Maratona di New York

corsa annuale statunitense

La maratona di New York è una corsa annuale di 42. 195 metri che si snoda attraverso i cinque grandi distretti della città di New York.

Maratona di New York
Sport Atletica leggera
TipoIndividuale
FederazioneWorld Athletics
Parte diWA Label Road Races
PaeseBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
LuogoNew York
CadenzaAnnuale
AperturaAutunno
Sito Internettcsnycmarathon.org
Storia
Fondazione1970
Numero edizioni51 (al 2022)

È la maratona più partecipata al mondo, con i suoi 43 545 atleti arrivati al traguardo nel 2009. Fa parte del circuito World Athletics Label Road Races ed è una delle sei maratone incluse nel World Marathon Majors.

Storia modifica

 
La maratona di New York nel 2014

La prima maratona di New York si svolse la prima settimana di settembre del 1970, fu organizzata dal presidente del NYRR Vincent Chiappetta e da Fred Lebow e vide 127 concorrenti percorrere quattro giri e mezzo lungo il perimetro più esterno di Central Park. Non più di un centinaio di spettatori si fermarono ad assistere alla vittoria di Gary Muhrcke in 2h31'38", mentre solo 55 concorrenti arrivarono al termine della gara (l'unica donna partecipante non completò la gara).

Nel dicembre del 1975 Fred Lebow, Ted Corbitt, Joe Kleinerman, Kurt Steiner, Harry Murphy e Paul Milvy cominciarono a studiare un possibile percorso che attraversasse tutta la città con gli unici due vincoli di partire da Staten Island e arrivare a Central Park.

La ricerca del percorso fu fatta cercando soprattutto di evitare il più possibile problemi ed intoppi, considerando quindi un gran numero di possibilità: un passaggio sul Brooklyn Bridge o nel Brooklyn-Battery tunnel (una galleria lunga circa 3 chilometri che passa sotto l’East River collegando Brooklyn a Manhattan) furono ad esempio considerate come ipotesi.

Corbitt e altri membri del team corsero e misurarono (anche con una bicicletta calibrata in un modo speciale dallo stesso Corbitt) i vari spezzoni del percorso, ipotizzando strade alternative e tentando di prevenire problemi logistici: il percorso così disegnato nel 1975 viene in gran parte seguito dalla maratona ancora oggi.

Fred Lebow, nel suo libro autobiografico "Inside the World of Big-Time Marathoning", lo racconta così:

«Alla fine ci accordammo su un percorso. Saremmo partiti dal lato di Staten Island del Verrazzano-Narrows Bridge, lì Fort Wadsworth sarebbe servito come area di partenza; saremmo saliti lungo Lower Brooklyn e raggiunto il vecchio Brooklyn Navy Yard dove non ci sarebbero stati troppi attraversamenti e nemmeno tanto traffico. Circa al tredicesimo miglio saremmo entrati nel Queens ed al quindicesimo miglio avremmo attraversato il Queensboro Bridge verso Manhattan. Da qui saremmo andati verso nord, proprio accanto al fiume, usando la pensilina pedonale che corre lungo l’East River Drive. Saremmo passati nel Bronx utilizzando il passaggio per pedoni su Willis Avenue Bridge e continuato per poche iarde fino al segnale delle 20 miglia, dove avremmo fatto una inversione ad U intorno ad una palo della luce e saremmo tornati indietro, nuovamente attraverso il ponte, a Manhattan. Ci saremmo quindi diretti verso sud su First Avenue, arrivati alla 106th Street avremmo voltato verso Fifth Avenue lungo la quale avremmo raggiunto 102nd Street dove poi saremmo entrati in Central Park. Le ultime tre miglia sarebbero state corse dentro il parco, lungo Central Park East Drive, intorno alla parte sud del parco, e poi di nuovo verso nord su West Drive, fino alla linea del traguardo a Tavern-on-the-Green. In totale avremmo dovuto chiudere circa 220 intersezioni ed usare quattro ponti. Ed avevamo bisogno di più di 400 poliziotti per coordinare il traffico.»[1]

