Matrimonio tardivo

film del 2001 diretto da Dover Kosashvili

Matrimonio tardivo è un film del 2001, scritto e diretto da Dover Kosashvili. Presentato al Festival di Cannes 2001 nella sezione Un Certain Regard,[1] il film ha vinto molti premi in patria ed è stato il candidato ufficiale per Israele nella corsa per l'Oscar al miglior film straniero, senza però entrare nella cinquina finale.

Matrimonio tardivo
Lior Ashkenazi in una scena del film
Titolo originaleHatuna Meuheret
Lingua originalegiudeo-georgiano, ebraico
Paese di produzioneIsraele, Francia
Anno2001
Durata102 min
Generedrammatico, commedia
RegiaDover Kosashvili
SceneggiaturaDover Kosashvili
Distribuzione in italianoIstituto Luce
FotografiaDaniel Schneor
MontaggioYael Perlov
MusicheJosef Bardanashvili
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il trentenne Zaza, studente di dottorato, è ormai in età da matrimonio e la sua famiglia preme affinché si decida finalmente a sposarsi. Già da diverso tempo, i suoi familiari, di origine georgiana e fedeli alle tradizioni del loro paese, gli organizzano appuntamenti con giovani ragazze, vergini e di buona famiglia, ma Zaza non è interessato a nessuna di loro, in quanto si frequenta da diversi anni e nella segretezza più assoluta con Yehudit, una donna di origine marocchina divorziata, per giunta più vecchia di lui e con una figlia di sei anni.

Finora Zaza è riuscito a nascondere la relazione, ma i suoi continui rifiuti di sposarsi fanno insospettire i suoi parenti, a tal punto da iniziare a pedinarlo. Giunti alla verità, inaudita per loro, i suoi genitori e tutti i parenti più stretti, assolutamente infuriati, costringono lui e Yehudit ad interrompere la relazione, minacciando di diseredare il figlio ed arrivando a minacciare la donna. Zaza non ha alternative che seguire la volontà della sua famiglia e accetta di sposare la prima ragazza che gli viene presentata dopo l'accaduto.

Critica

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  • Parte in cadenze di commedia di costume ma l'umorismo e l'ironia lasciano il posto all'amarezza e al dolore. Si fa notare, per un'insolita allegria erotica, una lunga sequenza di sesso. Commento del dizionario Morandini che assegna al film tre stelle su cinque di giudizio.[2]
  • Semiautobiografico, si segnala per la più lunga e giocosa scena di sesso vista al cinema. Commento del dizionario Farinotti che assegna al film tre stelle su cinque di giudizio [3]
  1. ^ (EN) Official Selection 2001, su festival-cannes.fr. URL consultato il 7 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  2. ^ Commento de Il Morandini su Mymovies.it
  3. ^ Pino Farinotti, Il Farinotti 2009, Newton Compton Editori 2008 - pag 1177

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Collegamenti esterni

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