Joseph Coutts

cardinale e arcivescovo cattolico pakistano

Joseph Coutts (Amritsar, 21 luglio 1945) è un cardinale e arcivescovo cattolico pakistano, dall'11 febbraio 2021 arcivescovo emerito di Karachi.

Joseph Coutts
cardinale di Santa Romana Chiesa
Mons. Coutts nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi nel 2016
Harmony
 
TitoloCardinale presbitero di San Bonaventura da Bagnoregio
Incarichi attualiArcivescovo emerito di Karachi (dal 2021)
Incarichi ricoperti
 
Nato21 luglio 1945 (78 anni) ad Amritsar
Ordinato presbitero9 gennaio 1971 dal vescovo Felicissimus Alphonse Raeymaeckers, O.F.M.Cap.
Nominato vescovo5 maggio 1988 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo16 settembre 1988 dal vescovo Bonaventure Patrick Paul, O.F.M.
Elevato arcivescovo25 gennaio 2012 da papa Benedetto XVI
Creato cardinale28 giugno 2018 da papa Francesco
Firma
 

Biografia modifica

Joseph Coutts è nato il 21 luglio 1945 ad Amritsar, diocesi di Jullundur e Stato federato del Punjab, nella parte settentrionale dell'India.

La sua famiglia è originaria di Goa, terra da cui proviene il cugino Anil Joseph Thomas Couto, arcivescovo di Delhi [1].

Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 9 gennaio 1971 per imposizione delle mani di monsignor Felicissimus Alphonse Raeymaeckers, O.F.M.Cap., vescovo di Lahore; si è incardinato, venticinquenne, come presbitero della medesima diocesi.

Ministero episcopale modifica

Il 5 maggio 1988 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato, quarantaduenne, vescovo coadiutore di Hyderabad. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il successivo 16 settembre, presso la Cattedrale del Sacro Cuore a Lahore, per imposizione delle mani di monsignor Bonaventure Patrick Paul, O.F.M., vescovo di Hyderabad, assistito dai co-consacranti monsignori Armando Trindade, vescovo di Lahore, ed Emanuele Gerada, arcivescovo titolare di Nomento e pro-nunzio apostolico in Pakistan. Come suo motto episcopale, il neo vescovo Coutts ha scelto Harmony, che tradotto vuol dire "Armonia".

Il 1º settembre 1990, giorno delle dimissioni del sessantunenne monsignor Paul, è succeduto per coadiutoria come vescovo di Hyderabad, all'età di quarantacinque anni.

Il 27 giugno 1998 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato, cinquantaduenne, vescovo di Faisalabad; è succeduto a monsignor John Joseph, deceduto il 6 maggio precedente.

Il 18 maggio 2001 si è recato, assieme agli altri membri dell'episcopato pakistano, in visita ad limina apostolorum in Vaticano, discutendo con il Pontefice della situazione e dei problemi relativi alla sua diocesi[2]; ha compiuto una seconda visita ad limina il 19 giugno 2008[3].

Il 3 agosto 2009 il cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B., Segretario di Stato di Sua Santità, gli ha inviato, a nome del papa, un telegramma di cordoglio per la serie di attacchi terroristici avvenuti a Gojra due giorni prima, in cui hanno perso la vita 8 cristiani e ne sono stati feriti gravemente altri 18[4].

Il 10 marzo 2011 è stato eletto presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Pakistan, succedendo a Lawrence John Saldanha, arcivescovo metropolita di Lahore; ha ricoperto tale incarico fino al 10 novembre 2017, quando gli è succeduto Joseph Arshad, vescovo di Faisalabad.

Il 25 gennaio 2012 papa Benedetto XVI lo ha nominato, sessantaseienne, arcivescovo metropolita di Karachi; è succeduto al settantottenne monsignor Evarist Pinto, dimissionario per raggiunti limiti d'età[5]. Il 29 giugno seguente, giorno della solennità dei Santi Pietro e Paolo, si è recato presso la Basilica di San Pietro in Vaticano, dove il Pontefice gli ha imposto il pallio, simbolo di comunione tra la Santa Sede e il metropolita.

Ha preso parte alla III assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi con tema Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell'evangelizzazione, svoltasi presso la Città del Vaticano dal 5 al 19 ottobre 2014[6].

Il 15 marzo 2018 si è recato nuovamente in Vaticano per la sua terza visita ad limina[7].

Cardinalato modifica

Il 20 maggio 2018, al termine del Regina Coeli, papa Francesco ha annunciato la sua creazione a cardinale nel concistoro del 28 giugno seguente[8]; è il secondo porporato pakistano nella storia della Chiesa dopo Joseph Marie Anthony Cordeiro, suo terzo predecessore sulla Cattedra di Karachi. Durante la cerimonia, svoltasi nella Basilica di San Pietro in Vaticano, il Pontefice gli ha conferito la berretta, l'anello cardinalizio ed il titolo cardinalizio di San Bonaventura da Bagnoregio, istituito nello stesso concistoro[9]. Ha preso possesso della sua chiesa titolare in una celebrazione svoltasi il 29 settembre alle ore 18:00[10].

Ha preso parte, come membro di nomina pontificia, alla XV assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi con tema I giovani, la fede e il discernimento vocazionale, svoltasi presso la Città del Vaticano dal 3 al 28 ottobre dello stesso anno[11]. Il 6 ottobre è stato nominato anche membro del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso[12]

L'11 febbraio 2021 papa Francesco ha accettato la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Karachi dopo nove anni per raggiunti limiti d'età, ai sensi del can. 401 § 1 del Codice di diritto canonico, divenendone arcivescovo emerito all'età di settantacinque anni[13]; gli è succeduto il cinquantaquattrenne Benny Mario Travas, contestualmente trasferito dalla sede di Multan.

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note modifica

  1. ^ [1]
  2. ^ Le Udienze, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 18 maggio 2001. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  3. ^ Le Udienze, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 19 giugno 2008. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  4. ^ Telegramma del Cardinale Segretario di Stato in occasione delle violenze avvenute in Pakistan, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 3 agosto 2009. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  5. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia dell'Arcivescovo Metropolita di Karachi (Pakistan) e nomina del Successore, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 25 gennaio 2012. URL consultato il 3 novembre 2020.
  6. ^ III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi (5-19 ottobre 2014): Elenco dei Partecipanti, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 9 settembre 2014. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  7. ^ Le Udienze, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 15 marzo 2018. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  8. ^ Annuncio di Concistoro il 28 giugno per la creazione di nuovi Cardinali, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 20 maggio 2018. URL consultato il 3 novembre 2020.
  9. ^ Concistoro Ordinario Pubblico: Assegnazione dei Titoli, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 28 giugno 2018. URL consultato il 3 novembre 2020.
  10. ^ Avviso dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 27 settembre 2018. URL consultato il 3 novembre 2020.
  11. ^ XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (3-28 ottobre 2018) – Elenco dei Partecipanti, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 15 settembre 2018. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  12. ^ Nuovi Membri dei Dicasteri della Curia Romana, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 6 ottobre 2018. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  13. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia e nomina dell'Arcivescovo Metropolita di Karachi (Pakistan), su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 11 febbraio 2021. URL consultato l'11 febbraio 2021.

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