Con il passare degli anni la NYC Marathon crebbe in popolarità quando la norvegese Grete Waitz stabilì il nuovo record del mondo in 2h32'30". La Waitz vinse la gara altre otto volte. Nel 2000 si stabilì che ci dovesse essere una sezione per atleti su sedia a rotelle, e dal 2002 alle atlete professioniste la partenza venne data 35 minuti prima che al resto dei corridori, per permettere un arrivo a poca distanza dai primi uomini. La corsa è diventata la più famosa al mondo, con i suoi 2 milioni di spettatori lungo il tracciato e 315 milioni di appassionati che la seguono in diretta televisiva sulla NBC.

Nel 2004 la britannica Paula Radcliffe vinse in 2h23'10", battendo Susan Chepkemei di solo 4 secondi, il più breve distacco nella storia di questa maratona. Nel 2005 il keniota Paul Tergat riuscì a vincere la gara in 2h09'30", battendo allo sprint il sudafricano Hendrick Ramaala per un solo secondo.

L'edizione 2012 è stata annullata a un giorno dalla partenza da parte del sindaco Michael Bloomberg a causa del passaggio dell'uragano Sandy.[2]

Le perfette condizioni atmosferiche dell’edizione del 2018 hanno spinto in alto le prestazioni dei partecipanti. L’etiope Lelisa Desisa si è aggiudicato il primo posto chiudendo la gara in 2h05'59", il tempo più veloce dal record di Mutai del 2011. Tra le donne, Mary Keitany è tornata alla vittoria (la quarta a New York), con il suo primato personale di 2h:22'48".

Per gli atleti in sedia a rotelle, il ventenne Daniel Romanchuk è stato il primo statunitense nella storia della competizione ad aggiudicarsi il titolo, correndo in 1h36'21. Tra le donne in carrozzina olimpica il primo posto è andato, nuovamente, alla elvetica Manuela Schar che ha chiuso la gara in 1h50'27. L’edizione del 2018 è anche quella che ha raggiunto il risultato record di partecipanti (53315) e di atleti che hanno concluso la gara (52813, di cui 30658 uomini e 22155 donne).

La maratona del 2018 è stata l’ultima gara diretta da Peter Ciaccia, che, subito dopo aver accolto, come da sua abitudine, l’ultimo arrivato sul traguardo di Central Park, ha lasciato l'incarico di direttore di gara, andando in pensione. Il posto di Ciaccia è stato preso dal suo vice degli ultimi anni, Jim Heim.

L'edizione 2020, che avrebbe dovuto celebrare i 50 anni della più popolare maratona al mondo, è stata annullata per la pandemia di COVID-19.[3]

L'organizzazione modifica

La corsa è organizzata dal NYRR (New York Road Runners) e si corre ogni anno dal 1970. L'evento si tiene ogni prima domenica di novembre e attrae sia gli atleti professionisti che quelli amatoriali, provenienti da tutto il mondo. Per quanto riguarda questi ultimi, a causa della grande popolarità dell'evento, la partecipazione è limitata a solo una parte delle 100 000 richieste che pervengono ogni anno.

La scelta dei partecipanti avviene tramite una lotteria, ma privilegiando comunque gli atleti che hanno già partecipato o quelli in possesso di un tempo di qualifica eccellente. Secondo gli organizzatori, si calcola che complessivamente abbiano preso parte alle 40 edizioni della Maratona di New York circa 700 000 persone.

Il percorso modifica

La corsa copre tutti e cinque i distretti di New York. Comincia a Staten Island, vicino al ponte di Verrazzano. Il ponte, che normalmente è adibito al solo trasporto di vetture, chiude per l'occasione. Nei minuti successivi alla partenza il ponte si affolla di corridori, creando così una scena maestosa divenuta emblematica della corsa stessa.

