M.D.C. - Maschera di cera

film del 1997 diretto da Sergio Stivaletti

M.D.C. - Maschera di cera è un film italiano del 1997 diretto da Sergio Stivaletti.

M.D.C. - Maschera di cera
I titoli di testa
Paese di produzioneItalia, Francia
Anno1997
Durata95 min
Rapporto2,35:1
Genereorrore, thriller
RegiaSergio Stivaletti
SoggettoGaston Leroux (non accreditato), Dario Argento, Lucio Fulci e Daniele Stroppa
SceneggiaturaLucio Fulci e Daniele Stroppa
ProduttoreDario Argento e Giuseppe Colombo
Produttore esecutivoTommaso Calevi
Casa di produzioneMediaset, France Film International, Cine 2000
Distribuzione in italianoItalian International Film
FotografiaSergio Salvati
MontaggioPaolo Benassi
Effetti specialiSergio Stivaletti, Benoit Lestang e Barbara Morosetti
MusicheMaurizio Abeni
ScenografiaAntonello Geleng
CostumiStefania Svizzeretto
TruccoBernadette Grampa, Benoit Lestang e Barbara Morosetti
Interpreti e personaggi

Il film è basato su un dramma di Gaston Leroux rielaborato in chiave orrorifica. Si tratta dell'esordio alla regia di Sergio Stivaletti, creatore di effetti speciali visivi e plastici che si è avvalso in fase di preparazione del film della collaborazione di alcuni registi con i quali aveva lavorato in precedenza. Originariamente, la regia avrebbe dovuto essere di Lucio Fulci, ma dopo la sua morte fu assegnata a Stivaletti.

Trama modifica

 
Il truccatore Benoît Lestang con un modello per gli effetti speciali del film.

Parigi, inizi del secolo. Dopo il massacro di una famiglia, l'unica sopravvissuta è una bambina di nome Sonia che, avendo assistito a tutto, sa identificare il colpevole. Circa vent'anni dopo, un giovane frequentatore di postriboli scommette con alcuni amici che riuscirà a passare la notte nel museo delle cere di Roma, durante la quale il giovane muore d'infarto.

Nel frattempo, Sonia è cresciuta ed è diventata una giovane stilista che cerca di trovare lavoro come costumista presso il museo delle cere. La ragazza ricorda ancora il massacro dei suoi e la misteriosa mano d'acciaio dell'assassino. Il direttore e artista del museo delle cere è Boris Volkoff, un uomo misterioso di mezz'età, che non solo dirige il museo e realizza le statue, ma ci vive giorno e notte insieme all'assistente Alex, uscendo molto di rado. Egli nutre una vera ossessione per le statue di cera ed è alla disperata ricerca delle perfezione. Quando Volkoff vede Sonia rimane come folgorato e decide di darle il lavoro nonostante alla selezione si siano presentate candidate più qualificate di lei. Volkoff comincia ben presto a corteggiare Sonia, invitandola a cena e riempiendola di attenzioni a lei non gradite, che la rendono inquieta. Durante gli stessi giorni scompaiono un giovane mendicante e una bambina, aggrediti da un uomo con una mano d'acciaio. L'inquietudine di Sonia peggiora quando Volkoff crea una statua raffigurante la strage in cui sono morti i suoi genitori, fornendo convincenti spiegazioni all'ispettore Palazzi, che si fa però sospettoso.

Nel frattempo un giornalista di nome Andrea Conversi cerca d'indagare sulla morte del ragazzo all'interno del museo e per cercare informazioni si rivolge anche alla prostituta con la quale il ragazzo ha trascorso l'ultima notte. Pochi giorni dopo l'intervista, la ragazza scompare e non viene più ritrovata. Nel continuare le indagini sul museo, Andrea conosce Sonia, i due cominciano a frequentarsi e si innamorano. Sonia si confida con Andrea rivelandogli le sue paure e, in seguito, lo fa entrare nel museo per scattare fotografie alle opere di Volkoff; osservandole, però, Andrea si rende conto che una statua ha al suo interno dei vasi sanguigni. Si scopre che Volkoff è l'assassino dalla mano d'acciaio, un folle che rapisce esseri umani per trasformarli in statue di cera, cosa che cercherà di fare anche con Sonia, dopo averla rapita e legata completamente nuda a un tavolo operatorio, dove, visibilmente eccitato alla vista del corpo immobilizzato e senza veli della giovane, non esita a palpeggiarla. Volkoff è anche il primo marito della madre di Sonia ed è in realtà un essere semi-umano: infatti, sorprendendo la moglie con l'amante, è stato gettato da quest'ultimo in una pozza d'acido che l'ha sfigurato, così che ora nasconde le sue malformazioni grazie a protesi di cera da lui inventate e innestate su uno scheletro di metallo.

Andrea riesce a salvare Sonia in tempo e durante lo scontro con Volkoff lascia fuoriuscire un getto di vapore da un suo macchinario che scioglie la protesi, costringendolo a fuggire per il corridoio, ma viene tradito da Alex, il quale, stanco dei crimini da lui perpetrati, gli dà fuoco, per poi decapitare lo scheletro di metallo; con lui prende fuoco anche l'intero museo, portando un'inquietatissima Sonia, Andrea e i sopravvissuti a fuggire. Mentre prosegue il rogo, Alex scende nei sotterranei rivelando di essere anche lui un essere fatto di metallo, così da lasciar intuire che l'incubo non sia totalmente concluso.

Distribuzione modifica

Uscita modifica

Altri titoli modifica

Altri progetti modifica

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