Marina (telenovela)

serie televisiva

Marina (A sucessora) è una telenovela brasiliana in 126 puntate andata in onda su TV Globo dal 9 ottobre 1978 al 2 marzo 1979[1].

Marina
Titolo originaleA sucessora
PaeseBrasile
Anno1978-1979
Formatoserial TV
Generetelenovela
Stagioni1
Puntate126
Durata50 minuti
Lingua originaleportoghese
Rapporto4:3
Crediti
RegiaHerval Rossano
Gracindo Júnior
Sérgio Mattar
SoggettoManoel Carlos (dall'omonimo romanzo di Carolina Nabuco)
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
ScenografiaPaulo Dunlop
CostumiZenilda Barbosa
Casa di produzioneTV Globo
Prima visione
Prima TV originale
Dal9 ottobre 1978
Al2 marzo 1979
Rete televisivaTV Globo
Prima TV in italiano
Data7 febbraio 1983
Rete televisivaRete 4

Basata sull'omonimo romanzo di Carolina Nabuco, pubblicato nel 1934, fu la seconda telenovela scritta da Manoel Carlos che nello stesso anno aveva scritto la telenovela Maria, Maria[2] sempre per Rede Globo.

Trama modifica

Rio de Janeiro, Anni '20. La giovane Marina conosce il ricco uomo d'affari Roberto Steen. L'uomo si innamora perdutamente di lei e la chiede in sposa a sua madre, Emília. Dopo il matrimonio e la luna di miele, Marina fa il suo ingresso nell'alta società di Rio. La ragazza, però, è soggetta a critiche e giudizi da parte soprattutto di sua cognata, Germana, e degli amici del marito che non cessano di tessere gli elogi della prima moglie dell'uomo, Alice. Marina si rende conto del potere che Alice ha avuto in vita sulle persone che l'hanno conosciuta, e di come tutti l'abbiano ora idealizzata. Soprattutto la governante di casa Steen, Juliana, fa di tutto per difendere il ricordo della sua defunta padrona e crea mille difficoltà a Marina che in più deve affrontare la corte serrata di suo cugino Miguel, il quale - pur di conquistare la donna - si allea con sua sorella Adélia nel tentativo di separarla da Roberto.

Personaggi principali modifica

Giovane e innocente, è cresciuta in una fattoria e ha sempre condotto una vita sana e senza artifici. Sposa Roberto, vedovo di Alice, e va a vivere con lui nel palazzo di proprietà di quest'ultimo.
Uomo ricco, raffinato e sofisticato, è innamoratissimo di Marina ma vive nell'adorazione assoluta della sua prima moglie Alice.
Sorella di Roberto, è una donna dalla personalità molto forte, che vive la sua vita andando contro qualunque regola. Sta sempre dalla parte di suo marito Vasco (Kadu Moliterno), più giovane di lei e che forse per questo tende a rimanere soggiogato dalla donna. Inizialmente non vede di buon occhio Marina.
Governante di casa Steen, tiene ogni dettaglio sotto controllo affinché nel palazzo tutto funzioni alla perfezione. Guarda a Marina con risentimento perché ha preso il posto della sua prima padrona, Alice, che lei adorava e tuttora adora. Nutre segreti sentimenti d'amore nei confronti di Roberto e si compiace nel mettere zizzania tra lui e sua moglie.
Giornalista, cugino di Marina, ama da sempre la donna e non accetta che sia sposata con Roberto. Cerca di separare i due con il supporto di sua sorella Adélia.
  • Adélia, interpretata da Liza Vieira, doppiata da Nicoletta Ramorino
Sorella di Miguel e al tempo stesso grande amica e confidente di Marina. Vive a Rio de Janeiro, è una ragazza che ama la bella vita, i bei vestiti e i bei ragazzi. Si innamora di Roberto e per avvicinarsi a lui riesce a conquistare la simpatia di Germana che la include nel suo ristretto gruppo di amicizie.