Dopo la discesa del ponte il percorso attraversa Brooklyn per circa 19 km (12 miglia). I corridori passano attraverso una grande varietà di quartieri: Bay Ridge, Sunset Park, Bedford-Stuyvesant, Williamsburg e Greenpoint. Al km 21,1 la corsa passa sul ponte Pulaski che segna la fine della prima metà di gara e l'entrata nel distretto del Queens. Dopo circa 4 km gli atleti attraversano l'East River sul temuto ponte di Queensboro che porta a Manhattan. Questo è il punto più critico della corsa in cui molti atleti accusano la fatica, pertanto l'attraversamento del ponte è considerato uno dei passaggi più difficili di questa maratona.

Raggiunta Manhattan, dopo circa 25,5 km, la corsa procede su First Avenue, quindi passa brevemente per il Bronx, raggiunto attraverso il ponte Willis Avenue per ritornare a Manhattan per il ponte Madison Avenue. La corsa procede dunque per Harlem giù per Fifth Avenue e in Central Park. La corsa prosegue per Central Park South dove migliaia di spettatori si radunano per acclamare gli atleti per l'ultimo miglio. A Columbus Circle la corsa rientra nel parco e si conclude fuori dal ristorante Tavern on the Green. Il limite massimo per portare a termine la corsa è di 8 ore e 30 minuti dall'inizio che viene dato alle ore 10:10.

Nel 2009 il tempo medio di percorrenza dei corridori è stato pari a 4 ore e 20 minuti.

Mappa interattiva percorso di gara 2023 e animazione 3D con Google Earth.

