Jonathan Hickman

scrittore e fumettista statunitense

Jonathan Hickman (3 settembre 1972) è uno scrittore e fumettista statunitense.

Jonathan Hickman
(EN)

«...As a writer I have one simple rule: I don't write anything I wouldn't pay to read myself.»

(IT)

«Come scrittore ho un'unica semplice regola: non scrivo di nulla che non pagherei per leggere io stesso»

Debutta come scrittore e disegnatore di fumetti nel 2006 con la miniserie The Nightly News[2] pubblicata della Image Comics. L'autore viene subito notato dalla Marvel Comics che nel 2009 gli affida una serie regolare mensile quale Secret Warriors.[3] Nello stesso anno gli viene affidata la storica serie della Marvel Fantastic Four di cui scrive soggetti e sceneggiature fino al n. 611 (l'ultimo della serie).[4]

Attualmente continua la sua collaborazione sia con la Marvel realizzando serie legate al rilancio degli Avengers, e sia con la Image e Avatar Press per quanto riguarda i suoi progetti creator-owned.[5] Nel 2012 Hickman è stato inserito al 51º posto tra le 100 persone più influenti nel mondo dell'editoria a fumetti di lingua inglese.[6] La motivazione risiede nei suoi rivoluzionari progetti per la Image e per il suo ruolo nel rinnovamento dei personaggi Marvel.[6]

Carriera modifica

Debutto (2006-2007) modifica

Hickman debutta nel mondo dei comics statunitensi grazie all'editore indipendente Image. Nel biennio 2006-2007 inizia la pubblicazione di due miniserie. Pubblica The Nightly News,[7] che racconta di uno scenario distopico in cui i media hanno preso il potere, e Pax Romana, che narra di un futuro in cui la chiesa cattolica schiacciata dall'imperante islamismo decide di inviare nel passato un gruppo di soldati per cambiare il corso della storia, delle quali è autore sia dei testi che dei disegni, e ha scritto anche N'Kantu, the Living Mummy: MustDie/EatSoul,[8][9] una storia della Legione dei Mostri, albo unico pubblicato dalla Marvel, che si tratta del suo primo lavoro per una delle due maggiori case editrici del settore.[10]

Successo e affermazione (2008-2012) modifica

Negli anni successivi continua a lavorare sia per la Image che per la Marvel, che lo sceglie come autore dei testi della nuova serie Secret Warriors. Si tratta della prima serie regolare a cui Hickman lavora e anche per questo la Marvel lo affianca allo scrittore più navigato Brian Michael Bendis. Dopo i primi sei numeri del 2009, la serie rimane esclusivamente a Hickman, il quale la porta avanti fino all'ultimo numero (il 28 del settembre 2011). Contemporaneamente continua a lavorare anche per gli editori indipendenti, realizzando delle copertine per la Virgin Comics, in particolare per la serie Guy Ritchie's Gamekeeper[11] di Andy Diggle e per Seven Brothers di Garth Ennis. Per la Image ha scritto The Core per la Top Cow's Pilot Season nel 2008 e nuove miniserie quali Transhuman del 2008, prima miniserie di cui realizza solo i testi in quanto i disegni sono affidati a J. M. Rinquet, e Red Mass for Mars, con Ryan Bodenheim,[12][13] miniserie che richiede un lungo periodo di lavorazione in quanto pubblicata tra il 2008 e il 2010[14] che narra di un'invasione della Terra da parte di una razza aliena.

I discreti successi ottenuti convincono la Marvel ad affidargli la serie storica Fantastic Four, quella che ha ufficialmente segnato il debutto della Casa delle Idee nel 1961. Con il n.570 (ottobre 2009) Hickman diviene lo scrittore della serie e la dovrà gestire fino n.611 (dicembre 2012), altro numero storico in quanto l'ultimo della serie.[4] La Marvel decide di rilanciare Fantastic Four con un nuovo numero 1 all'interno del progetto Marvel NOW!. Già con il numero 588 la serie si era interrotta e Hickman la rilancia con il titolo FF o Fondazione Futuro. In questa serie si vede l'Uomo Ragno far parte del gruppo per sostituire la Torcia Umana. La serie torna al suo nome e numerazione originale con il n.600. Nonostante ciò il titolo FF continua la sua vita editoriale fino al 23° numero quando viene chiuso in previsione del rilancio all'interno di Marvel Now!. La chiusura di Fantastic Four con il n.611 non significa la conclusione della storia del celebre quartetto o l'intenzione di farne un reboot ma (a detta della Marvel) una specie di rilancio dei suoi personaggi con nuovi autori e nuove storie.[15] Hickman rientra pienamente nel progetto e la Marvel gli offre le redini delle serie degli Avengers che ripartano anche loro dal numero 1.