Controversie – Marina vs Rebecca modifica

Quando la telenovela fece la sua comparsa sugli schermi brasiliani, in molti pensarono che la trama fosse tratta dal romanzo Rebecca, la prima moglie di Daphne du Maurier, con il quale la storia di Marina ha molte attinenze. In realtà, l'opera della du Maurier fu pubblicata nel 1938, cioè 4 anni dopo A sucessora della Nabuco, tanto che l'autrice di Rebecca fu accusata di plagio. Nel 1941, la scrittrice inglese rigettò ogni accusa scrivendo una lettera al New York Times nella quale affermò di non aver mai sentito parlare né della Nabuco né del suo romanzo se non fino all'anno precedente[3]. Anche gli editori di Rebecca negarono qualunque corrispondenza tra le due opere letterarie[4]. Nonostante i tentativi di negare le coincidenze tra Rebecca e A sucessora, la Nabuco era convinta che il suo lavoro fosse stato plagiato[5], anche in virtù del fatto che il suo editore francese - al quale la scrittrice inviò la traduzione della sua opera - era anche l'editore che in seguito avrebbe pubblicato Rebecca in Francia. La Nabuco fu ulteriormente persuasa del plagio quando nel 1940, all'uscita in Brasile del film omonimo di Alfred Hitchcock, gli avvocati della scrittrice inglese cercarono di convincere l'avvocato della Nabuco a far firmare a quest'ultima un documento in cui la scrittrice brasiliana affermava che le somiglianze tra i due testi fossero "accidentali". Sebbene gli avvocati promisero alla Nabuco che sarebbe stata "lautamente ricompensata", la donna si rifiutò di firmare quel documento[6].

La trama di Rebecca, la prima moglie, peraltro, fu utilizzata in una telenovela del 1967, A Sombra de Rebeca, interpretata da Yoná Magalhães e Carlos Alberto[7].

Sigla modifica

Per i titoli di testa - creati da Hans Donner, Sérgio Liuzzi e Nilton Nunes - furono utilizzate 25 cartoline romantiche dell'epoca appartenenti alla collezione privata di Ismênia Dantas, moglie dell'attore Nélson Dantas. Il tema musicale, intitolato Odeon, fu scritto da Ernesto Nazareth e Vinícius de Moraes ed eseguito da Nara Leão[8]. In Italia come sigla fu usata una versione solo strumentale della canzone.

Distribuzione modifica

Marina fu esportata in circa 50 Paesi, tra cui l'Angola, i Paesi Bassi, la Svizzera, la Francia, la Spagna e la Russia[7]. In Italia, è stata trasmessa a partire dal 7 febbraio 1983 su Rete 4.[9][10]

Note modifica

  1. ^ (PT) A Sucessora - Ficha Tecnica, su memoriaglobo.globo.com, Globo Comunicações e Participações S.A.. URL consultato il 27 maggio 2015.
  2. ^ Teledramaturgia: A sucessora - Bastidores. URL consultato il 27 maggio 2015
  3. ^ Daphne du Maurier, Letter to the Editor 1, New York Times del 1º febbraio 1942. URL consultato il 28 maggio 2015
  4. ^ "Rebecca" Publisher Denies Any "Parallel", New York Times del 21 novembre 1941. URL consultato il 28 maggio 2015
  5. ^ Carolina Nabuco, Oito décadas: memórias, Nova fronteira, 2000, pag. 141.
  6. ^ Larry Rohter, Tiger in a Lifeboat, Panther in a Lifeboat: A Furor Over a Novel, New York Times del 6 novembre 2002. URL consultato il 28 maggio 2015
  7. ^ a b (PT) A Sucessora - Curiosidades, su memoriaglobo.globo.com, Globo Comunicações e Participações S.A.. URL consultato il 27 maggio 2015.
  8. ^ (PT) A Sucessora - Abertura, su memoriaglobo.globo.com, Globo Comunicações e Participações S.A.. URL consultato il 27 maggio 2015.
  9. ^ Pubblicità promozionale della telenovela, in Bolero, n. 1865, 2 febbraio 1983, p. 62.
  10. ^ Programmazione di Retequattro del 7 febbraio 1983, in Bolero, n. 1866, 9 febbraio 1983, p. 80.

Collegamenti esterni modifica

  • Marina, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.  
  • (EN) Marina, su IMDb, IMDb.com.  
  • (PT) Marina, in Memória Globo, Globo Comunicações e Participações S.A.. URL consultato il 27 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2019).
  • (PT) Nilson Xavier, Marina, in Teledramaturgia.