1][2][3].
João Fernandes Campos Café Filho | |
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Ritratto ufficiale di João Café Filho nel 1954 | |
18º Presidente del Brasile | |
Durata mandato | 24 agosto 1954 – 8 novembre 1955 |
Predecessore | Getúlio Vargas |
Successore | Carlos Luz |
13º Vicepresidente del Brasile | |
Durata mandato | 31 gennaio 1951 – 24 agosto 1954 |
Presidente | Getúlio Vargas |
Predecessore | Nereu de Oliveira Ramos |
Successore | João Goulart |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Social Progressista |
Professione | Giornalista Avvocato |
Firma |
Biografia
modificaFondò e diresse parecchi giornali e condusse campagne contro la corruzione e il malgoverno. Esponente dell'opposizione durante il governo del presidente Washington Luís Pereira de Sousa (1926-1930), appoggiò il golpe di Getúlio Vargas nel 1930. Deputato per il Partito Social Progressista (1934-1937), esulò in Argentina dopo il golpe autoritario di Vargas (1937), ma nel 1939 si riavvicinò al dittatore.
Di nuovo all'opposizione contro il presidente Eurico Gaspar Dutra (1946-1951), fu eletto vicepresidente con Vargas (1951-1954). Dopo il suicidio di Vargas assunse la presidenza, formò un nuovo governo dominato dall'UDN (União Democrática Nacional, di destra) e avviò una politica economica antistatalista e favorevole al capitale straniero.
Dopo la vittoria alle presidenziali del 1955 di Juscelino Kubitschek e João Goulart (di sinistra), si dimise adducendo motivi di salute (8 novembre 1955), per permettere un golpe guidato dai militari e dall'UDN e fu sostituito dal presidente della Camera dei deputati, Carlos Luz. Fallito il golpe per l'opposizione del generale Henrique Lott, ministro della Guerra, Café Filho si dichiarò guarito per tornare al governo, ma il Congresso, che non gli aveva creduto fin dall'inizio, lo dichiarò impedito ed elesse presidente provvisorio il vicepresidente del Senato Federale, Nereu de Oliveira Ramos. Fu membro della Massoneria[4].
Onorificenze
modificaOnorificenze brasiliane
modificaOnorificenze straniere
modificaNote
modifica- ^ João Fernandes Campos Café Filho (Natal), 3 de fevereiro de 1899 —Rio de Janeiro, 20 de fevereiro de 1970) foi um advogado e político brasileiro, sendo presidente do Brasil entre 24 de agosto de 1954 e 8 de novembro de 1955, quando foi deposto. Foi o único potiguar e o primeiro protestante a ocupar a presidência da república do Brasil, su qridos.com.br. URL consultato il 22 novembre 2016.
- ^ Café Filho, 18º Presidente do Brasil, su geni.com. URL consultato il 22 novembre 2016.
- ^ Evangélicos que presidiram o Brasil, su novavidaemamor.com. URL consultato il 22 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2016).
- ^ Massoni presidenti del Brasile Archiviato il 18 agosto 2017 in Internet Archive. sul sito ufficiale del Grande Oriente del Brasile.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su João Café Filho
Collegamenti esterni
modifica- Café Filho, João, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) João Café Filho, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 45693360 · ISNI (EN) 0000 0000 2696 3498 · LCCN (EN) n84016608 · GND (DE) 105650983X |
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