Klaus - I segreti del Natale

film d'animazione del 2019 diretto da Sergio Pablos
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Klaus - I segreti del Natale (Klaus) è un film d'animazione del 2019 diretto da Sergio Pablos.

Klaus - I segreti del Natale
Jesper e Klaus in una scena del film
Titolo originaleKlaus
Lingua originaleinglese, sami settentrionale
Paese di produzioneSpagna, Stati Uniti d'America
Anno2019
Durata96 min
Rapporto1,85:1
Genereanimazione, avventura
RegiaSergio Pablos
SoggettoSergio Pablos
SceneggiaturaSergio Pablos, Zach Lewis, Jim Mahoney
ProduttoreJinko Gotoh, Sergio Pablos, Marisa Román, Matthew Teevan, Mercedes Gamero, Mikel Lejarza, Gustavo Ferrada
Produttore esecutivoWarren Franklin
Casa di produzioneNetflix Animation, Sergio Pablos Animation Studios, Atresmedia Cine
Distribuzione in italianoNetflix
MontaggioPablo García Revert
Effetti specialiJosé Antonio García Villameriel
MusicheAlfonso G. Aguilar
ScenografiaSzymon Biernacki, Marcin Jakubowski
Character designTorsten Schrank
AnimatoriYoshimichi Tamura, Viktor Ens, Sergio Martins, Charles Bonifacio, Slaven Reese, Matt Willames
SfondiGabriel Gomez
Doppiatori originali
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Il regista, al suo esordio in un lungometraggio, figura anche come sceneggiatore e co-produttore.

Pellicola di produzione spagnolo-statunitense nell'originale doppiata, tra gli altri, da Jason Schwartzman, J. K. Simmons, Rashida Jones e Joan Cusack, è una rilettura delle origini di Babbo Natale, incentrata su un postino di stanza in una città del Polo nord che fa amicizia con un giocattolaio solitario, Klaus.

Trama modifica

Jesper, figlio di una ricca famiglia esperta nel mercato postale, è un giovane ragazzo presuntuoso e viziato che da nove mesi frequenta l'accademia di posta svogliatamente, allo scopo di farsi cacciare e tornare alla sua vita agiata. Distinguendosi come il peggior studente dell'accademia, si crede intoccabile, ma il padre gli offre un'ultima occasione per eccellere come postino; in caso di fallimento, Jesper sarà privato delle agiatezze e comodità in cui finora ha sempre vissuto. Il giovane viene quindi posto di stanza su un'isola ghiacciata al circolo polare artico, la pittoresca Smeerensburg, con il compito di consegnare almeno 6000 lettere nell'arco di un anno.

Jesper accetta riluttante la proposta del padre, ignaro dell'ardua realtà rappresentata dalla cittadina, si presenta infatti come tetra e inquietante, e per nulla accogliente. Gli abitanti del luogo sono divisi in due clan rivali, i Krum e gli Ellingboe, da tempo in lotta tra loro, e per nulla inclini né a scambiarsi parole né tantomeno delle lettere. Capeggiati dai due leader dei clan, i Krum e gli Ellingboe spesso si azzuffano tra loro e si fanno i dispetti a vicenda con qualsiasi pretesto, dimenticando nel tempo cosa sia la serenità. I bambini stessi vengono istruiti a odiarsi dalla più tenera età, tanto che la scuola di Smeerensburg è un luogo abbandonato in cui la precaria maestra Alva porta avanti il mercato del pesce nella speranza di risparmiare e guadagnare abbastanza per andarsene via. Jesper cerca invano di convincere gli abitanti di Smeerensburg a scambiarsi delle epistole, e nella sua missione si imbatte un giorno in Klaus, un misterioso falegname boscaiolo che vive da solo in una casa piena di giocattoli da lui fabbricati. Spaventato però dall'aspetto possente e intimidatorio dell’uomo, Jesper fugge perdendo un disegno fatto da un bambino della città.

Klaus affranto dal disegno del bambino decide di donargli un giocattolo e con grande sorpresa di Jesper, l'atto di bontà di Klaus genera una inaspettata reazione a catena e altri bambini, venendo a conoscenza dell'episodio, vorrebbero anch'essi ricevere un giocattolo dal boscaiolo. Jesper intravede in questo fatto la sua occasione d'oro: sfruttare i desideri dei bambini e la generosità di Klaus per raggiungere il numero di lettere da inviare in un anno. Tacendo le sue vere intenzioni a Klaus, coinvolge il giocattolaio in questa impresa facendo leva sulla sua sensibilità verso i bambini. Dapprima Klaus è molto scettico, ma alla fine si convince e accetta, a patto che Jesper gli faccia da aiutante durante le consegne notturne.

