Karise Eden

cantante australiana

Karise Eden (Gosford, 11 luglio 1992) è una cantante australiana, vincitrice della prima edizione di The Voice Australia.

Karise Eden
Karise Eden a giugno 2012
NazionalitàBandiera dell'Australia Australia
GenerePop
Blues
Soul
Periodo di attività musicale2012 – in attività
EtichettaUniversal Music Australia, Mercury Records, Island Records
Album pubblicati3
Studio3
Sito ufficiale

Biografia modifica

Suonatrice di banjo, chitarra e contrabbasso,[1] Karise Eden annovera Janis Joplin, Axl Rose, Bon Jovi e Amy Winehouse fra i suoi cantanti preferiti.[2] È salita alla ribalta nella primavera del 2012, quando ha partecipato alle audizioni della prima edizione della versione australiana di The Voice, che ha finito per vincere per volere del pubblico nella finale del 18 giugno. Il premio è consistito in AU$100.000, una Ford Focus, e un contratto discografico con la Universal Music Australia.[3]

Il singolo di debutto della cantante, You Won't Let Me, è uscito il giorno dopo la finale. Ha raggiunto la 5ª posizione della classifica australiana[4] ed è stato certificato disco d'oro dall'Australian Recording Industry Association per aver venduto più di 35.000 copie a livello nazionale. Delle altre sette canzoni che ha presentato a The Voice, tutte pubblicate digitalmente, cinque sono disco d'oro e una disco di platino.[5][6] Questi otto pezzi, più altre cinque cover, sono inclusi nell'album di debutto della cantante, My Journey, uscito il 26 giugno 2012. Ha raggiunto la 1ª posizione in classifica in Australia e la 3ª in Nuova Zelanda;[7] nei due paesi è certificato rispettivamente doppio disco di platino (140.000 vendite)[8] e disco d'oro (7.500 copie vendute).[9]

Casey Donovan ha presentato il suo nuovo inedito Threads of Silence durante la seconda edizione di The Voice nel 2013,[10] ma è stato scartato dalla lista tracce del suo secondo album Things I've Done, uscito nel 2014. Il disco ha debuttato 5º in classifica in Australia.[11] Il suo terzo album, Born to Fight, è uscito nell'autunno del 2018 e ha raggiunto la 37ª posizione in classifica.[12]

Discografia modifica

Album modifica

Singoli modifica

  • 2012 - You Won't Let Me
  • 2013 - Threads of Silence
  • 2014 - Dynamite
  • 2015 - Loneliness
  • 2015 - Will You Still Love Me Tomorrow
  • 2018 - Temporary Lovers
  • 2018 - Gimme Your Love
  • 2018 - Stop Fucking with My Head
  • 2018 - Hopeless
  • 2018 - Powerless
  • 2018 - Born to Fight

Note modifica

  1. ^ (EN) Kathy McCabe, Karise Eden loves the journey of making her debut album, su dailytelegraph.com.au, The Daily Telegraph. URL consultato il 17 novembre 2019.
  2. ^ (EN) Holly Byrnes, The Voice Australia hits high note, su dailytelegraph.com.au, The Daily Telegraph. URL consultato il 17 novembre 2019.
  3. ^ (EN) Karise Eden Wins The Voice 2012, su throng.com.au. URL consultato il 17 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2019).
  4. ^ (EN) KARISE EDEN - YOU WON'T LET ME (SONG), su australian-charts.com. URL consultato il 17 novembre 2019.
  5. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2012 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 17 novembre 2019.
  6. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2019 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 17 novembre 2019.
  7. ^ (EN) KARISE EDEN - MY JOURNEY (ALBUM), su australian-charts.com. URL consultato il 17 novembre 2019.
  8. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2012 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 17 novembre 2019.
  9. ^ (EN) Official Top 40 Albums - 15 October 2012, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato il 17 novembre 2019.
  10. ^ (EN) Holly Byrnes, The Voice winner Karise Eden admits that fame has been tough for her to handle, su heraldsun.com.au, Herald Sun. URL consultato il 17 novembre 2019.
  11. ^ (EN) KARISE EDEN - THINGS I'VE DONE (ALBUM), su australian-charts.com. URL consultato il 17 novembre 2019.
  12. ^ (EN) KARISE EDEN - BORN TO FIGHT (ALBUM), su australian-charts.com. URL consultato il 17 novembre 2019.

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