Laura Castelletti

politica italiana (1962-)

Laura Castelletti (Brescia, 10 settembre 1962) è una politica italiana, dal 20 maggio 2023 sindaco di Brescia.

Laura Castelletti

Sindaco di Brescia
In carica
Inizio mandato20 maggio 2023[1]
PredecessoreEmilio Del Bono

Vicesindaco di Brescia
Durata mandato24 giugno 2013 –
20 maggio 2023
Vice diEmilio Del Bono
PredecessoreSilvano Pedretti
SuccessoreFederico Manzoni

Dati generali
Partito politicoIndipendente di centro-sinistra (dal 2008)
In precedenza:
PSI (fino al 1994)
SI (1994-1998)
SDI (1998-2007)
PSI (2007-2008)
Titolo di studioDiploma professionale di tecnico di laboratorio chimico-biologico

Biografia modifica

Tecnico di laboratorio chimico biologico, fino al 1992 ha lavorato presso l'Istituto di Farmacologia della Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Brescia.[2]

Segretaria provinciale del Movimento Giovanile Socialista dal 1986, è eletta per la prima volta in consiglio comunale nel 1991 con il Partito Socialista Italiano di cui è nominata capogruppo, in un periodo di instabilità in cui si susseguono le giunte guidate dal socialista Gianni Panella e dal post-comunista Paolo Corsini, entrambi col sostegno di parte della Democrazia Cristiana.

Prima dei non eletti nel 1994, subentra nel 1996 in rappresentanza della lista "La Civica", all'interno della inedita coalizione di centro-sinistra composta dal Partito Popolare Italiano, dal Partito Democratico della Sinistra e dai Verdi a sostegno di Mino Martinazzoli, eletto sindaco due anni prima.

Riconfermata nel 1998 e nel 2003 per i Socialisti Democratici Italiani è presidente del consiglio comunale.

Nel 2008 non rinnova la tessera del Partito Socialista Italiano e fonda la sua associazione "Brescia per Passione" con la quale correrà alle elezioni amministrative dello stesso anno, del 2013 e del 2018.

Dal 2013 è stata vicesindaco di Brescia, mentre dal 31 marzo 2023 ha svolto la funzione di sindaco[3] in seguito alla decadenza di Emilio Del Bono dovuta all'incompatibilità con la nuova nomina a consigliere regionale e vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia[4] con le elezioni del febbraio 2023. Alle elezioni amministrative del maggio dello stesso anno è candidata a sindaco dalla coalizione di centro-sinistra, venendo eletta al primo turno con il 54,84% dei voti[5] e divenendo la prima donna a guidare il comune.[6][7][2][8][9][10]

Vita privata modifica

È sposata e ha due figlie: Margherita e Caterina.[2]

Note modifica

  1. ^ Vicesindaco facente funzioni dal 31 marzo al 20 maggio 2023
  2. ^ a b c Francesca Del Boca, Chi è Laura Castelletti, la nuova sindaca di Brescia che ha battuto il centrodestra, in Fanpage.it, 15 maggio 2023. URL consultato il 16 maggio 2023.
  3. ^ Emilio Del Bono non è più sindaco di Brescia, Laura Castelletti guiderà la Loggia fino alle elezioni, in Giornale di Brescia, 31 marzo 2023. URL consultato il 31 marzo 2023.
    «[...] fino al voto del 14-15 maggio, sarà la vice Laura Castelletti a guidare la Loggia. Tecnicamente non diventerà sindaco [...] ma resterà vicesindaco facente funzione (di sindaco) [...]»
  4. ^ Lombardia, Del Bono è stato eletto vicepresidente del Consiglio regionale, in Giornale di Brescia, 15 marzo 2023. URL consultato il 31 marzo 2023.
  5. ^ Eligendo: Comunali 14 e 15 maggio 2023 – Comune di Brescia (Precedente: 10/06/2018), su elezioni.interno.gov.it. URL consultato il 16 maggio 2023.
  6. ^ Andrea Cittadini, Castelletti vince, a Brescia la prima donna sindaco, in ANSA, 15 maggio 2023. URL consultato il 16 maggio 2023.
  7. ^ Natalia Danesi, Chi è Laura Castelletti: la politica, passione di una vita, in Bresciaoggi, 15 maggio 2023. URL consultato il 16 maggio 2023.
  8. ^ La storia politica di Laura Castelletti: sconfitta nel 2008, è sindaca 15 anni dopo, in Giornale di Brescia, 15 maggio 2023. URL consultato il 16 maggio 2023.
  9. ^ Chi è Laura Castelletti, la prima donna sindaco di Brescia (che raccoglie il testimone di Del Bono), in Il Sole 24 Ore, 15 maggio 2023. URL consultato il 16 maggio 2023.
  10. ^ Laura Castelletti è sindaca: la proclamazione, in Giornale di Brescia, 20 maggio 2023. URL consultato il 20 maggio 2023.

Collegamenti esterni modifica