Nella città attraverso il passa parola, i bambini scoprono che se scrivono una lettera al signor Klaus, quest’ultimo gli invierà un giocattolo, a patto che si comportino bene, così fanno leva sulla società migliorandola.

Inoltre, quando Jesper scopre che molti bambini non sanno scrivere, li manda a scuola da Alva: la scuola fiorisce di nuovo, Alva ritrova la motivazione a insegnare e tra gli abitanti aumenta la gentilezza reciproca. Tutto sembra andare nel verso giusto: Jesper sta precipitosamente raggiungendo quota 6000 lettere per andarsene da Smeerensburg, Klaus è lieto di vedere i bambini felici e la città è in festa. Gli unici a non essere contenti di questo traguardo, però, sono i leader dei Krum e degli Ellingboe, che mal tollerano l'assenza di zuffe tra le due fazioni e ambiscono alla tradizionale guerra rivale, e indicono quindi una tregua temporanea con lo scopo di unire le forze tra loro e distruggere quanto creato da Klaus e Jesper.

Ad un certo punto terminano i giocattoli ma Jesper cerca di convincere l'amico a crearne di nuovi, ma per Klaus questo porta alla memoria il ricordo della moglie Lydia: la coppia aveva programmato di avere molti figli, ma non erano riusciti ad averne neanche uno; Klaus allora fabbricava giocattoli aspettando il loro arrivo. In seguito Lydia si ammalò e morì, lasciando il boscaiolo solo nella disperazione finché questi non incontrò Jesper. ma dato che era tornato ad essere felice si è deciso di aiutarlo.

I due decidono di fabbricare sempre più giocattoli, consegnandoli il giorno di Natale. Vengono aiutati da una gentile comunità Sami nomade, insieme anche alla complicità di Alva, di cui si innamora il postino. Il gruppo si prepara all'arrivo del Natale con Klaus e Jesper incaricati di consegnare i doni. Tuttavia, la mattina della Vigilia di Natale giunge a Smeerensburg il padre di Jesper. Contattato con l'inganno da Mr Ellingboe e Mrs Krum, il padre di Jesper decide di farlo tornare a casa. I piani di Jesper vengono quindi a galla, mostrando la natura egoista e tutt'altro che disinteressata del giovane, e gli abitanti di Smeerensburg (specialmente Klaus e Alva) che pensavano fosse buono e sincero, sono infuriati del suo tradimento egoistico. Ma Jesper non voleva, decide quindi di rimanere e cerca di impedire ai Krum e agli Ellingboe, ancora fedeli alla storica rivalità, di rovinare il Natale, non riuscendo però ad evitare che i pacchi regalo vengano distrutti. Però Klaus ed Alva già sapevano cosa stava per succedere e infatti avevano messo al sicuro i veri giocattoli destinati ai bambini. Ma Jesper ha comunque evidenziato il suo cambiamento.

Gli anni passano e le condizioni di Smeerensburg migliorano sempre più.

Nel mentre, Jesper e Klaus continuano a consegnare i regali ad ogni Natale, nonostante le destinazioni ogni anno siano sempre più lontane dalla piccola isola, e Jesper e Alva costruiscono una famiglia insieme. Durante il dodicesimo anno dal loro incontro, Klaus sparisce senza lasciare traccia raggiungendo sua moglie Lydia. Inizialmente Jesper cerca l'amico per poi rasserenarsi e trovarlo a ogni Vigilia di Natale è divenuto il mito che Jasper ha costruito negli anni.

Produzione modifica

Dopo aver fondato il suo studio di animazione nel 2004, il regista Sergio Pablos –che aveva lavorato a diversi film del Rinascimento Disney negli anni novanta, tra cui Il gobbo di Notre Dame, Hercules e Tarzan– decise di realizzare un nuovo lungometraggio in animazione tradizionale, con l'intento di esplorare in che modo il cinema d'animazione si sarebbe evoluto se gli studios occidentali non fossero passati alla produzione di film per lo più in animazione digitale.