Vita privata modifica

Vive nella Carolina del Sud insieme alla famiglia e ai suoceri.[16] Ha un fratello gemello di nome Marc che ha giocato come calciatore professionista per lo Shimizu S-Pulse nel campionato giapponese e adesso scrive recensioni letterarie per il Des Moines Register.[17] Anche Jonathan, pur non avendo praticato il calcio a livello professionistico come Marc, ne condivide la passione. Lo considera infatti tra i suoi sport preferiti e se potesse essere qualcun altro per un giorno sceglierebbe di poter giocare una partita nei panni di Lionel Messi.[18] Il suo film preferito è Dune di David Lynch.[18] Difatti il film si basa su un romanzo di Frank Herbert le cui opere hanno avuto grande influenza su Jonathan al pari dei fumetti di Grant Morrison e Warren Ellis.[18]

Opere modifica

Image Comics modifica

Marvel Comics modifica

Altri lavori modifica

Premi e riconoscimenti modifica

  • 2008: Nomination per "Best Limited Series" (o miglior miniserie in italiano) Eisner Award per The Nightly News.[20]
  • 2011: Nomination per "Best Continuing or Limited Series" (o miglior miniserie o serie periodica in italiano) Harvey Award per Fantastic Four (vol.1).[21][22]
  • 2013: Nomination per "Best Continuing Series" (o miglior serie regolare in italiano) per The Manhattan Projects e come "Best Writer" (o miglior scrittore) agli Eisner Award.[23]

Note modifica

  1. ^ Fantastic Four (Vol.1/prima serie) n.572, Marvel Comics, New York, dicembre 2009, p.32.
  2. ^ Jonathan Hickman, The Nightly News, Image Comics, Berkeley(CA), 2006-2007
  3. ^ Jonathan Hickman, Brian Michael Bendis (testi), AA.VV. (disegni), Secret Warriors nn-1-28, Marvel Comics, 2009-2011.
  4. ^ a b Jonathan Hickman (testi), AA.VV. (disegni), Fantastic Four numeri 570-611, Marvel Comics, 2009-2012
  5. ^ Serie e personaggi i cui diritti restano all'autore.
  6. ^ a b Bleeding Cool Magazine n.1, The Top 100 Power List of Comic Books, Avatar Press, Inc., Rantoul(IL), novembre 2012, p.81
  7. ^ Behind "The Nightly News", Comic Book Resources, February, 2007
  8. ^ LEGION OF MONSTERS: SATANA #1, Marvel Comics Publishing Catalog
  9. ^ Legion of Monsters: Satana #1 review[collegamento interrotto], Broken Frontier
  10. ^ La Marvel Comics contende il dominio del mercato fumettistico statunitense alla DC Entertainment.
  11. ^ Ultimate Killer: Diggle talks "Guy Ritchie's Gamekeeper", Comic Book Resources, January 18, 2007
  12. ^ Jonathan Hickman Holds “A Red Mass For Mars”, Comic Book Resources, September 9, 2007
  13. ^ Hickman & Bodenheim Hold "A Red Mass for Mars", Comic Book Resources, July 3, 2008
  14. ^ J.Hickman (testi), Ryan Bodenheim (disegni), A Red Mass for Mars numeri 1-4, Image, Berkeley(CA), 2008-2010
  15. ^ Anteprima n.260, v. N0W! di Marco M. Lupoi, Panini Spa - Divisione Pan Distribuzione, Modena, aprile 2013, pp. 18-19
  16. ^ 100% Panini Comics: The Nightly News, Panini S.p.A., Modena, seconda di copertina
  17. ^ 100% Panini Comics: Pax Romana, Panini S.p.A., Modena, seconda di copertina.
  18. ^ a b c Jonathan Hickman in The Third Degree: Jonathan Hickman, in J.Hickman e Ryan Bodenheim Secret n.1, Image Comics, Berkeley(CA), aprile 2012, p. 28.
  19. ^ AA.VV., Marvel Checklist, in AA.VV., Marvel Previews n.16, Marvel Worldwide INC., novembre 2013, p.122
  20. ^ 2008 Eisner Award Nominees Named Archiviato il 25 gennaio 2009 in Internet Archive. (press release), Newsarama, April 14, 2008
  21. ^ Il termine volume è usato in lingua inglese, in questo contesto, per indicare le serie, pertanto Vol. 1 sta per prima serie, Vol. 2 per seconda serie e così via.
  22. ^ 2011 Harvey Awards Nominees. URL consultato il 23 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2015).
  23. ^ 2013 Eisner Award Nominees. URL consultato il 18 aprile 2013.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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