Luigi Rossi (1910-1997)
Luigi Rossi (Codigoro, 19 giugno 1910 – 19 dicembre 1997[1]) è stato un politico italiano.
Luigi Rossi | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 23 aprile 1992 – 8 maggio 1996 |
Legislatura | XI, XII Legislatura |
Gruppo parlamentare | Lega Nord |
Coalizione | Polo delle Libertà (XII) |
Circoscrizione | Bologna-Ferrara-Ravenna-Forlì (XI), Lombardia 1 (XII) |
Collegio | Milano 6 (XII) |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Lega Nord |
Titolo di studio | laurea in giurisprudenza e in farmacia |
Professione | funzionario pubblico |
Biografia
modificaIniziò la propria attività giornalistica già ai tempi del liceo, proseguendola durante e dopo gli studi universitari, coronati con l'ottenimento delle lauree in farmacia e in giurisprudenza. Lavorò al Resto del Carlino e all'EIAR e collaborò a diversi periodici quali Il lavoro fascista, prima di essere richiamato alle armi in seguito all'entrata dell'Italia nella Seconda guerra mondiale.[2] Fu assegnato prima al fronte libico, poi a quello russo, dove ricoprì il grado di capitano e tornò con un principio di assideramento.[2]
Aderì alla Resistenza e, dopo la liberazione di Roma nel 1944, fondò l'agenzia di stampa ORBIS e il quotidiano Italia-Sera; successivamente lavorò alla Gazzetta del Popolo, all'Agenzia Giornalistica Italia e alla Gazzetta del Mezzogiorno, della cui redazione romana divenne capo e che nel 1978 lasciò per fondare l'Agenzia Cronaca Parlamentare.[2] Dopo aver militato nella Democrazia Cristiana fino al 1975, nel 1988 si avvicinò ad Umberto Bossi, di cui divenne uno dei più stretti collaboratori, fino ad esserne il portavoce ufficiale e a pubblicare una sua biografia, Tempo di Bossi.
Nel 1992 fu eletto con la Lega Nord alla Camera dei deputati in Emilia-Romagna, il più anziano deputato dell'XI Legislatura. Riconfermò il seggio nel 1994 nel collegio di Milano 6.[3] Non rieletto alle elezioni del 1996 (in cui fu candidato al Senato),[4] dopo poche settimane abbandonò il movimento, dichiarando di credere in una riforma federale dello stato italiano e di essere contrario alla svolta secessionistica effettuata dalla Lega.[5]
Procedimenti giudiziari
modificaDurante l'XI legislatura Rossi, il cui seggio era accanto a quello di Bossi, votò per diverse volte al posto del segretario della Lega Nord quando questi era assente. Scoperto, dichiarò di aver agito di propria iniziativa e fu denunciato per truffa.[6]
Opere
modificaNarrativa
modifica- Luigi Rossi, La garitta sul gorgo, Roma, Quattrini, 1929.[2]
- Luigi Rossi, Olopan il nestoriano, Milano, Todariana, 1989.
Saggistica
modifica- Luigi Rossi, Politica tessile italiana, Roma, Edizioni Fronte Unico, 1936.
- Luigi Rossi, Il petrolio nel mondo, collana La vita moderna, Milano, Fratelli Bocca, 1938.
- Luigi Rossi, Storia dell'artigianato libico, Editrice Artigiana, 1938.
- Luigi Rossi, La legge delle proporzioni invertite, Roma, Edizioni Economia Politica, 1938.
- Luigi Rossi, I "marxoidi", Roma, Ari, 1978.
- Luigi Rossi, La strategia dei "marxoidi", vol. I, Napoli, Società Editrice Napoletana, 1979.
- Luigi Rossi, La strategia dei "marxoidi", vol. II, Napoli, Società Editrice Napoletana, 1980.
- Luigi Rossi, Brezhnev, Berlinguer & C., Napoli, Società Editrice Napoletana, 1981.
- Luigi Rossi, Un tifone che si chiama Hanoi, Napoli, Società Editrice Napoletana, 1982.
- Luigi Rossi, Uomini che ho conosciuto: Mussolini, Roma, Trevi, 1987.
- Luigi Rossi, Tempo di Bossi, Manduria, Centro Grafico-Editoriale, 1993.
- Luigi Rossi, Perché ho lasciato la Lega Nord, Quaderni di Idea. Politica n°1, Roma, Idea, 1996, pp. 24
- Luigi Rossi, Il caso Prodi. Chi difende la moglie di Cesare?, Quaderni di Idea. Politica n°2, Roma, Idea, 1997
Note
modifica- ^ Stenografia della seduta 293 della XIII legislatura [1]
- ^ a b c d Rossi 1989, quarta di copertina.
- ^ Ministero dell'Interno - Archivio storico delle elezioni
- ^ Ministero dell'Interno - Archivio storico delle elezioni
- ^ Rossi: no alla secessione, Carroccio addio, in Corriere della Sera, 17 maggio 1996, p. 4. URL consultato il 18 luglio 2017.
- ^ Gianna Fragonara, L'ottuagenario di ferro che scrive i discorsi per Bossi, in Corriere della Sera, 27 febbraio 1994, p. 44. URL consultato il 18 luglio 2017.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Rossi
Collegamenti esterni
modifica- Luigi Rossi, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 62347589 · ISNI (EN) 0000 0000 6274 4073 · SBN RAVV096954 · LCCN (EN) n80040769 |
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