Montebello sul Sangro
Montebello sul Sangro è un comune italiano di 81 abitanti[1] della provincia di Chieti in Abruzzo, parte dell'unione dei comuni montani del Sangro. È tra i comuni meno popolati della provincia e della regione.
Montebello sul Sangro comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Nicola Di Fabrizio (lista civica Crescere insieme) dal 25-05-2014 (3º mandato dal 9-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 41°59′N 14°20′E |
Altitudine | 810 m s.l.m. |
Superficie | 5,38 km² |
Abitanti | 81[1] (30-11-2024) |
Densità | 15,06 ab./km² |
Comuni confinanti | Civitaluparella, Montelapiano, Pennadomo, Villa Santa Maria |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 66040 |
Prefisso | 0872 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 069009 |
Cod. catastale | B268 |
Targa | CH |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 314 GG[3] |
Nome abitanti | montebellesi |
Patrono | San Ciriaco |
Giorno festivo | 8 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Fino agli anni 1960 il paese era noto col nome di Buonanotte per merito di una leggenda medievale, ed era diviso dal borgo antico abbandonato di Buonanotte Vecchio; tale borgo fu definitivamente raso al suolo dall'enorme frana del 1887.
Storia
modificaNel XII secolo il paese risulta citato come Malanotte dal cognome di una persona; precedentemente, nel 1089, viene citato nel Catalogus baronum come feudo di Odorisio di Malanotte, figlio di Aminadap, e doveva fornire un milite in caso di guerra[4][5]. Nel XIV secolo viene menzionato tra le decime del 1325 delle chiese di San Ciriaco e di Santa Giusta in Malanotte[4]. Nel XV secolo è feudo di Raimondo d'Annecchino, giunto in Abruzzo al seguito del capitano di ventura Jacopo Caldora[4]. Nel XVIII secolo appartenne alla famiglia Malvinni-Malvezzi di Bologna, imparentata con quella dei Medici[4]. Nel XX secolo si chiamava Buonanotte, ma dal 14 giugno 1969, con D.P.R. n. 249 del 5 aprile 1969[6], cambiò il nome nell'attuale[4]. A causa del terreno instabile, negli anni '50-'60 il paese vecchio fu dichiarato inagibile per via di una frana a ridosso della valle di Pennadomo. La strada principale rimase quasi impraticabile e così fu costruito in una piccola piana il nuovo centro.
La leggenda di Malanotte
modificaIntorno al 1300 il feudatario del paese fu sconfitto in battaglia e dovette pagare alle truppe vincitrici un tributo: concedere loro tutte le donne del paese per un'intera notte. Così il castello dove venne consumato l'oltraggio divenne noto come il "Castello di Malanotte"[5].
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone del comune di Montebello sul Sangro sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 10 gennaio 2013.[7]
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaIl centro storico è suddiviso nei borghi di "Il paese nuovo"[8] ed "Il paese vecchio"[9]. Il borgo nuovo contiene un parco pubblico e i monumenti ai caduti della seconda guerra mondiale e a Padre Pio. Il borgo vecchio è arroccato su un'altura sopra il borgo nuovo. Ci si arriva tramite un bosco che si snoda dal monumento ai caduti o da un vicolo vicino alla galleria scavata nella roccia sopra cui sta il centro.
Montebello Nuovo
modifica- Chiesa di Santa Giusta: risale all'inizio del XX secolo per via della frana del 1887 che ne distrusse quella del borgo vecchio. Della chiesa originaria rimane il nome e lo stile architettonico. La facciata è incorniciata da una lesena sovrastata da un timpano e contiene due portali di ingresso. Alla sinistra della facciata vi è il campanile, suddiviso da cornici marcapiano. I primi tre piani hanno delle aperture ad arco a tutto sesto, nell'ultimo piano vi è l'orologio e in cima vi sono delle inferriate a baldacchino che sorreggono delle piccole campane ed una croce[10].
Buonanotte Vecchio
modifica- Case pastorali: edifici, legati l'un l'altro, in pietra grezza a uno o più piani con finestre rettangolari e portali con archi a tutto sesto.
- Campanile: apparteneva alla vecchia chiesa di Santa Giusta, smantellata dopo la frana per la costruzione della nuova chiesa nel borgo nuovo. È una torre quadrata slanciata, costruita in pietra, con sommità costruita in mattoni e quattro oblò, nei quali vi era l'orologio.
- Ruderi del castello Caracciolo: il castello risale al XIII secolo ed è costruito in pietra e in muratura. Si trova nello sperone più alto della cresta del borgo vecchio. Con il dominio dei Caracciolo fu ridimensionato a palazzo baronale. Rimangono in piedi le mura perimetrali, mentre il soffitto è scoperchiato. I bastioni sono incastonati nella roccia.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[11]

Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Ciriaco Giampaolo | Lista civica di Centro | Sindaco | [12][13] |
14 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Giovanni Giampaolo | Lista civica | Sindaco | [14] |
8 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Ciriaco Giampaolo | Lista civica Uniti per Montebello | Sindaco | [15] |
25 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Nicola Di Fabrizio | Lista civica Crescere insieme | Sindaco | [16] |
26 maggio 2019 | 9 giugno 2024 | Nicola Di Fabrizio | Lista Civica Crescere insieme | Sindaco | [17] |
9 giugno 2024 | in carica | Nicola Di Fabrizio | Lista civica Crescere insieme | Sindaco | [17] |
Note
modifica- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ a b c d e Montebello sul Sangro e la sua storia, su sangroaventino.it, 2004. URL consultato il 14 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2019).
- ^ a b Montebello sul Sangro | La storia, su digilander.libero.it. URL consultato il 14 ottobre 2009.
- ^ Storia dei Comuni Italiani, su elesh.it. URL consultato il 25 luglio 2014.
- ^ Montebello sul Sangro (Chieti) D.P.R. 10.01.2013 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 6 agosto 2022.
- ^ Digilander, Il paese nuovo, su digilander.libero.it. URL consultato il 14 ottobre 2009.
- ^ Digilander, Il paese vecchio, su digilander.libero.it. URL consultato il 14 ottobre 2009..
- ^ Sangroaventino, Chiesa di Santa Giusta, su sangroaventino.it, 2004. URL consultato il 13 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 7 giugno 2009, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ a b Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 13 maggio 2023.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Montebello sul Sangro
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su digilander.libero.it.
- Montebèllo sul Sangro / Buonanòtte, su sapere.it, De Agostini.