LD 350-1

Fossile di Homo

LD 350-1 è il più antico esemplare conosciuto del genere Homo, risalente a 2,75–2,8 milioni di anni fa, trovato nel sito di Ledi-Geraru nella regione di Afar in Etiopia. L'esemplare è stato scoperto dal paleoantropologo etiope Chalachew Seyoum nel 2013. Attualmente è controverso se il fossile appartenga alla specie dell'Homo habilis o a quella dell'Homo rudolfensis[1].

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LD 350-1
Immagine di LD 350-1 mancante
Intervallo geologico
Pleistocene inferiore
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Euarchontoglires
(clado) Euarchonta
Ordine Primates
Sottordine Haplorrhini
Infraordine Simiiformes
Parvordine Catarrhini
Superfamiglia Hominoidea
Famiglia Hominidae
Sottofamiglia Homininae
Tribù Hominini
Sottotribù Hominina
Genere Homo
Nomenclatura binomiale
Homo habilis
Leakey et al, 1964

Descrizione modifica

LD 350-1 è una mascella sinistra di un esemplare adulto, che comprende il canino, entrambi i premolari e tutti e tre i molari. In termini di dimensioni complessive, l'esemplare rientra nell'intervallo di ciò che si osserva nei piccoli esemplari di Australopithecus afarensis, e LD 350-1 potrebbe essere una forma di transizione tra Australopithecus e Homo[1].

Tuttavia, la sua anatomia diverge fortemente da quella degli australopitechi e si allinea più strettamente a quella dell'Homo: i fori mentali non si trovano su una depressione, ha una chiglia sinfisaria (una linea di osso sporgente sulla linea mediana delle mascelle), la mascella mantiene una profondità più o meno costante, mentre in alcuni Australopitechi è più profonda sotto i premolari, e vi sono numerose differenze per quanto riguarda le corone dei denti. Questo fossile conferma che l'anatomia dei denti e della mascella dell'Homo si è differenziata molto presto da quella dell'Australopithecus[1][2].

Studi sui sedimenti nei quali è stato ritrovato il fossile, suggeriscono che questo individuo fosse vissuto in un periodo in cui l'ambiente stava assumendo i caratteri propri della savana[3].

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Brian Villmoare, William H. Kimbel, Chalachew Seyoum, Christopher J. Campisano, Erin N. DiMaggio, John Rowan, David R. Braun, J Ramón Arrowsmith e Kaye E. Reed, Early Homo at 2.8 Ma from Ledi-Geraru, Afar, Ethiopia, in Science, vol. 347, 2015, pp. 1352-1355, DOI:10.1126/science.aaa1343.
  2. ^ Più antica di 500.000 anni la comparsa del genere Homo, su lescienze.it. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  3. ^ Il più antico esemplare di Homo, su wired.it. URL consultato il 26 febbraio 2024.