Albo d'oro modifica

Anno Gara maschile Gara femminile
Vincitore Nazione Tempo Vincitrice Nazione Tempo
1970 Gary Muhrcke   Stati Uniti 2h31'38" nessuna donna al traguardo, una alla partenza (Nina Kuscsik) e ritirata
1971 Norman Higgins   Stati Uniti 2h22'54" Beth Bonner   Stati Uniti 2h55'22"
1972 Sheldon Karlin   Stati Uniti 2h27'52" Nina Kuscsik   Stati Uniti 3h08'41"
1973 Tom Fleming   Stati Uniti 2h21'54" Nina Kuscsik   Stati Uniti 2h57'07"
1974 Norbert Sander   Stati Uniti 2h26'30" Kathrine Switzer   Stati Uniti 3h07'29"
1975 Tom Fleming   Stati Uniti 2h19'27" Kim Merritt   Stati Uniti 2h46'14"
1976 Bill Rodgers   Stati Uniti 2h10'10" Miki Gorman   Stati Uniti 2h39'11"
1977 Bill Rodgers   Stati Uniti 2h11'28" Miki Gorman   Stati Uniti 2h43'10"
1978 Bill Rodgers   Stati Uniti 2h12'12" Grete Waitz   Norvegia 2h32'30"
1979 Bill Rodgers   Stati Uniti 2h11'42" Grete Waitz   Norvegia 2h27'33"
1980 Alberto Salazar   Stati Uniti 2h09'41" Grete Waitz   Norvegia 2h25'42"
1981 Alberto Salazar   Stati Uniti 2h08'13" Allison Roe   Nuova Zelanda 2h25'29"
1982 Alberto Salazar   Stati Uniti 2h09'29" Grete Waitz   Norvegia 2h27'14"
1983 Rod Dixon   Nuova Zelanda 2h08'59" Grete Waitz   Norvegia 2h27'00"
1984 Orlando Pizzolato   Italia 2h14'53" Grete Waitz   Norvegia 2h29'30"
1985 Orlando Pizzolato   Italia 2h11'34" Grete Waitz   Norvegia 2h28'34"
1986 Gianni Poli   Italia 2h11'06" Grete Waitz   Norvegia 2h28'06"
1987 Ibrahim Hussein   Kenya 2h11'01" Priscilla Welch   Regno Unito 2h30'17"
1988 Steve Jones   Regno Unito 2h08'20" Grete Waitz   Norvegia 2h28'07"
1989 Juma Ikangaa   Tanzania 2h08'01" Ingrid Kristiansen   Norvegia 2h25'30"
1990 Douglas Wakiihuri   Kenya 2h12'39" Wanda Panfil   Polonia 2h30'45"
1991 Salvador García   Messico 2h09'28" Liz McColgan   Regno Unito 2h27'32"
1992 Willie Mtolo   Sudafrica 2h09'29" Lisa Martin   Australia 2h24'40"
1993 Andrés Espinosa   Messico 2h10'04" Uta Pippig   Germania 2h26'24"
1994 German Silva   Messico 2h11'21" Tegla Loroupe   Kenya 2h27'37"
1995 German Silva   Messico 2h11'00" Tegla Loroupe   Kenya 2h28'06"
1996 Giacomo Leone   Italia 2h09'54" Anuţa Cătună   Romania 2h28'18"
1997 John Kagwe   Kenya 2h08'12" Franziska Rochat-Moser   Svizzera 2h28'43"
1998 John Kagwe   Kenya 2h08'45" Franca Fiacconi   Italia 2h25'17"
1999 Joseph Chebet   Kenya 2h09'14" Adriana Fernandez   Messico 2h25'06"
2000 Abdelkhader El Mouaziz   Marocco 2h10'09" Ludmila Petrova   Russia 2h25'45"
2001 Tesfaye Jifar   Etiopia 2h07'43" Margaret Okayo   Kenya 2h24'21"
2002 Rodgers Rop   Kenya 2h08'07" Joyce Chepchumba   Kenya 2h25'56"
2003 Martin Lel   Kenya 2h10'30" Margaret Okayo   Kenya 2h22'31"
2004 Hendrik Ramaala   Sudafrica 2h09'28" Paula Radcliffe   Regno Unito 2h23'10"
2005 Paul Tergat   Kenya 2h09'30" Jeļena Prokopčuka   Lettonia 2h24'41"
2006 Marílson Gomes dos Santos   Brasile 2h09'58" Jeļena Prokopčuka   Lettonia 2h25'05"
2007 Martin Lel   Kenya 2h09'04" Paula Radcliffe   Regno Unito 2h23'09"
2008 Marílson Gomes dos Santos   Brasile 2h08'43" Paula Radcliffe   Regno Unito 2h23'56"
2009 Mebrahtom Keflezighi   Stati Uniti 2h09'14" Derartu Tulu   Etiopia 2h28'52"
2010 Gebre Gebremariam   Etiopia 2h08'13" Edna Kiplagat   Kenya 2h28'20"
2011 Geoffrey Mutai   Kenya 2h05'06" Firehiwot Dado   Etiopia 2h23'15"
2012 Non disputata a causa dell'uragano Sandy
2013 Geoffrey Mutai   Kenya 2h08'24" Priscah Jeptoo   Kenya 2h25'07"
2014 Wilson Kipsang Kiprotich   Kenya 2h10'59" Mary Keitany   Kenya 2h25'07"
2015 Stanley Biwott   Kenya 2h10'33" Mary Keitany   Kenya 2h24'25"
2016 Ghirmay Ghebreslassie   Eritrea 2h07'51" Mary Keitany   Kenya 2h24'26"
2017 Geoffrey Kamworor   Kenya 2h10'53" Shalane Flanagan   Stati Uniti 2h26'53"
2018 Lelisa Desisa   Etiopia 2h05'59" Mary Keitany   Kenya 2h22'48"
2019 Geoffrey Kamworor   Kenya 2h08'13" Joyciline Jepkosgei   Kenya 2h22'38"
2020 Non disputata a causa della pandemia di COVID-19
2021 Albert Korir   Kenya 2h08'22" Peres Jepchirchir   Kenya 2h22'39"
2022 Evans Chebet   Kenya 2h08'41" Sharon Lokedi   Kenya 2h23'23"
2023 Tamirat Tola   Etiopia 2h04'58" Hellen Obiri   Kenya 2h27'23"
Riepilogo maschile per nazione
Riepilogo femminile per nazione

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Inside the World of Big-Time Marathoning..
  2. ^ Annullata la maratona di New York, delusione per decine di veneti, su mattinopadova.gelocal.it, 3 novembre 2012.
  3. ^ Coronavirus: cancellata la maratona di New York, su Agenzia ANSA, 24 giugno 2020. URL consultato il 5 novembre 2023.

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