Louis de Duras, II conte di Feversham

politico francese

Louis de Duras, II conte di Feversham (Duras, 1641Londra, 19 aprile 1709), è stato un nobile e militare francese naturalizzato britannico che portò anche il titolo francese di marchese di Blanquefort.

Louis de Duras, II conte di Feversham
Il conte di Feversham in una stampa d'epoca
Conte di Feversham
Stemma
Stemma
In carica1677 –
1709
PredecessoreGeorge Sondes, I conte di Feversham
SuccessoreTitolo estinto
TrattamentoThe Right Honourable
NascitaDuras, 1641
MorteLondra, 19 aprile 1709
Luogo di sepolturaAbbazia di Westminster
PadreGuy Aldonce de Duras, marchese di Duras
MadreElizabeth de la Tour d'Auvergne
ConsorteMary Sondes
ReligioneUgonotta

Biografia modifica

Louis era figlio di Guy Aldonce (1605–1665), marchese di Duras e conte di Rozan, della nobile famiglia dei Durfort. Sua madre era Elizabeth de la Tour d'Auvergne, sorella di Henri de La Tour d'Auvergne, visconte di Turenne. Suoi fratelli furono Jacques Henri e Guy Aldonce, entrambi marescialli di Francia.

Nel 1663 si portò in Inghilterra al seguito di Giacomo, duca di York, dopo la restaurazione del re Carlo II e venne naturalizzato cittadino inglese in quello stesso anno. Il 19 gennaio 1673 venne elevato nella paria inglese con il titolo di barone Duras di Holdenby, titolo derivato da una residenza di sua proprietà nel Northamptonshire che egli aveva acquistato dal duca di York. Nel 1676 sposò Mary, figlia e coerede di Sir George Sondes,[1] creato in quell'anno barone Throwley, visconte Sondes e conte di Feversham.[2]

Alla morte del suocero, nel 1677, Duras gli succedette nei suoi titoli con un decreto speciale. Sua moglie morì nel 1679. Venne nominato da Carlo II terzo in comando e colonnello del 1st Regiment of Life Guards, venendo inviato all'estero per importanti missioni diplomatiche, divenendo anche maestro di stalla (1679) e lord ciambellano per la regina Caterina di Braganza (1680). Nel 1682 venne nominato Lord of the Bedchamber e in seguito presenziò alla conversione sul letto di morte del re al cattolicesimo romano.[2]

Sotto Giacomo II Feversham divenne membro del Privy Council e nel 1685 ottenne il comando delle operazioni contro i ribelli guidati dal duca di Monmouth, fatti nei quali si distinse per la sua crudeltà dopo la battaglia di Sedgemoor. Venne ricompensato con l'ammissione a cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera e il titolo di colonnello delle Life Guards e nel 1686 con la nomina a comandante dell'esercito assemblato dal re Giacomo a Blackheath.[2]

Dopo la gloriosa rivoluzione Feversham riuscì a riappacificarsi con Guglielmo d'Orange per intercessione della regina vedova, ottenendone anche il patronato del Royal Hospital of St. Catherine presso la Torre di Londra (1698).[2] Morì senza eredi il 19 aprile 1709 e venne sepolto dapprima al Savoy a Strand (Londra), tomba da cui venne spostato il 21 marzo 1740 alla volta dell'abbazia di Westminster.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Symphorien de Durfort 16. François de Durfort  
 
17. Catherine de Gontaut Biron  
4. Jacques de Durfort  
9. Barbe Cauchon de Maupas 18. Thierry Cauchon de Maupas  
 
19. Adriana Barbe de Bossut-Longueval  
2. Guy Aldonce I de Durfort  
10. Jacques II de Montgommery 20. Gabriel I de Montgommery  
 
21. Isabelle de La Touche  
5. Marguerite de Montgommery  
11. Péronelle de Champagne  
 
 
1. Louis de Duras  
12. François III de La Tour d'Auvergne 24. François II de La Tour  
 
25. Anne de La Tour d'Auvergne  
6. Henri de La Tour d'Auvergne  
13. Eléonore de Montmorency 26. Anne de Montmorency  
 
27. Maddalena di Savoia  
3. Élisabeth de La Tour d'Auvergne  
14. Willem I van Oranje 28. Willem I van Nassau-Dillenburg  
 
29. Juliana zu Stolberg  
7. Elisabeth van Nassau  
15. Charlotte de Bourbon-Montpensier 30. Louis III de Montpensier  
 
31. Jacqueline de Longwy  
 

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Edward Hasted, Parishes, in The History and Topographical Survey of the County of Kent, vol. 7, Institute of Historical Research, 1798, pp. 38–50. URL consultato il 18 marzo 2014.
  2. ^ a b c d (EN) Hugh Chisholm (a cura di), Durfort, in Enciclopedia Britannica, XI, Cambridge University Press, 1911. cit.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN46683886 · LCCN (ENnr99024726 · WorldCat Identities (ENlccn-nr99024726