Per l'aspetto del film, Pablos e il suo studio hanno cercato di «superare alcuni dei limiti tecnici dell'animazione tradizionale», dando al progetto un'illuminazione organico-volumetrica e un texturing «unici», pur cercando di mantenere una sensazione artigianale. Gli strumenti di proprietà della Les films du Poisson Rouge di Angoulême sono stati utilizzati dalla produzione per consentire una certa varietà nello sviluppo visivo, con l'obiettivo di allontanarsi da uno stile uniforme nei personaggi che li faceva sembrare «adesivi messi su sfondi dipinti».[1] Pablos ha coinvolto nel progetto anche l'animatore James Baxter, anch'esso un animatore Disney negli anni novanta.[2]

Nell aprile del 2015, è stato diffuso un teaser trailer preliminare del film; all'epoca, lo studio era alla ricerca di co-finanziatori e di una distribuzione, ma già diverse case di produzione avevano rifiutato il progetto, percependolo come «troppo rischioso».[3] Nel novembre del 2017, Netflix ha annunciato di aver acquisito i diritti di distribuzione del film, con Jason Schwartzman, J. K. Simmons, Rashida Jones e Joan Cusack come doppiatori e una data d'uscita fissata per il Natale del 2019.[4] Nel marzo del 2019, è stato reso noto che Netflix stava progettando di distribuire il film in alcune sale negli Stati Uniti in modo da renderlo qualificabile per i premi Oscar.[5]

Il regista Sergio Pablos ha dichiarato che la città di Smeerensburg è un voluto errore d'ortografia, partendo dalla defunta Dano-Olandese stazione di caccia alle balene di Smeerenburg, nelle Isole Svalbard.[6]

Distribuzione modifica

Il film ha avuto una distribuzione limitata da parte di TriPictures nelle sale cinematografiche spagnole a partire dall'8 novembre 2019.[7] È stato poi pubblicato internazionalmente il 15 novembre seguente da Netflix sulla propria piattaforma di streaming.[8]

Accoglienza modifica

Secondo i dati forniti da Netflix alla rivista Reuters, il film è stato visto da circa 30 milioni di persone durante il suo primo mese di disponibilità sulla piattaforma.[9]

Critica modifica

Sull'aggregatore di recensioni online Rotten Tomatoes, il film ha una percentuale di gradimento da parte della critica dell'93%, basata su 61 recensioni, con un voto in media di 7,6.[10] Su Metacritic ha una media ponderata di 65 su 100, basata su 8 recensioni da parte della critica, ad indicare «pareri generalmente favorevoli».[11]

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Sergio Pablos Talks About His Stunning Hand-Drawn Project 'Klaus' [Exclusive], su cartoonbrew.com, 1º giugno 2015. URL consultato il 16 dicembre 2019.
  2. ^ (EN) Bill Desowitz, Annecy: Netflix Premieres Footage from First Original Animated Feature 'Klaus' In Innovative 2D, su indiewire.com, 13 giugno 2019. URL consultato il 12 ottobre 2019.
  3. ^ (EN) Matt Grobar, ‘Klaus’ Director Sergio Pablos Gifts Netflix With Its First Original Animated Feature – Exclusive Featurette, su deadline.com, 10 ottobre 2019. URL consultato il 16 dicembre 2019.
  4. ^ (EN) BREAKING: Netflix Will Produce Sergio Pablos' 2D Feature 'Klaus', su Cartoon Brew, 17 novembre 2017. URL consultato il 16 dicembre 2019.
  5. ^ (EN) 'Klaus,' Netflix's First Original Animated Feature, Set for Oscar-Qualifying Run, su The Hollywood Reporter. URL consultato il 16 dicembre 2019.
  6. ^ (EN) Petrana Radulovic, Klaus director pushed past the limitations of traditional animation, su Polygon, 15 novembre 2019. URL consultato il 29 giugno 2020.
  7. ^   (ES) TriPictures, KLAUS - TRAILER, su YouTube, 31 ottobre 2019. URL consultato il 7 febbraio 2020.
  8. ^ (EN) Dave Trumbore, 'Klaus' Trailer Reveals Netflix's First Animated Movie & Santa Claus Origin Story, su collider.com, 7 ottobre 2019. URL consultato il 7 ottobre 2019.
  9. ^ (EN) Lisa Richwine, Netflix says 'Klaus' is a hit with nearly 30 million views worldwide, in Reuters, 20 dicembre 2019. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  10. ^ (EN) Klaus - I segreti del Natale, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 7 febbraio 2020.  
  11. ^ (EN) Klaus - I segreti del Natale, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 7 febbraio 2020.  
  12. ^ (EN) Patrick Hipes, Oscar Nominations: ‘Joker’ Tops List With 11 Noms; ‘1917’, ‘Irishman’, ‘Hollywood’ Nab 10 Apiece, su deadline.com, 13 gennaio 2020. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  13. ^ (EN) Tim Dams, ‘1917’ Rules Over BAFTAs With Seven Wins; ‘Joker’ Takes Three, su Variety, 2 febbraio 2020. URL consultato il 2 febbraio 2020.
  14. ^ (EN) 47th Annual Annie Awards, su annieawards.org. URL consultato il 10 dicembre 2019.

Collegamenti esterni modifica